Capitolo 55: Gita di famiglia

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2 mesi prima, 15/07Seaworld di San Diego

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2 mesi prima, 15/07
Seaworld di San Diego

Mamma e papà tolgono le bende che avevano messo sugli occhi a me e a Olly e noi spalanchiamo la bocca per lo stupore davanti alla sorpresa che ci hanno fatto.
«Ci avete davvero portato al Seaworld?»
I miei occhi luccicano alla sola idea di avere più informazioni per immaginarmi in una vita subacquea, mentre mia sorella sembra davvero stupida di questa loro idea.
«Come mai ora?»
Lo chiede sorpresa, ma sembra quasi che creda che sotto a tutto questo si nasconda qualcosa; i nostri genitori le sorridono e le dicono che era tanto tempo che non passavamo una giornata tutti insieme.
E hanno ragione.

Entriamo, dopo aver preso i biglietti e iniziamo il nostro giro, mentre mia sorella rimane sempre al mio fianco. Mi beo del contatto tra i nostri corpi senza chiederle nulla su questa vicinanza in pubblico e osservo ogni cosa attorno a me.
Ho sempre amato la natura subacquea.
«Ehi, fratellone. Ti andrebbe di andare a nuotare con i delfini?»
Spalanco gli occhi e mi sento sul punto di iniziare a saltare sul posto per mostrare la mia contentezza, ma cerco di trattenermi di fronte allo sguardo divertito della mia intera famiglia.
«Qui ci sono i vostri costumi, noi rimarremo a guardarvi dal bordo della vasca.»
Stringo la mano a mio papà e abbraccio mia mamma, dandole un bacio sulla fronte, poiché sono già più alto di lei e corro a chiedere indicazioni per potermi cambiare.
«Aspettami, però!»
Sorrido, muovendomi nervoso ed eccitato sul posto, mentre mia sorella mi corre incontro e mi porge il mio cambio.
«Te lo eri dimenticato.»
Ridiamo insieme, dirigendoci agli spogliatoi e dividendoci ognuno davanti al proprio.

Ci fermiamo a mangiare in un chiosco lì presente e non smettiamo un attimo di ridere, di parlare e di prenderci bonariamente in giro

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Ci fermiamo a mangiare in un chiosco lì presente e non smettiamo un attimo di ridere, di parlare e di prenderci bonariamente in giro.
Mi chiedo se i miei sono mai stati così felici come oggi.
«Allora Liv, non vorrai farci credere di non avere un ragazzo.»
L'acqua che stavo bevendo mi va di traverso, così come a mio padre; entrambi ci giriamo verso mia madre per aver posto una domanda del genere a mia sorella e, in contemporanea, sbianco in attesa della risposta.
Olly poggia una mano sulla mia coscia, senza farsi notare, per poi stringerla un po', come per tranquillizzarmi, poi beve un sorso della sua Coca-Cola dalla cannuccia e, infine, porta gli occhi su nostra madre.
«Effettivamente, mamma, c'è un ragazzo che ha dimostrato un interesse nei miei confronti e, devo dire, che è anche ricambiato.»
Mio padre sbuffa un insulto verso il ragazzo a lui sconosciuto e inizia a borbottare qualcosa sui fucili e altre parti del suo arsenale da ex militare e io inizio a sentir meno l'aria nei polmoni. Sopratutto quando mia sorella, presa da non so che cosa, inizia a muovere la sua mano sulla mia coscia verso l'alto, sfiorando in maniera volontaria il mio membro.
E, purtroppo per me, lui ha una vita e una coscienza propria; perciò ha deciso che è l'ora giusta per svegliarsi.
Tossisco un paio di volte, cercando di mascherare i miei tentativi di levarmi di dosso le mani della ragazza che amo e, quando ci sono riuscito, torno alla mia normale posizione.
«Però non devi preoccuparti, papà. È uno di quelli che hanno troppa paura per fare qualcosa.»
La sua mano torna, prepotente, sul cavallo dei miei pantaloni, stringendolo e rischiando di farmi venire un infarto, oltre a farmi correre il rischio di gemere in pubblico e davanti ai nostri genitori, ma riesco a vedere fin troppo bene l'occhiata che mi rivolge.
Che cosa stai insinuando, sorellina?

È ormai giunta l'ora di rientrare in macchina per mettere la parola fine a questa lunga giornata fuori casa, ma intravedo un negozio sulla mia destra e mi fermo, per poi raggiungerlo e vedere che cosa vende

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È ormai giunta l'ora di rientrare in macchina per mettere la parola fine a questa lunga giornata fuori casa, ma intravedo un negozio sulla mia destra e mi fermo, per poi raggiungerlo e vedere che cosa vende.
Osservo con interesse ogni oggetto presente, fino a soffermarmi su una statuetta che raffigura due delfini che nuotano attorno a una persona. La indico, chiedendo al negoziante quanto costa, ma il prezzo è troppo alto per le mie tasche da minorenne senza un lavoro e abbasso la testa, sconsolato.
«La prendiamo.»
Alzo lo sguardo e vedo mio padre che sta tirando fuori i soldi e cerco di fermarlo perché non credo di meritarmi questa spesa, ma lui mi zittisce con uno sguardo; mi passa il sacchetto consentente il piccolo soprammobile e mi dice che è un modo per scusarsi per il brutto periodo che mi ha fatto passare.
«Sai che non ce n'era bisogno, ti ho perdonato un sacco di tempo fa.»
Lui alza le spalle, mi guarda e mi dice che voleva farlo. Gli sorrido e lo ringrazio, poi saliamo in macchina e mettiamo la musica a tutto volume per ridere ancora e cantare tutti insieme.

Buongiorno cuoricini,Sì, lo so, il capitolo è un po' più corto del solito, ma questo perché questa giornata è divisa in due e se avessi continuato, o avrei dovuto eliminare un altro capitolo perché questo avrebbe inglobato il prossimo o sarebbe ve...

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Buongiorno cuoricini,
Sì, lo so, il capitolo è un po' più corto del solito, ma questo perché questa giornata è divisa in due e se avessi continuato, o avrei dovuto eliminare un altro capitolo perché questo avrebbe inglobato il prossimo o sarebbe venuto troppo lungo e avrebbe stufato.
Sì, avete letto bene "eliminare un altro capitolo"...
Ho dovuto eliminare il precedente capitolo 55 perché sarebbe stato un capitolo molto di passaggio e nel quale sarebbe dovuta capitare una cosa che, alla fine, è capitata anche qui (anche se forse è un po' mascherata). Mentre lo stavo scrivendo, mi pareva un capitolo che sarebbe nato in maniera fin troppo forzata e neanche riuscivo a immaginarmi la scena; Sergio si è rifiutato di mostrarmi che cosa sarebbe potuto accadere in quel capitolo.
E quindi, niente: l'ultimo capitolo prima dell'epilogo è il numero 58.
Ergo, -3 capitoli alla fine!

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, noi ci vediamo presto con la vera fine di questa giornata

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Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, noi ci vediamo presto con la vera fine di questa giornata.
Che cosa succederà ancora?
Un litigio? Olly e Sergio finiranno di nuovo a fare cosacce in camera da letto?
Verranno scoperti?
Fatemi sapere le vostre idee, tanto io ho già quasi tutto pronto.

Alla prossima!

Alla prossima!

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Il mio amore sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora