CAPITOLO 64

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Camilla pov
Dopo la giornata di ieri oltre al viaggio é alla bella "chiacchierata" con Vincenzo eravamo cotti, così su iniziativa di tutti ci siamo fermati a dormire da Gioia. Menomale che ci sono due stanze e un salone senno non so davvero dove ci saremmo messi. Nonostante il fusorario riusciamo ad alzarci anche relativamente tardi, sono le 11 e dilla tutto ancora tace. Mi sveglio prima di Alessandro continuando a guardarlo dormire. Il viso girato dalla mia parte, il braccio sotto al cuscino e il lenzuolo che gli copre metà corpo lo fanno sembrare un bambino. Dorme tranquillamente a differenza mia. Sono ancora scossa per la questione di ieri, mai mi sarei aspettata che Vincenzo mi chiedesse di sposarlo. Non che la cosa mi abbia fatto tentennare, amo Alessandro e ne sono convinta, mi é solo dispiaciuto per come sono andate le cose. Vincenzo questa notte mi ha mandato un messaggio, dicendo che non se lo aspettava e che davvero pensava di recuperare il nostro rapporto, io gli ho risposto che mi dispiaceva e che lo avevo amato davvero ma che non si poteva più continuare. Non ho detto nulla ad Alessandro perché non ci stava niente da dire, spero solo che la cosa con ieri sia stata archiviata. Nel mentre dei miei pensieri Alessandro apre gli occhi e mi sorride,
"Buongiorno amore"
"Buongiorno" gli dico.
"Che fai già sveglia?"
"Sono le undici Ale"
"Gli altri sono svegli?"
"Non lo so, sono qui con te" mi prende di forza con un braccio e mi fa scivolare sotto di lui. Dalla nostra prima volta non c'è stato giorno in cui non siamo stati insieme, tra i mille impegni e gli altri sempre in mezzo ai piedi ci siamo sempre ritagliati quel tempo per fare l'amore. Da quella volta ho sempre avuto voglia di lui come lui di me e non passa momento in cui non ce lo dimostriamo. Comincia a spogliarmi delicatamente come io faccio con lui, ha un modo di eccitarmi anche solo con lo sguardo che nessuno era in grado di fare, quando entra dentro di me la scarica di adrenalina é sempre la stessa, i nostri corpi vanno al ritmo di sempre e i nostri odori si mischiano, con i respiri accelerati e i baci veloci veniamo insieme, non avendone mai abbastanza l'una dall'altro.

Gioia pov
Sta notte ho dormito poco e niente. Ancora pensavo ad Alessio, a quanto possa avergli fatto male per aver avuto una reazione del genere. Stephan stamattina si é alzato presto, non é nel letto accanto a me e non so dove sia. Decido di alzarmi perché di stare qui da sola non mi va e poi, é quasi ora di pranzo. Esco dalla stanza trovandomi da sola, sintomo che gli altri ancora sono a letto. Metto l'acqua per la pasta e comincio ad apparecchiare quando suona il citofono. Vado ad aprire senza neanche chiedere chi é, e rimango lì ad aspettare per aprire la porta. Quando sento l'ascensore aprirsi spalanco la porta trovandomi davanti non chi speravo, non é Stephan ma bensì Alessio e Vincenzo.
"E voi?"
"Gioia io devo parlare con Camilla un ultima volta. Poi sparisco" dice Vincenzo
"Io volevo chiederti scusa..." dice Alessio.
"Entrate. Vado a chiamare Camilla"
Mi dirigo verso la stanza di Camilla bussando ininterrottamente. Quando mi apre mi guarda malissimo, trovando lei in mutande praticamente e Alessandro tutto coperto capisco di averli disturbati ma ora non il momento.
"Ci sono Alessio e Vincenzo vestiti"
"Che?" Dice chiudendo la porta per non far sentire ad Ale.
"Che vogliono?"
"Parlare. Dai vestiti"
"Io vengo con voi" dice Alessandro uscendo dalla stanza.
"No ti prego"
"Oh si" risponde. Tira una maglietta a Camilla e tutti e tre insieme ci dirigiamo in sala da pranzo trovando loro ancora in piedi davanti alla porta.
"Ciao" dicono in coro.
"Camilla ti posso parlare?"
"Non senza di me"
"Alessandro non voglio litigare"
"Appunto quindi dille cosa devi e poi sparisci"
"Camilla tu non dici nulla?" Dice Vincenzo
"Ti ho già detto tutto ieri. Noi molliamo il lavoro. Non ce altro da dirsi..."
"Ma io ti amo e voglio sposarti"
"Vincenzo ti prego"
"Ora basta" dice Alessandro andando vicino Vincenzo
"Vattene da questa casa"
"Camilla..."
"VATTENE" gli ribadisce
"Ale basta" mi intrometto io prima che si riscatena una rissa come ieri.
"Gioia ..."
"Che vuoi Alessio"
"Scusa per ieri e per tutto. Mi ha fatto male ciò che mi hai detto ma mi hai anche ricordato perché non mi volevo innamorare"
"Mi hai fatto paura..."
"Lo so e non volevo davvero. Siamo stati bene e vorrei rimanesse un bel ricordi tra di noi"
"Io ti voglio bene... ma"
"Lo so. Scusa ancora"
"Che cazzo ci fai tu qua?" Ecco Stephan che entrando tutto sudato supera Alessio affiancandosi a me.
"Sono venuto per lei non certo per te"
"Vattene da qua prima che finiamo ciò che abbiamo iniziato ieri"
"Stephan basta se ne stanno andando" dico guardandoli.
"Sará l'ultima volta davvero che ci vediamo quindi be'... buona vita" mi dice Alessio sorridendomi debolmente e io annuisco aprendo la porta... lui esce per primo con Vincenzo al seguito
"Camilla... ti amo ma ti prometto che non ti cercherò più. se mai vorrai, sai dove sono"
"Non preoccuparti non succederà" ribatte alessandro levandomi la porta dalle mani e sbattengoliela in faccia.
Abbiamo chiuso definitivamente un capitolo della nostra vita. Ora e per sempre.
"Vatti a fare la doccia Ste che poi mangiamo" gli dico lui annuisce e si reca in camera con me al seguito, é meglio lasciare Alessandro e Camilla da soli.

