5 anni dopo...
*celeste's pov*
"Zia, ma quando torna zio fede?"
"Tra un oretta Oli, sai che quando ha gli allenamenti al pomeriggio fa tardi. Facciamo la pizza vi va?"
"Siiii, una a testa però" Mami mi guarda dal basso verso l'alto con quei due occhioni che si ritrova
"Certo tesoro, prendi tua sorella e andate a lavarvi le mani, io intanto preparo le cose che ci servono" guardo le due bimbe alzarsi e correre verso il bagno, poi mi giro e metto sul tavolo gli ingredienti per fare la pizza. Fuori il sole sta tramontando ormai, le giornate si allungano dato che siamo praticamente vicini all'estate e le temperature sono già altissime. Federico è a trigoria, come tutti i giorni...nonostante tutto il tempo che è passato non ha mai lasciato roma e la roma, anzi, è diventato fondamentale. La nostra storia va a gonfie vele, l'anno scorso ci siamo sposati e stiamo costruendo qualcosa di davvero concreto per il futuro che ci aspetta. Abbiamo preso casa e siamo andati a convivere già da un po, e non potrei chiedere di meglio. Questa settimana abbiamo in casa le sue due nipotine, Mami e Olivia, che sono decisamente adorabili. La sorella di fede è via per lavoro e ci ha chiesto un favore che non ci pesa per niente. Qualcuno ha provato anche a dirci che stiamo facendo pratica per un figlio nostro, ma siamo d'accordo che è ancora un po presto. Ho promesso la pizza, e pizza sia. Non ho queste grandissime doti culinarie ma non dovrebbe essere poi così difficile no? Un ora e mezza e tanto casino dopo riusciamo a infornare tutto, sono quasi soddisfatta
"Zia" mi giro verso le bimbe e scoppio a ridere
"Ok ragazze andiamo a fare un bagno, la zia metterà a posto la cucina più tardi" sono completamente ricoperte di farina e io pure, poteva andarci peggio alla fine. Siamo così prese a fare le stupide che non mi accorgo di fede che è rientrato e ci guarda appoggiato allo stipite della porta
"ciao bellezze"
"Zioooo" bordello, le sue nipoti sono follemente innamorate di federico e guai a chi gli tocca lo zio dede. Come minimo vogliono 20 minuti tutti per loro, e poi forse lui può dare attenzione a qualcun'altro
"Zio zio abbiamo fatto la pizza"
"Wow, e la casa è ancora in piedi? Dai andate a guardare se il forno ha suonato" quando finalmente loro si allontanano lui può avvicinarsi a me "ciao amore mio, tutto bene oggi?"
"Tutto a meraviglia ma mi sei mancato tanto. Gli allenamenti?"
"Il solito...domenica è importante" la cosiddetta sfida scudetto, roba grossa per la roma che è prima a pari punti con la juventus
"Ci saremo, come sempre" lo prendo per il colletto della polo che indossa e me lo tiro più vicino per poterlo baciare...non mi abituerò mai ad averlo tutto per me. Men che meno quando abbasso lo sguardo e ammiro la fede che portiamo al dito...uno come lui che ama una come me, neanche nei film. Mangiamo tutti insieme seduti al tavolo e non posso non immaginare che un giorno quelle sedute in mezzo a noi potrebbero essere le nostre figlie, con i suoi occhi verdi e i miei capelli castani, e che lo riguarderebbero esattamente come Mami e Olivia guardano lui. Mi becca a fissarlo e mi sorride, mannaggia a me che mi faccio sempre sgamare. Quando mettiamo a letto le bimbe abbiamo finalmente un momento tutto per noi, nel quale ci rilassiamo sul divano davanti a un film. Per la prima volta da tempo so di essere nel posto giusto e con le persone giuste...ho tutto quello che vorrei dalla vita e non ho davvero nient'altro da chiedere.
"Amore"
"Dimmi, è successo qualcosa?"
"No io...stavo pensando" quando federico comincia a vaneggiare così io non so assolutamente cosa aspettarmi
"Pensavi a?"
"Tu, lo vuoi un bambino? Cioe da me, lo vuoi?"
"Certo che lo voglio, che domanda è"
"E, vuoi provare?"
"Dici ora?"
"Be' si" oddio...
"Si, si" non lo vedevo così emozionato da tempo, con gli occhi grandi che brillano di emozione pure. È ovvio che voglio un figlio da lui, gli darei tutto quello che chiede per vederlo felice*Camilla's pov*
"Leo, perfavore non tirare i capelli di tua sorella quante volte devo dirtelo?"
"Ma lei mi fa arrabbiare"
"E tu così fai arrabbiare me, che dobbiamo fare?" Lui sbuffa ma finalmente molla le ciocche bionde di sua sorella e torna a fare lo scivolo. Leonardo e Ella hanno rispettivamente 4 anni e mezzo, e sono due tornadi ambulanti. Sono la gioia della mia vita e di quella di ale, ma sono dannatamente faticosi. Ormai la nostra routine è tutta in funzione dei loro bisogni...sveglia alle 6, colazione, asilo, lavoro, asilo, parco, bagnetto, cena, nanna. Ci sono delle sere in cui alle nove sono stecchita anche io da quanto mi tirano scema. Allo stesso tempo però so che la vita mi ha fatto un regalo stupendo e senza di loro non saprei cosa fare. Come tutti i pomeriggi da quando è bel tempo, dopo l'asilo e la merenda, loro si sfogano giocando al parco vicino a casa mentre io cerco un po di riposo su una delle panchine, facendo due chiacchiere con altre mamme che girano qui intorno. Ho imparato con l'esperienza che non ti puoi distrarre neanche due secondi, perché i bambini sono terribili e ti scivolano dalle mani che neanche te ne accorgi. Rispondo a un messaggio e poi rialzo lo sguardo, giusto in tempo per vedere mia figlia Ella che scende le scale dello scivolo e corre verso l'uscita del parco. Non faccio in tempo ad alzarmi che la vedo saltare in braccio a suo padre, dio santo grazie. Poco dopo anche leo fa la stessa cosa e si fa prendere in braccio da alessandro. Con il cappuccio della felpa tirato su e gli occhiali da sole sembra un agente segreto, ma con il parco popolato di bambini è l'unica soluzione possibile
"Ehi campione, sei già stato requisito vedo"
"Ciao amore, che fate ancora in giro?" Fa scendere i bimbi che corrono via verso l'altalena e poi si siede accanto a me
"Vuoi portarli via tu da qui? È almeno mezz'ora che ci provo"
"LEO! ELLA!" ecco, quando ci si mette lui con l'autorità da padre è finita per entrambi. Per qualche strano caso del destino lui riesce sempre a farsi ascoltare, anche se zitto zitto gli fa delle promesse per comprarsi la loro attenzione
"Mamma mamma, è vero che mangiamo il gelato dopo cena?"
"Che fate voi?"
"L'ha detto papà" io fulmino alessandro ma non posso non ridere, ecco una delle tante promesse che ale gli fa per ottenere la loro attenzione. Ma infondo hanno 4 anni e non puoi dirgli di no, non puoi....e se lo dice papà che fai, dici di no?
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A UN MILLIMETRO DAL CUORE
Fanfiction"La vita passa, le persone se ne vanno, le cose cambiano, ma il mio punto fermo continui ad essere tu" Quante cose cambiano, che siano anni, che siano mesi. Indecisioni, discussioni, emozioni, confusioni, parole non dette e discorsi inconclusi che...