CAPITOLO 51

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*Gioia's pov*
Cerco di muovermi ma qualcosa di eccessivamente pesante mi blocca al materasso...sono quasi sicura che non sia celeste, perché riesco a sollevarla con sforzo minimo. Mi giro a pancia in su e noto il corpo di stephan stretto al mio...ci siamo davvero addormentati nel mio letto ieri sera e lui è ancora qui che dorme beato. Afferro il mio telefono e scorro le varie notifiche, per ora niente di interessante. Sono le 11 del mattino e qui non si muove ancora niente, in quanto a pigrizia siamo i primi in cima alla lista. Lo sento muoversi e sposto lo sguardo su di lui, devo ammettere che vederlo appena sveglio è un attentato bello e buono alle mie coronarie
"Buongiorno bellissimo, dormito bene?"
"Benissimo, come non dormivo da tempo. Che fai?" Si sistema meglio vicino a me e porta lo sguardo sul cellulare
"Guardo le notifiche, ho ignorato praticamente tutti ieri" quello che da una parte non pensavo di trovare sicuramente è una telefonata di alessio che ho perso ieri sera più un suo messaggio. Senza pensare che ho stephan attaccato che sta leggendo tutto apro il messaggio. Alessio si dice dispiaciuto per quello che è successo, dice che gli manco e che non vede l'ora che torniamo tutti e due per chiarire. Quel ti amo finale mi ricorda che nonostante tutti i litigi alessio è ancora il mio ragazzo, o una sottospecie insomma. Sento subito freddo e mi giro, Stephan non è più accanto a me. Si è girato dall'altra parte e si è allontanato, come immaginavo
"Ehi...che c'è?" Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro, lasciandogli un bacio al centro della schiena. A metà notte si è svegliato per levarsi la camicia e i jeans perché stava scomodo, non so come ho fatto a non saltargli addosso
"E me lo chiedi pure? Cosa c'è? Se non te ne fossi accorta alessio ti ha scritto che ti ama, che gli manchi e che vuole che torni per stare con lui. Ieri sera mi hai detto tutte quelle cose, siamo stati insieme, abbiamo dormito abbracciati stanotte, ci baciamo ogni due secondi...ti avevo chiesto di non prendermi per il culo"
"Alessio a tutti gli effetti è ancora il mio ragazzo, anche se litighiamo e tutto il resto"
"E allora io che cosa faccio qui? Perche sei venuta a prendermi ieri se è lui il tuo ragazzo? Eh?"
"Perché provo qualcosa per te, ma lui.."
"Basta, basta sono stufo di essere sempre quello che soffre alla fine della storia. Sono sempre io quello che viene preso in giro"
"Non ti sto prendendo in giro cazzo"
"A no? Dormi con me e un altro ti scrive ti amo...come cazzo pensi che io stia? È vero abbiamo sbagliato tutti e due, si sono stato a letto con sofia l'altra sera ma l'ho mandata subito via perché l'unica che voglio sei tu...fanculo" si alza dal letto deciso a rimettersi i jeans...non posso lasciarlo andare via così, non posso perderlo di nuovo
"Fermo, vieni qui" mi alzo anche io e gli tolgo i pantaloni dalle mani facendolo sedere di nuovo sul letto. Mi metto a cavalcioni su di lui e gli alzo il viso, di modo che sia alla stessa altezza del mio
"Ehi, lo so che è tutto molto complicato. Lo so che hai paura di soffrire e sei stanco di farlo, lo so. So che vorresti solo scappare via, da tutto e da tutti. Ma io sono qui, sono qui con te come ci sono sempre stata per 4 anni. Te lo ricordi? Ti ricordi che io ci sono sempre stata per te? Non mi è mai importato di niente...partite andate male, infortuni, multe, giornate no, sorrisi, pianti, abbracci, litigi, ti sono sempre stata accanto. Lo so che la situazione tra me e alessio è complicata e tu ci sei finito in mezzo e non te lo meriti. Ti prometto che quando torneremo a roma ci parlerò, perché non posso lasciarlo per messaggio quando siamo ai poli opposti del pianeta. Ci parlerò e metterò un punto a tutto questo"
"Non voglio più soffrire, non voglio essere preso in giro gio davvero"
"Ehi, io sono qui..sono qui con te ok? Resta con me" lo vedo annuire e butto fuori il fiato che avevo trattenuto fino ad ora...dio che situazione
"Ho fame, facciamo colazione?"
"Va bene" nonostante questo non accenna a lasciarmi andare, se andiamo avanti cosi non finirà bene
"Stephan, dai..mettiamoci qualcosa addosso e andiamo di la a mangiare"
"Mm, fammi beare ancora un pochino di questa sensazione" se fosse per me starei tra le sue braccia a vita, davvero quanto vuole. Per il bene di entrambi alla fine ci alziamo, ci mettiamo qualcosa addosso e usciamo dalla stanza decisi ad andare a controllare come sono messi gli altri
"Ma buongiorno, qualcuno si è degnato di alzarsi" mi imbatto in camilla che gironzola per la stanza troppo attiva per i miei gusti
"Buongiorno, come mai così attiva?"
"Alessandro non è un dormiglione, abbiamo già ordinato la colazione. Dovreste svegliare celeste e federico però"
"Ci penso io, grazie. Buongiorno ale" mi passa affianco e mi sorride, niente questa stanza è troppo piccola per tutti e 6 e so già che per i prossimi giorni sarà difficile convivere tutti insieme. Sono quasi tentata di non svegliarli...finalmente vedo celeste tranquilla, anche se ho ancora delle riserve su federico devo essere sincera
"Sono carini vero?" Sobbalzo perché non avevo sentito stephan arrivare, non può fare cosi diamine
"Molto, ma federico deve stare attento..non sono ancora pienamente convinta"
"È un bravo ragazzo...ha fatto un po la testa di cazzo ma ci tiene davvero a celeste, te lo posso assicurare"
"Gli conviene..dai svegliamoli o non ci muoveremo più da sta stanza oggi"
È strano vederci tutti e 6 seduti al tavolo a fare colazione...è strano perché non pensavo che sarebbe mai potuto succedere. Celeste in braccio a federico, che senza accorgersene sta finalmente mangiando in modo normale...e per lei è una grandissima vittoria. Camilla e alessandro che si rubano i biscotti a vicenda, e non fanno altro che ridere. E io mezza buttata su stephan che continuo a bere la spremuta dal suo bicchiere...se non è felicità questa non so davvero che cosa lo sia. Per ragioni di logica dopo la colazione ci separiamo, i ragazzi vanno a prepararsi nelle loro stanze mentre noi cerchiamo di mettere a posto questo grandissimo casino.
"Allora? Siamo un po tutte sulle nuvole eh"
"Cazzo, se è un sogno non svegliatemi...è bellissimo"
"Vi dirò che non ci credo quasi, si sta dannatamente bene"
"Madonna cele, tu e federico siete troppo teneri...dovresti vedervi da fuori. Tutti appiccicati, sempre a baciarvi. Mi viene il diabete a guardarvi"
"Parli tu, che sei comparsa con la camicia di stephan addosso e lui che ti teneva abbracciata da dietro...dove vai tu va lui, è la tua ombra"
"Gne gne gne...insomma ce lo meritiamo o no? Direi di si. Diamoci una mossa che cosi scendiamo" è possibile che già mi manca? L'ho visto fino a mezz ora fa...questo ragazzo finirà per rincoglionirmi.
Si, alla fine ho risposto ad alessio, e gli ho detto che quando tutti e due saremo a roma ho bisogno di parlargli. Non gli ho detto quasi nulla per messaggio, ma se non è scemo penso che qualcosa l'abbia capita. Ora voglio concentrarmi totalmente su stephan e sulla mia felicità...per una volta posso essere interamente felice e non ho intenzione di farmela scappare. Finalmente riusciamo a scendere e andiamo in spiaggia, dove i ragazzi hanno già preso posto sui lettini e si sono stesi al sole. Mi metto accanto a stephan, e trovo subito la sua mano che stringe la mia e un suo bacio...non mi merito tutto questo, non mi merito lui, e non mi spiego come abbia fatto a rimanere senza nessuno fino ad ora

*celeste's pov*
Non posso crederci che dopo un anno infinito, pieno di ripensamenti, pianti e pentimenti posso finalmente stringere federico consapevole che è mio. La nottata è stata forse una delle migliori che ho passato fino ad ora, mi ha messa al primo posto in ogni cosa, mi ha fatta sentire una principessa per tutto il tempo. Non riesco più a staccarmi da lui, è una cosa assurda...è come se avesse una calamita a cui non posso resistere
"Ehi bimba, ci facciamo un tuffo?" Mi trova d'accordo perche sono appena scesa ma ho già un caldo astronomico, non si può vivere cosi. Entriamo in acqua solo io e lui, lasciamo gli altri indietro. È il primo che si tuffa, nonostante l'acqua sia gelata.
"Dai vieni, poi ti abitui" spalanca le braccia e non ci metto niente a raggiungerlo, finché mi proteggerà lui non avrò mai paura di fare niente. Gli aggancio le gambe in vita e lascio che giri su se stesso facendomi ridere
"Sei la fine del mondo quando ridi"
"È grazie a te se rido fede..."
"Sei così, bella"
"Ha parlato lui, ma ti sei visto?" L'elettricità che passa tra i nostri corpi è tangibile, con solo un costume a coprire i nostri corpi mantenere il controllo è difficile. Seguo con lo sguardo una gocciolina che gli cade dalla fronte e arriva fino alle labbra. La catturo con le mie e colgo l'occasione per dare vita all'ennesimo bacio di quella giornata. La temperatura si alza notevolmente, e per distrarre gli animi cerco di ficcargli la testa sott'acqua
"Bastarda infame, vuoi già liberarti di me vero? Brava"
"Oh non mi permetterei mai" giochiamo ancora per un po tra di noi, finché i ragazzi non lo reclamano per una partita a calcio tra di loro...classico. Lo guardo fare magie con quella sfera e non posso non sorridere...vederlo fare la cosa che lo rende più felice è la cosa migliore che potesse capitarmi, dopo di lui ovviamente..lui batte tutto a mani basse. Passiamo semplicemente la giornata cosi, divisi tra il relax sui lettini, le nuotate e i giochi sulla sabbia. È vero, se ci guardi da fuori probabilmente sembriamo un gruppo di bimbi di 6 anni al massimo, ma non puoi sapere che cosa abbiamo passato, non puoi sapere quanto ci serve la spensieratezza che abbiamo in questi momenti.

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