Alessandro pov
Io mi chiedo perché mai ogni volta questo deve apparire cosi nella vita di Camilla. Ieri mi sono trattenuto, ho dato priorità ad Alessio e Stephan che per poco non si ammazzano ma oggi me le stava levando dalle mani. Non mi va di arrabbiarmi con Camilla lei non centra nulla, ma sentire lui dirle ti amo e ti voglio sposare mi ha fatto andare su tutte le furie.
"Amore che ce? E finita!" Mi dice
"Si ma sentirlo dire quelle cose mi fa pensare a cosa ce stato tra voi e mi da fastidio"
"Ale ti ricordo che tu hai due figli con un altra..."
"Lo so lo so cazzo" dico sbattendo il pugno sul muro facendo sobbalzare Camilla.
"Ehi amore dai... non litighiamo. Abbiamo chiuso, ti giuro che é finita. Ti prego"
"Lo so hai ragione scusa..." gli dico. Ha ragione ma quando si tratta di lei non riesco a non essere geloso. Decidiamo di pranzare intanto io e lei, perché di Federico e Celeste non ce ombra e Stephan e Gioia sono tornati in stanza e noi stiamo morendo di fame. Oggi ce lo prendiamo come giorno tranquillo, così decidiamo di farci una passeggiata e poi, se a lei va, vorrei portarla da me...

Stephan pov
Mi butto sotto la doccia non aspettando neanche Gioia al seguito, non é per lei ci mancherebbe, ma non riesco più a vederla con quel tipo. Non mi é mai piaciuto e non mi piacerà mai e non vorrei più doverlo ripetere.
Apro il getto di acqua calda che mi scende sul petto velocemente, e una delle poche cose insieme al mare che riesce a calmarmi. Sento un brivido freddo dietro la schiena quando sento la doccia aprirsi, e girandomi trovo Gioia nuda che mi si avvicina. Rimango un attimo di sasso, é la prima volta che la vedo nuda totalmente e mi prendo un attimo per osservarla.
"Ti piace quello che vedi?" Mi dice. Io mi schiarisco la gola senza rispondere ... mentre lei si avvicina io rimango in bambola. Mi sento un cretino...
"Amore ... baciami" mi chiede. É ridicolo che debba chiedermelo cosi scuoto la testa e mi avvicino a lei facendola sbattere contro la parete fredda della doccia. Lei senza freni, senza paura decide di cominciare a toccarmi senza neanche troppa delicatezza, mi appoggiò con la testa alla sua spalla cominciando ad ansimare, amo il suo tocco e il modo in cui mi fa sentire quando é lei ad arrivare a farmi provare certe sensazioni. Decido di ricambiare il favore facendo altrettanto, dandoci piacere a vicenda e arrivando al limite insieme. É la prima volta che la tocco, voglio farla sentire come lei sente me. Quando arriviamo al limite alzo la testa guardandola, lei é bagnata, e nuda ed e totalmente in estati sotto il mio potere, alche decido di prenderla in braccio e attaccare il mio corpo al suo. Sento quanto lei abbia voglia di me e solo questo basta a farmi andare in palla al cervello. Entro dentro di lei lentamente, assaporando ogni singolo momento vedendo lei buttare la testa in dietro, la sento totalmente, la sento mia e non posso far a meno di pensare che finalmente siamo io e lei e nient altro. Lei mi guarda baciandomi, i nostri corpi trovano subito sincronizzazione insieme, é tutto fantastico é tutto più bello di come me lo sarei aspettato. In un momento mi scordo di Alessio, dell'anno passato separati, delle litigate... di tutto. Ora siamo noi e intendo restarci.

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