|| chapter 36 ||

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Giovane re, sì sono nato per questo.

La mattina dopo mi svegliai con un mal di testa atroce.

Mi metto a sedere, massaggiandomi piano le tempie.

Cerco di scendere le scale.

Tutti sono svegli guardo l'ora ed è mezzogiorno.

Chiara mi viene a dare un bacio sulla guancia quando sono circa a metà scala, aiutandomi con l'altra metà.

"Buongiorno dormigliona!" urla Elia.

Faccio una smorfia di dolore massaggiandomi di nuovo la testa.

"Elia! se non ti ricordi ho avuto una sbronza pesante ieri sera!" urlo io a bassa voce, per evitare ulteriore mal di testa.

Elia sorride e viene a darmi un bacio sulla guancia per farsi perdonare.

Abbraccio mio papà intento a cucinare una bistecca, Gionata ed infine Charlie.

Cerco Luca ma non lo trovo. Respiro, cercando di mantenere quel briciolo di positività che mia mamma mi ha lasciato. Shiva sta ancora dormendo.

Mangiamo e Luca arriva subito dopo pranzo.

"Ciao a tutti" dice entrando.

Sale le scale e sento gli occhi di tutti puntati addosso.

"Avete litigato di nuovo?" sussurra Gionata, quando tutti stanno parlando animatamente.

"No. Solo che ho dei seri dubbi. Cioè, non trovi sia strano? Svegliarmi senza lui accanto, addormentarmi tra le braccia dei miei migliori amici..."

Lui alza le spalle prendendo metà bistecca.

L'altra metà la da a me.

"Non ho fame" dico io con una smorfia.

"Devi mangiare, finirà che andrai sottopeso." mi rimprovera Gionata.

"Non penso, per un pasto." dico io facendo le spallucce.

Il ragazzo dai capelli rossi mi fulmina con lo sguardo, che sostengo.

"Tesoro, non hai fame?" chiede mio papà, dall'altro lato del tavolo.

"No" dico io.

"Aurora, mangia" dice Charlie.

"Se non ho fame come faccio? Mi caccio il cibo in gola per poi vomitarlo?" domando sarcastica.

Zittisco tutti, e dopo poco Luca e Shiva scendono di corsa le scale.

Il ragazzo della mia migliore amica le stampa un bacio sulle labbra, e poi viene da me per darmene uno sulla guancia.

Shiva si siede accanto a Chiara mentre Luca esce di nuovo.

Ha indosso abiti diversi da quelli di stamattina.

Non mi decido a seguirlo, un po perché non ho voglia, un po perché mi è rimasta un briciolo di fiducia in lui.

Ci mettiamo a guardare un film.

Poi decidiamo di allenarci, sotto guida esperta di mio papà.

Facciamo un minuto di plank ciascuno, con qualcuno che continua a tirarci pugni sulla pancia, molto velocemente.

A me ed a Chiara si intravede la tartaruga infatti facciamo solo 30 secondi, perché personalmente non ci piace sulle ragazze.

Facciamo dieci flessioni in più dei ragazzi.

Cosa ti aspettavi? || Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora