CAPITOLO 53

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*stephan's pov* .
È tutta la sera che vedo gioia strana, e non capisco perché. Camilla e celeste mi hanno detto che è cosi da quando sono tornate in hotel dopo la giornata, ma neanche loro sanno darmi una spiegazione. Io non penso di aver fatto qualcosa che non va, tranne forse aver parlato un attimo con sofia prima, ma l'ho liquidata prima di subito praticamente...e comunque gioia era già strana prima di quello. È un po scostante, come se le desse fastidio stare con me. Stiamo "insieme" da praticamente due giorni scarsi, anche meno in realtà, e sembra essersene già pentita. Guardo gli altri e mi chiedo perché non possiamo essere così anche noi, perché non possiamo sorridere e rilassarci una volta per tutte, senza pensare a niente per un po. Non ho toccato cibo perché mi è proprio passata la fame, se potessi mi chiuderei in stanza per un paio di giorni in attesa di capodanno...pensavo che questa vacanza mi sarebbe servita, ma in realtà voglio solo tornare a casa e riprendere ad allenarmi, almeno avrei qualcosa di sensato a cui pensare. Quando la musica si fa più alta e intensa Federico si alza con celeste e la trascina a ballare...ci avrei scommesso. Per loro due sembra tutto così facile, non si sono staccati un secondo e stanno benissimo. Ridono in continuazione, si baciano, giocano tra di loro, hanno quella leggerezza che vorrei poter avere anche io. Vorrei sentire gioia vicina, ma in questo momento mi sembra più lontana che mai
"Mangi qualcosa per favore?"
"No, non mi va"
"Stephan"
"Non sei mia mamma, ho 27 anni e se non ho fame non mangio" in compenso però sollevo il bicchiere e butto giù tutto il contenuto con un fiato solo..non ho mai rinunciato a bere, quello no. Mentre tutti sono a mezze maniche dato il caldo atroce, io comincio improvvisamente a sentire un sacco di brividi e decido che forse è il caso di mettermi la felpa addosso. Anche alessandro capendo che non è aria prende camilla e vanno in pista, finché c'erano loro ero salvo...non ho voglia di litigare anche stasera. Senza troppa delicatezza gioia mi sposta con la schiena appoggiata al divanetto e si siede sulle mie gambe
"Mi spieghi che c'è? Sei inverso stasera"
"A io? Senti se ti sei già pentita di stare con me, basta dirlo ok?"
"Ma cosa dici? Non è assolutamente vero"
"Pare così, sei sfuggente, mi stai lontano...perche non possiamo essere come gli altri? Li hai visti celeste e federico? Si percepisce quanto si amano a distanza di kilometri...anche io vorrei essere un po felice cosi"
"Ehi, ma io sto benissimo con te...ero solo storta all'inizio perche faccio ancora fatica a capire la situazione, cioè non avrei mai pensato di poter stare così bene con te. Ma ti assicuro che sono felicissima, non devi dubitarne mai" mi mette le mani sulle guance e mi stampa una serie imprecisata di baci sulle labbra facendomi ridere
"Ok, potrei anche crederti"
"Fidati di me, non ti sei mai sbagliato...sei sicuro di stare bene? Scotti ste" mi mette una mano sulla fronte ed è sempre più convinta di quello che sostiene "secondo me hai la febbre"
"Ho un po di mal di testa effettivamente, e freddo"
"Che ne dici se ti accompagno in stanza e sto con te? Non è il caso che tu stia fuori se stai male"
"Va bene" mi molla seduto al tavolo mentre lei va a cercare gli altri per avvisarli che noi torniamo in hotel...penso che l'unico cretino che si prende la febbre a dubai con 50 gradi posso solo essere io.

*gioia's pov*
E ti pareva che io in vacanza non devo fare pure la crocerossina? Ci sono abituata con le mie amiche quando stanno male, ma diciamo che mi ci mancava solo stephan con la febbre. In tutto sto bordello individuo celeste e federico che ballano in un angolo della pista
"Ragazzi" mi tocca pure urlare a causa della musica altissima "io accompagno stephan in stanza, credo che si sia preso la febbre"
"No davvero? Mazza che sfiga"
"Esatto, lasciamo stare. Niente, voi fate come volete, ci vediamo domani mattina. Federico, occhio a dove metti le mani eh"
"Si signora"
"Sentite quando incrociate camilla e ale glielo dite voi? C'è troppo casino e ora che li trovo si fa notte"
"Sisi voi andate tranquilli, ci pensiamo noi. Buonanotte" mi faccio spazio tra la folla e recupero stephan, usciamo dal locale e andiamo dritti verso la sua stanza. In questo momento ringrazio il cielo che lui non abbia cambiato la prenotazione, e che si sia tenuto la sua stanza da solo nonostante i suoi amici abbiano poi lasciato le rispettive compagne. Diciamo che così ognuno può avere un minimo di spazio almeno durante la notte, un po di privacy da tutti gli altri non ha mai fatto male a nessuno.
"Prendo il termometro così vediamo subito come sei messo" nonostante io abbia un caldo atroce appena arriviamo in stanza gli alzo il riscaldamento, lui praticamente ha addosso la felpa ma trema come una foglia...so già che sarà un disastro. Quando sentiamo il bip sappiamo che ha già calcolato la temperatura, e non è mai un buon segno.
"38.2, che palle" mi restituisce il termometro e poi si butta all'indietro sul letto "che vita di merda"
"Dai spogliati e mettiti sotto le coperte...hai che ne so, qualche medicinale dietro?"
"Si, in bagno c'è un coso con dentro tutto...dovrei avere la Tachipirina credo" seguo le sue indicazioni ed effettivamente c'è, sono piacevolmente stupita. Torno verso di lui e mi fermo un attimo a guardarlo mentre si infila la maglietta a maniche lunghe e un pantalone della tuta. È comica la scena, fuori ci sono almeno almeno 35 gradi e lui si sta vestendo come se ce ne fossero 2.
"Se vuoi tornare dagli altri tu fai pure, io non sono molto di compagnia"
"Voglio restare qui con te invece, hai la febbre alta e non mi va di lasciarti solo. Mi dai qualcosa per cambiarmi? Cosi sto più comoda"
"Apri l'armadio, è pieno di roba mia...prendi quello che vuoi" data la sua stazza fisica decisamente più grossa della mia, una sua maglietta mi fa praticamente da vestito. Mi cambio e gli faccio cenno di farmi spazio sul letto. Accendo la tv e per qualche caso strano del destino trovo anche un film carino, che tanto so che guarderò solo io perche gli do al massimo 10 minuti prima di vederlo crollare malamente. Si sdraia con la testa sulle mie gambe e gli butto addosso una coperta...in automatico comincio a passargli le mani tra i capelli e sul collo per farlo rilassare. È uno di quei momenti che non avrei mai immaginato di poter passare con lui, e invece ora l'unica che vuole al suo fianco in questo momento sono proprio io. Come da previsione circa 15 minuti dopo ha già chiuso gli occhi e si è addormentato, è la visione più tenera che io abbia mai visto. Ricevo un messaggio dalle ragazze, nel quale mi dicono che entrambe passeranno la notte con i ragazzi nella nostra stanza, dato che è la più grande. Io rispondo dicendo che starò qui con stephan per assicurarmi che dorma tutta la notte e che non peggiori. Finisce il film e decido di spegnere, ho decisamente bisogno anche io di riposare come si deve. Lo sposto stando attenta a non svegliarlo, ma in modo da farlo stare più comodo. Mi sembra che la Tachipirina stia facendo il suo effetto e che già sia meno caldo...speriamo in bene. Guardo il cellulare per l'ultima volta e sono quasi le 2, direi che si è ora di andare a dormire. Mi appoggio sul materasso di nuovo, e in pochi secondi ho il corpo bollente di stephan appiccicato al mio...giuro che se mi attacca qualcosa lo raso a zero.
*Federico's pov*
Come prima serata ufficiale passata insieme non posso lamentarmi, ci siamo divertiti e non è successo niente di irreparabile. È un peccato che stephan si sia ammalato, ma sono sicuro che non se la sta passando per niente male con gioia in stanza. Noi abbiamo mangiato, bevuto, ballato e ci siamo divertiti. Per tutti è arrivata l'ora di tornare in stanza dato che siamo visibilmente distrutti. Mi faccio cavaliere al massimo e prendo celeste in braccio, scatenando le sue proteste
"Dai fe, peso...ti fai male alla schiena"
"Ma taci, pesano di più i pesi che uso a Trigoria"
"Vieni in stanza con me stanotte?"
"Mi vuoi?"
"Se tu vuoi, si"
"E allora si" so che devo andarci pianissimo con lei, perché è più piccola, perché è più fragile e soprattutto perché ci tengo davvero tanto e non voglio rovinare niente...pero voglio anche viverla come si deve e non sprecare neanche un secondo. Infondo dormiamo solo insieme, come tutti i fidanzati...quello che deve succedere succederà, senza programmare niente.

A UN MILLIMETRO DAL CUORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora