CAPITOLO 76

133 5 0
                                    

N.A
Salve gente, sempre lo stesso ragionamento. Sono via per una settimana quindi gli aggiornamenti saranno fatti un po a cazzum ma abbiate pietà...baci

*Federico's pov*
Finito l'allenamento ci siamo preparati in tempo zero e abbiamo lasciato il centro sportivo in massa praticamente, dato che tutta la squadra è invitata alla festa di stasera. Certo arrivare insieme al festeggiato non è il massimo, ma non possiamo farci niente se la nostra vita è questa, e il calcio ne occupa praticamente il 50%. Hanno organizzato tutto le ragazze, noi abbiamo solo l'indirizzo del locale e l'orario in cui dobbiamo farci trovare li. Nonostante sia in settimana, è pieno di gente per strada e ovviamente non riusciamo a rimanere tutti in coda insieme con le macchine, l'indirizzo ce l'hanno tutti quindi spero che non sia un problema per nessuno trovare il posto. Quando arriviamo noi non c'è nessuno fuori, io lascio fuori stephan e ale ed entro per vedere se è tutto pronto
"Buonaseraaa, siamo pronti?"
"Amore mio" è celeste la prima che mi viene incontro e mi salta in braccio, continuo a pensare che sia troppo leggera e troppo magra ma lei non mi da mai retta
"Ciao piccola, posso far entrare ale? Sta aspettando fuori"
"Certo, nell'altra sala c'è già qualche vostro compagno di squadra, falli entrare" mando un messaggio a stephan e gli dico che possono venire, dopodiché do uno sguardo veloce al locale. È arredato benissimo, ad alessandro piacerà sicuramente. Possiamo mangiare, bere, e soprattutto divertirci. In pochissimo tempo si riempie la sala, e come mi capita spessissimo ho perso di vista celeste in mezzo a tutto sto casino. Prendo due calici per fare il brindisi e mi faccio un giro intenzionato a trovarla, so che è presissima dalla serata e tutto ma vorrei passare un pochino di tempo con lei anche io. Sta per arrivare la torta oltrettutto, e la serata è quasi a metà. Saluto un numero imprecisato di persone che mi fa cenno quando passo, nonostante praticamente la metà io li abbia visti fino a un paio d'ore fa. A un certo punto mi sento urtare da dietro e faccio cascare i bicchieri per terra. Sono intenzionato a strillare dietro a chiunque mi sia venuto addosso, ma quando mi volto rimango folgorato
"Fede...qual buon vento"
"Che cosa ci fai tu qui?"
"Sono un accompagnatrice, che bello vederti" mi si avvicina e mi poggia una mano sulla spalla...solo il contatto con lei mi fa schifo, e mi sposto immediatamente
"Veronica, girami al largo...ti conviene"
"Stiamo solo parlando, non mi pare di fare qualcosa di male...o forse hai la coda di paglia? La tua bella? Non l'ho ancora vista"
"È qui in giro, stai lontana da celeste"
"Non ci innervosiamo, tranquillo" la vedo cambiare espressione in pochi secondi, e senza rendermene conto le sue labbra sono sulle mie. La allontano praticamente subito con uno spintone ma lei sorride, e ho la strisciante paura di sapere anche il perché. Mi volto, e alle mie spalle celeste ci guarda con le lacrime agli occhi...cazzo.
"Sei, non ho neanche le parole per descriverti" faccio un passo verso la mia ragazza me lei scappa via verso l'uscita del locale senza darmi modo di avvicinarmi
"Fede, che cosa è successo?" Gioia e stephan mi si avvicinano, probabilmente hanno incrociato celeste che scappava via in lacrime...perfetto. mi sposto quando basta per rivelare a loro il motivo di tutto quel bordello
"Che cazzo vuoi tu?" Gioia si scaglia verso veronica e io mi sposto pure lasciandola passare, devo solo trovare celeste adesso
"Federì che hai fatto?"
"Niente ste, io proprio nulla. Veronica ha visto arrivare cele da dietro e mi si è buttata addosso. Io l'ho allontanata subito ma celeste ha visto tutto ed è corsa via"
"Vai a riprendere la tua ragazza, qui ci penso io. Ma chi cazzo l'ha invitata?"
"Non so con quale dei nostri compagni si sia messa ora ma non voglio più vederla quando torno." Afferro la giacca al volo e corro fuori dal locale, sperando che la mia ragazza non si sia allontanata piu di tanto. Appena fuori dalla porta noto una figura attaccata al muro, che nella fretta non si è portata fuori neanche niente per ripararsi dalla temperatura ancora fredda. Celeste stasera è bellissima, non che di solito non lo sia, ma stasera è davvero favolosa. Indossa un abito azzurro che le sta da dio, e con quei pochi centimetri di tacco che porta riesce ad essere quasi alla mia stessa altezza. Le appoggio la giacca sulle spalle e lei ci si stringe subito dentro rabbrividendo, guarda te se si deve ammalare per una cogliona come Veronica
"Amore mio, ti giuro che io non c'entro nulla con quello che hai visto...non sapevo che Veronica sarebbe venuta stasera, non sapevo neanche che fosse qui a roma e che stesse con un mio compagno di squadra. Deci credermi, l'ho allontanata subito, l'ha fatto apposta perche tu lo vedessi" anche se ha lo sguardo basso posso vedere le lacrime che le scorrono dagli occhi e le finiscono sul collo, rovinando sicuramente il lavoro che aveva fatto qualche ora prima davanti allo specchio. Le prendo il meno tra le dita e alzo il suo viso allineato al mio, non posso sopportare di vederla piangere così
"Ehi bimba, non piangere ti prego" abbassa la mia mano e si tuffa letteralmente tra le mie braccia stringendomi forte, posso sentire quanto trema e giuro di non aver mai odiato veronica così tanto "amo te, amo solo te e voglio solo te"
"Lo so, scusa" si pulisce le guance con il dorso delle mani e poi accenna un sorriso "ho visto che ti si è buttata addosso...solo che, non ce la faccio a vederla vicino a te perché so quali sono le sue mire e, deve sparire"
"Sparirà, te lo prometto. Se ne stanno già occupando dentro. Tu guarda me ora, non guardare il resto. Guarda i miei occhi, stai qui" la convinco a guardare me negli occhi, perché so che come io mi perdo nei suoi anche lei non riesce a guardare altro. La faccio ridere, le faccio passare tutte le paure e la bacio per tenerla incollata a me.
"Stasera ne riparliamo, e ti faccio passare quel musino triste. Ora torniamo dentro, e evita di separarti da me grazie"
"E chi si sposta" mi afferra la mano e la stringe tra le sue...poi di sua iniziativa comincia a camminare verso l'entrata. Per tutto il restante della serata la mia missione sarà quella di tenere la mia ragazza il più lontano possibile da veronica, per non peggiorare le cose..

