CAPITOLO 29

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*Stephan*
Guardo la macchina e sono allibito, da quando sono qui non mi era mai successa una cosa del genere...probabilmente se la lasciavo al locale ieri sera sarebbe stato meglio, ma no ovviamente perché non prendere l'autista che ti sposta la macchina certo, che idea del cazzo
"Ste, ma cosa cazzo" e ovviamente doveva pure arrivare manuel in questo momento, in compagnia di Tiziana. Loro si che sono riposati e tranquilli, beati loro davvero. Io tra un po vedo doppio, mi fa male tutto, voglio solo dormire e tralaltro domani ho pure allenamento alla mattina
"Non lo so, e onestamente non ho neanche voglia di approfondire la cosa in questo momento. Sono stanco, non sto un granché e mi sono rotto il cazzo di tutto. Se volete giocare a fare gli investigatori io vado a farmi una doccia, avvisatemi quando trovate qualcosa eh" non ho proprio la testa adesso per star dietro anche a qualche coglione che si diverte a distruggermi la macchina per gioco...anche se, un idea banale non può che passarmi per la testa, ma mi auguro che i colpevoli non siano chi penso io
"Ehi" mi giro solo perché riconosco la voce, e perché lei è l'unica che al momento può calmare quello che mi si agita dentro "ti dai una calmata? Vai a farti la doccia e riposati"
"Tu, non fare cazzate. Che se dovesse essere ci penso io. Grazie per, be' per tutto quello che hai fatto stanotte"
"Quello che devi sapere lo sai, ci...non lo so, ci sentiamo?"
"Se mi sblocchi si"
"Mi sblocchi anche tu però, sennò non vale"
"Ovvio...ah manu, per cortesia chiami qualcuno e mi fai arrivare un altra macchina? Non posso stare senza, grazie. Raga addio" se non mi muovo io qui non si sposta nessuno, e ho davvero bisogno di una doccia e di tornare a letto. Sarebbe il caso di cenare, ma date le nostre scarse abilità culinarie o chiamiamo qualche ristorante a domicilio o moriremo di fame. Sono il primo che va a farsi la doccia, non voglio neanche pensare di dover aspettare i comodi di qualcuno. L'acqua calda mi fa immediatamente rilassare i muscoli, e senza che possa fermarla la mia testa torna indietro di qualche ora, a quando gioia mi ha fatto il massaggio alla schiena stanotte...ho la pelle che mi formicola se solo ripenso al momento, e non può essere assolutamente così. Esco dalla doccia che sono più frustrato di prima, ci si è messa pure la macchina adesso
"Ste, c'è la pizza di la se vuoi prima di dormire. Ah e ho chiamato il carrozziere, domani mattina arriva la macchina nuova e ti portano via quella vecchia"
"Grazie mille, ci sei sempre quando devi. Ora mi cambio e arrivo, voglio mangiare qualcosa o potrei collassare"
La situazione in salotto è esilarante, federico è morto sul divano e non riesce neanche ad aprire gli occhi. Gli buttiamo addosso una coperta e lo lasciamo lì, tanto è inutile farlo mangiare prima che ricomincia a vomitare
"Ale, secondo te quelli c'entrano qualcosa con quello che è successo alla mia macchina?"
"Non voglio arrivare a conclusioni affrettate ma ci ho pensato. Non ci sopportano e non mi sorprenderei se fossero stati loro"
"Si ma che palle...cioè, io non ho fatto niente che bisogno c'è di distruggermi la macchina?"
"Be' oddio ste, hai dormito con gioia stanotte"
"Zitto che pure tu hai dormito con camilla"
"Si ma io non ho qui la macchina, tu si"
"Ma fanculo"
Però non ha tutti i torti onestamente, l'unico sfigato sono io. È così facile però scoprire dove abito anche in una città grande come shanghai? Addio alla privacy proprio
"Stephan, gioia è di alessio"
"E quindi?"
"Non ti cacciare nei guai ti prego"
"Nessun guaio, mica è finita" prendo il telefono e vado sugli account bloccati. Il suo nome mi compare quasi subito, farlo sei mesi fa era stato davvero difficile, e ora poterla sbloccare mi fa felicissimo. Mi ricompare tutto, tutte le foto, le storie, i nostri messaggi. Sono indeciso, ma se voglio che la cosa riprenda ad andare bene, devo andare fino in fondo. Premo il tasto segui e poi blocco lo schermo, ho dato tutto
"Raga, buonanotte...io domani mattina mi alzo presto, volete venire al centro a vedere gli allenamenti?"
"Uh perché no, mettiamo la sveglia e veniamo dai. Federico!! Vieni domani??"
"Che? Devo già alzarmi? Ma che ore sono?"
"No rinco, domani mattina vieni con noi?"
"Sisi, dove volete" si tira la coperta sopra la testa e ci chiude ufficialmente fuori...okok ha sonno come tutti noi suppongo
"Bene, alle 8 tutti in piedi...addio"
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*gioia*
Sono incazzata, ma anche abbastanza preoccupata per questa cosa...l'ultima cosa che voglio è che la situazione degeneri danneggiando, non anche qui dai. Da una parte non voglio pensare a chi potrebbe essere, perché una mezza idea purtroppo penso di averla e non saprei come comportarmi. Lasciamo i ragazzi e riprendiamo il taxi per tornare a casa, è praticamente ora di cena e non ho la minima intenzione di vestirmi. Appena metto piede in casa penso solo al pigiama, il divano e un film possibilmente. Peccato che mi squilli il telefono, con l'unico nome che ora come ora non vorrei leggere
"Dimmi"
"Che intenzione hai?"
"Di mettermi il pigiama e vedere un film, perché?"
"Pensavo di uscire veramente"
"Non con me stasera, non ho voglia ale"
"Ok, ci vediamo domani?"
"Se passi in studio si"
"Ti amo gio"
"Anche io" metto giù perché la voglia rasenta davvero lo zero in questo momento...apro Instagram con un po d'ansia, come quando aspettavo un suo messaggio. Non vedo niente che lo riguarda da quando è andato via, avrò sicuramente un sacco di cose da recuperare. Lo sblocco e mi appare subito il suo segui, lui che non si era mai sbilanciato così tanto sui social se non con qualche like e risposta ora mi segue? È quasi ovvio che anche io lo riseguo, sarebbe da stupidi non farlo. Mi siedo sul letto e guardo tutto quello che mi sono persa da quando l'ho bloccato. So che gli intaserò il profilo ma non posso non mettere like alle ultime foto...finalmente posso vedere che non l'ha vissuta poi tanto male la prima parte della sua esperienza qui e si è già fatto qualche amico in squadra. Ricarico la pagina e mi appare una sua storia, strano...non è mai così tanto social. È buia, sembra la sua stanza con la tv accesa e un film a fare da sfondo. Quello che salta all'occhio però è quello che lui scrive sotto "a te, che sei tornata da me". Mi si mozza il respiro e non posso fare altro che sorridere come un ebete perché so benissimo che è diretta a me. Gli rispondo con un cuore rosso che batte proprio come il mio ora. Mentre metto un po a posto mi accorgo che ha lasciato la sua felpa sulla sedia...non dovrei neanche toccarla, e invece me la metto addosso e ci sto pure bene
"Ma, che mi sono persa?" Celeste entra in stanza e mi guarda critica, figurati se non sa a memoria tutti i vestiti di stephan
"L.ha scordata qui"
"Ti sta bene sai" mi specchio e sorrido, sembro una cogliona con sta cosa che mi sta due volte tanto e mi va quasi da vestito. Mi butto sul letto e accendo la tv, la prima serata in relax non ci credo
"Oh il mio letto..mi era mancato"
"Ma stai zitta che lo so che hai dormito con fede sul divano"
"Lui ha dormito praticamente su di me, io non ho chiuso occhio" e ci credo, pensava a stare attaccata a lui e quando le ricapita. Avendola affianco sbircio sul telefono, e vedo che ha cambiato lo sfondo. È una foto di stanotte suppongo, si vede solo Federico sdraiato con la testa sulle sue gambe e lei con le mani nei suoi capelli...se lui non fosse così stronzo starebbero pure bene assieme
"A che punto siete voi due?"
"A nessun punto, lui non vuole niente e io devo farmene una ragione il prima possibile. Passerà no?"
"Andrà tutto bene...vedrai che le cose si sistemano prima i poi"
Mi vibra il telefono e sbuffo, santo Dio ma posso dormire?
"Dobbiamo parlare, tu e camilla vedete di scendere adesso" sbuffo e mi alzo dal letto, ma Alessio perché non se ne torna a roma?

A UN MILLIMETRO DAL CUORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora