Due anni prima, 12/06
Città di San DiegoOsservo tutti i ragazzi della scuola che si divertono in questa palestra gigantesca con la musica che muove i loro piedi, tutti senza pensieri a offuscare i movimenti o a fermare il loro divertimento. E poi ci sono io, seduto a uno dei tanti tavoli allestiti che tengo la musica fuori dal mio cuore e faccio in modo che siano i pensieri a guidare il mio animo.
Se mi guardo indietro, avverto ancora la sensazione viscida del mostro che cercava di impossessarsi di me e punto i miei occhi su Olly, la quale sta ballando assieme ad Alex su un ritmo scatenato come se tutti gli occhi dei presenti non fossero su di loro.
O, almeno, io percepisco molti sguardi su di lei.
«Ehi, amico! Alla fine, sei venuto davvero!»
Mi volto e trovo il mio migliore amico, Jason con le mani occupate da due bicchieri colmo di liquido rosso e un sorriso che lo fa sembrare uno psicopatico per quanto è esteso.
Alzo le spalle, in un tentativo di dirgli che avrei preferito rimanere fuori da quel portone per passeggiare con mia sorella o direttamente a casa, con una maratona di film a farci compagnia.
«E come mai sei tutto qui da solo ad annoiarti? Se vuoi, posso presentarti qualche ragazza che mi si è incollata alla suola delle scarpe e mi impedisce di passare un po' di tempo con Courtney.»
Sbuffo una risata, ma rifiuto il suo invito e torno a poggiare la mia schiena contro quella della sedia per poter osservare meglio mia sorella, proprio quando il mio migliore amico mi lascia di nuovo da solo.Guardo l'orario sul cellulare, dove capeggia una foto di me e Olly di quando eravamo più piccoli, e inizio a riflettere su come sia possibile che siano già trascorse tutte ore senza che io sia riuscito ad accorgermene?
Apro il palmo della mano destra, osservando la distanza tra ogni dito e penso a come il tempo scorra inesorabile; impedendoti di trattenerne anche un solo secondo tra le mani; così la chiudo a pugno e stringo forte. Le nocche si schiariscono e sento i muscoli tendersi per lo sforzo che gli sto imponendo. Resto a guardare questi cambiamenti del corpo, pensando a come il tempo modifichi anche questo e non mi accorgo di essere più nella mia solitudine.
Un palmo caldo si poggia sulle mie nocche, oramai bianche, e alzo lo sguardo; incontrando quello di mia sorella che mi fissa con mille domande negli occhi scuri. Scuoto la testa e le sorrido per mostrarle che va tutto bene e mi metto a cercare Alex per vedere come mai non sono più insieme.
«Come mai sei rimasto tutto il tempo qui da solo?» Sobbalzo nel sentire il fiato caldo di Olly contro il mio orecchio e il suo sussurro, reso meno squillante dai tanti balli che l'hanno sfiancata, raggiunge ogni parte di me.
«Non mi andava di passare del tempo con ragazze che non mi interessano.» Replico al suo orecchio, mentre le sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio per evitare che le finisca in bocca. Le ore trascorse in solitudine e la mancanza di lei che sentivo fin dentro le ossa sono trascorse appena ho sentito il suo calore su di me e ora non vorrei essere da nessun altro posto se non qui.Mi prende entrambe le mani tra le sue e i miei occhi iniziano a seguire ogni suo movimento, anche quando la vedo tirarmi verso la pista da ballo. Non oppongo resistenza al suo volere e lascio che mi porti dove più preferisce per far di me tutto quel che vuole.
Si ferma in un punto imprecisato, quando il dj annuncia che è il momento di rallentare un po' i ritmi e di scegliersi un compagno con il quale ballare. Approfitto del silenzio per chiederle se è sicura di voler ballare proprio ora con me e lei si limita a sorridere e a posizionare in modo corretto le mie mani. Una finisce sulla parte bassa della schiena e sento un brivido partire dalla punta delle dita che accarezzano la stoffa del suo vestito e giunge in tutto il resto del mio corpo. La musica comincia e lei si stringe maggiormente a me, facendomi iniziare a pregare in tutte le lingue del mondo che lei non noti quanto io mi stia agitando, fin quando il cantante inizia a cantare.
I pensieri iniziano a seguire quel testo che sembra così simile alla mia vita, seppur sia così diverso che sento il cuore mancare alcuni battiti, mentre io e Olly volteggiamo leggiadri tra tutte le altre coppie presenti; cerco di concentrarmi sul suo sorriso e sui suoi occhi che non lasciano mai i miei sogni e non riesco a trattenere la mia gioia di condividere questo momento proprio con lei.
La prendo per i fianchi e la sollevo, facendo un giro completo su me stesso, prima di riportarla con i piedi per terra e riprendere il nostro volteggio. La sua risata arriva alle mie orecchie e sento il cuore smettere di sanguinare per le parole di quella canzone che continua a rimbombare in questa grande stanza.Inizio a ridere con lei e decido di chiudere gli occhi per un solo secondo per ricordarmi i suoi insegnamenti sul ballo e, quando li riapro è come se mi sentissi una persona del tutto diversa da quella che tremava sotto la potenza del suo amore sbagliato; o meglio, l'amore giusto per la persona sbagliata.
Smetto di seguire la ballerina della famiglia e comincio a condurre io, distinguendoci dalla massa di coppie che compie sempre gli stessi passi, senza mostrare niente di quel che provano davvero. Continuiamo così finché la musica non si ferma del tutto e il ragazzo addetto alla musica ci avvisa che è l'ora di abbassare il volume della musica; prendo il cellulare e vedo il messaggio di nostro padre che ci avvisa di essere arrivato. Mostro il testo a mia sorella che si spoglia del suo meraviglioso sorriso per vestirsi di un adorabile broncio.
La voglia di baciare quella sua smorfia è molta, ma mi mordo la lingua per evitare di fare gesti sconsiderati, soprattutto in mezzo a tutte queste persone, e le do un buffetto sul naso.
«Andiamo a salutare LexLex e, se fai la brava, ti prometto che ti concedo un altro ballo una volta arrivati a casa.»Buongiorno cuoricini
Che vi è parso di questo capitolo?
E del manzo nella foto qui sopra? 🤤
Provo a tornare seria 🙊
A quanti di voi è piaciuto questo capitolo di felicità tra Olly e Sergio?Ci vediamo al prossimo capitolo!
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Il mio amore sbagliato
Teen FictionATTENZIONE: Questa storia è da considerarsi un prequel di "Come una goccia d'acqua su un incendio", storia che trovate sul mio profilo. La lettura delle storie non ha un ordine e potete decidere qualche leggere prima o se leggerne solo una delle due...