||chapter 1||

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"Cani affamati cosa volete da mangiare?" Chiedo.

Per un attimo guardo tutti.

Nel primo divano da tre ci sono io che ho le gambe distese su quelle di Gionata e la schiena appoggiata alla spalla di Chiara, sua sorella.

Sull'altro divano a tre, c'è Elia che dorme occupando due posti e mio fratello Charlie, è in cucina a bere una birra.

Adoro abitare qua, con tutti gli altri. Anche se qualche volta devo devo andare da mio padre. Devo fargli il resoconto di quello successo nel mese e devo mangiare un qualcosa che non è un panino da un fast food.

"Ma boh ordini dal Mc? Pago io stasera" dice Gionata, spostando lo sguardo dal telefono a me.

"oddio! Gionata Boschetti che paga!" urla mio fratello.

Io sono scioccata dalle parole che ha appena detto.

Elia si sveglia.

"Scusate ... ho sentito bene?" dice mettendosi a sedere. Ci mettiamo tutti a ridere.

"Sì avete sentito bene ..." ammette Gionata ridendo.

"Bene, faccio io per tutti?"

"Sì che hai un ottimo palato" dice mio fratello

"Sviluppato aggiungerei" conclude la frase Gionata.

"Ne vado particolarmente fiera." dico.

Apro l'app del McDonald's e il prendo dieci panini ovviamente molto farciti con le ali di pollo.

"bibite ce ne sono?"

"No, bisogna fare la spesa, almeno di quello." dice mio fratello sedendosi vicino ad Elia.

"okay -sbuffo io- chi mi accompagna?" chiedo alzandomi

"io dai..." dice Gionata replicando il mio movimento

"Chi sei tu e cosa ne hai fatto di Gionata?" dico guardandola stranita.

"Simpatica, dai andiamo ... Charlie, ti lascio i soldi nel caso del tipo delle consegne faccia prima di noi" dice Gionata a mio fratello.

Tira fuori dal portafoglio quattro banconote da cinquanta. Basta e avanza.

Saliamo sulla macchina di Gionata e aspettiamo di entrare in città, poi iniziamo a parlare. Sì fa sempre così, non così perché.

"Comunque apparte gli scherzi, è magnifico fare questo lavoro, con queste persone." dice Gionata, rompendo il ghiaccio.

Anche se di ghiaccio tra noi due non c'è mai stato e penso mai ci sarà.

"Anche io lo amo ... ma ho solo un po' di paura" ammetto

"Di che cosa hai paura?"

"Che ci scoprano. E degli snitch."

"Beh, degli snitch non devi preoccuparti, abbiamo detto che per parte violenta ci occupiamo noi ragazzi. Che ci scoprano, un po' di ce l'ho paura anche io."

"Avete detto che per la parte violenta in città, vi occupate. Noi c'eravamo fuori città, e al Pup."

"Ti piace proprio puntare la pistola contro chi non ci da i soldi, eh?"

"Lo adoro." dico mentre salto per scendere dall'auto di Gionata.

"Ehy, vieni qua ..." dice Gionata "fatti abbracciare  mostriciattolo"

Sbuffo ma lo vado ad abbracciare.

"Sai che odio gli le feste"

"Dai è solo una! Ne fai venti!"

Cosa ti aspettavi? || Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora