CAPITOLO 47

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*Camilla pov*
Non ho idea di come prendere la serata di ieri. Appena tornate a casa quasi subito dopo la scenata ne abbiamo un po parlato tra di noi ma alla fine non ne abbiamo ricavato chissa che. Gioia che é l'unica esente da scenate ha cercato di farci ragionare, ma tra me e Celeste non so chi é piu nera. Celeste stava per prenotare un volo per Roma e io in realtá avendolo saputo avrei voluto seguirla. Mi chiedo ancora cosa facciamo qui, é il 23 dicembre, domani é vigilia e noi siamo ancora qui come un anno fa incasinate con loro e stavolta anche con le compagne. Ieri siamo crollate e oggi abbiamo passato la giornata in piscina, fortunatamente di loro per ora neanche l'ombra. Oggi l'hotel ha organizzato un aperitivo con cena e serata dopo cena al 56 esimo piano ovvero nell attico. Ovviamente sono invitati solo i clienti dell'albergo e quindi gia so per certo che ci sarà il secondo round. Noi ci stiamo preparando, dopo esserci fatte doccia e sistemate i capelli abbiamo scelto un vestitino nero per tutte e tre uguali, ci andiamo perche sará un evento mozzafiato e perche se anche sono un po giu non ho intenzione di farmi rovinare la vancanza da loro.
"Ragazze domani andiamo a fare i regali nel pomeriggio?" Chiede Gioia
"Scusa a chi?"
"Be intanto tra di noi, quindi ci dovremmo anche dividere, e poi ai parenti agli amici, insomma quando torniamo qualcosa a qualcuno dovremmo pur dare no?"
"Ma anche a Alessio e Vincenzo?"
"Non lo so... io un qualcosa vorrei prenderglielo... sono sicura che lui a me lo fara"
"Io preferisco di no" dico in fine.
Quindi dopo questa serata alla fine domani saremmo tutto il giorno a fare regali, almeno sono sicura di non incontrare nuovamente Alessandro. Tiro un enorme respiro prima di uscire dalla porta della stanza, so gia che questa serata non andra come vorrei, ma é deciso. Andiamo.
Saliamo in ascensore e schiacciamo il N 56, appena arrivate in cima all'hotel rimaniamo a occhi sbarrati, hanno organizzato un aperitivo degli di reali e la vista... Beh la vista é qualcosa di talmente bello che devono ancora inventare le parole per esprimerlo.
La sala é piena di tavoli con cibo e un sacco di sedie intorno, una sorta di buffet ma con tavoli massimo da 4 dove le persone possono comodamente sedersi, c'é il tavolo dello champagne a bordo piscina e un dj davanti alla balconata dove si vede la vista.
A un tavolo non troppo lontano dal dj intravedo Alessandro con la moglie e anche gli altri due amici, Stephan stasera sta da solo evidentemente quella ragazza non era ospite dell'albergo. Faccio cenno a loro che annuiscono come per farmi capire che anche loro a loro volta avevano visto, e che é bene mettersi da un altra parte.
I ragazzi per il momento penso non ci abbiano visto, cosi riempiamo i nostri tre piatti e ci scegliamo un tavolinetto appartato da cui pero si vede la vista.
"Ragazze vado a prendere lo champagne" dico. Non si puo iniziare a mangiare senza, mi diriggo verso il bancone vicino alla piscina e sorrido al cameriere,
"Tre calici grazie" il ragazzo mi sorride e comincia a versare. Mi godo la vista, la piscina e anche l'odore di candele profumate che ci sono nella sala, é tutto perfetto
"Possiamo parlare?" Vengo distolta dai miei pensieri quando una voce che conosco mi riporta alla realta, mi trovo dietro Alessandro con la mano sulla schiena che mi guarda.
"No" rispondo. Faccio per andarmene ma lui mi blocca,
"Ti prego un secondo davvero"
Sospiro e lo seguo facendomi trascinare vicino al balcone che da giu, fa quasi paura da quassu.
"che bello é"
"Sei venuto fin qua per farmi vedere quant e bello il panorama?" Gli dico sarcastica.
"No sono qua per chiederti scusa, per ieri, per i giorni passati e per tutto questo anno. Anche se insomma, hai voluto tu chiudere io sento di non aver fatto abbastanza"
"Ale non..."
"Sh non dirmi nulla. Lo so che é tutto sbagliato e lo so che sei fidanzata e che la c'é mia moglie. Ma sei bellissima e io volevo dirtelo"
"Complichi le cose cosi"
"Non posso farne a meno davvero..mi dispiace Cami ma non smetto di pensare a te neanche un secondo"
"Eppure sei co lei"
"Gia e te con lui"
"Gia..." rispondo.
Mi guarda e mi sorride con occhi dolci lasciandomi un leggero bacio sulle labbra, che io acconsento a dargli. Lo vedo andare via e solo adesso forse mi accorgo di quanto veramente ci tengo a lui, e di quanto forse il mio non star male per Vincenzo sia dato proprio dal fatto che da un anno a questa parte ho sempre pensato anche a lui. Pochissimo, in minima parte ma é cosi... e prima riesco ad ammetterlo a me stessa prima riesco ad andare avanti" lascio li quel pensiero e torno al tavolo dalle mie amiche con i bicchieri di champagne, chissa come si evolvera la cosa...

*Gioia pov*,
"Amo tutto bene? Che voleva Ale"
"Ah ma perche si é visto tutto?"
"Essi"
"Ah. Niente mi ha detto che gli dispiace per tutto che sono bellissima e che insomma pensa sempre a me"
"E tu pensi a lui?"
"Lo sai Gio... un po"
"E cosa ti trattiene?"
"Vincenzo? Ilenia?"
"Non frenarti come un anno fa..."
"Ci pensero" mi risponde . Il discorso finisce li, finiamo di mangiare e anche il dopo cena é abbastanza monotono, Federico rimane impalato li con Veronica sotto braccio, Alessandro avra fatto avanti e indietro 20 volte solo per dare uno sguardo a Camilla e Stephan oltre a qualche occhiata, meno di zero. Direi che a questo punto é andata anche abbastanza bene, niente scenate, niente secondo round, niente di niente. Noi qui, loro li. La serata finisce cosi, molto tranquilla e molto in, decidiamo a una certa ora di tornare in stanza, si é fatta una certa e domani abbiamo una giornata abbastanza piena.
Ci alziamo e senza salutare nessuno risaliamo sull ascensore in direzione della 224, cosi da cambiarci e metterci a dormire, in attesa di domani.

*Celeste pov*
É mattina, la mattina della Vigilia. Mi sveglio prima di tutte e decido di ordinare la colazione in camera cosi per festeggiare, in pochi minuti il cameriere bussa alla porta, vado ad aprire e lo faccio accomodare in stanza, posa i tre vassoi sul tavolo e se ne va augurandomi buona Vigilia.
"Svegliaaaaa é la Vigiliaaaaaaa" urlo buttandomi addosso a Gioia. Il suo sguardo trovandosi me addosso é impagabile. Ricambia abbracciandomi forte e facendomi a sua volta gli auguri! Insieme ci alziamo e ci buttiamo addosso a Camilla per svegliarla e anche lei si sveglia ricambiando gli auguri.
Ci alziamo e facciamo colazione anche abbastanza velocemente.
"Insomma oggi giornata shopping" dice Gioia
"Si. Oggi regali" rispondo.
Cominciamo a vestirci io e Camilla mentre Gioia cerca delle vie per andare a fare compere, oggi giornata impegnativa e quindi vestiti comodi.
Io scelgo un leggins con un top, Camilla degli shorts con una magliettina corta e Gioia che é l'ultima a vestirsi degli shorts con un top nero. Vestite molto sportive, visto che ci sara molto da camminare.
Usciamo dall'hotel che sono circa le 10, abbiamo intenzione di passare quasi tutta la giornata fuori per negozi per poi stasera andare a mangiare in un localino in solo noi 3.
Chiamiamo un taxi e gli indichiamo le vie scelte, per fortuna sono tutte abbastanza vicine le une alle altre. Nel tragitto in macchina osserviamo un altro lato di dubai che ancora non avevamo visto, come sempre é una citta che sorprende molto, e di cose da scoprire ce ne sono molte.
Il taxi ci ferma nella zona indicata e tutte molto entusiaste scendiamo.
"Finalmente si comincia"

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