*gioia's pov*
Ti pareva che questa serata poteva mai andare tutta liscia? Ovviamente no. Ho sempre pensato che per essere un calciatore non dovevi essere poi così intelligente, ma dio santo lo sanno tutti qual è la reputazione di veronica e quanti danni ha fatto...devi proprio essere rincoglionito per metterti con le cioè. E ora è toccato a me e a stephan prenderla e rispedirla al mittente, sperando che ci giri alla larga da qui alla fine della serata. Quando vedo celeste e fede rientrare tranquilli mano nella mano posso tirare un sospiro di sollievo...grazie a dio. Giusto pochi minuti dopo camilla richiama tutti per il taglio della torta. Il classico momento con la canzoncina non può mancare, mettendo alessandro dell'imbarazzo più totale. Si fa il solito giro di foto con tutti e poi finalmente mangiamo questa agoniata torta..forse ce la facciamo a finire questa serata senza altri drammi. In tre secondi ho perso di vista praticamente tutti, Camilla, ale, e pure il mio ragazzo. Lo individuo poco dopo seduto su un divanetto che chiacchiera con qualche suo compagno di cui ora non ricordo benissimo il nome. Non mi sono mai sentita inferiore a nessuno, e devo dire che viste molte delle accompagnatrici dei giallorossi, sono fierissima di essere così sinceramente. Non ho un vestito da zoccola, non sono eccessivamente truccata e soprattutto non mi sento sto cazzo come molte che girano qui dentro. Quando mi giro di nuovo verso stephan lo becco a farmi un cenno e mi avvicino a lui
"Dimmi amore, hai bisogno?"
"No, stai un po qui? Non vi siete fermate un attimo oggi"
"Ahh ma si, tanto la serata è quasi finita" mi siedo sulle sue gambe e mi appoggio al suo petto, sono davvero sfinita e rischio anche di addormentarmi se lui comincia a cullarmi
"Dormi da me? Ho la giornata libera domani" me lo sussurra all'orecchio e io mi limito ad annuire ad occhi chiusi...gli direi si a qualunque cosa in questo momento. In un secondo momento si aggiungono anche gli altri 4 al tavolo e finiamo la serata solo noi...come siamo abituati. Ne abbiamo superate tante, e forse è arrivato davvero il momento di mettere la nostra felicità davanti ad ogni cosa.

A UN MILLIMETRO DAL CUORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora