Blocco il telefono.
Mi sdraio e guardo mio papà.
Mi nasconde qualcosa, che non vuole dirmi e la sveglia suona.
Anche questa volta, non ho dormito.
Mio papà si alza e dopo circa mezz'ora siamo per strada, verso l'ospedale.
Charlie ha chiamato papà, e appena arriviamo lo chiamo.
"Aurora. Cos'ha pà?"
"Lui mi ha detto di non aver niente... Il suo dottore gli ha consigliato una visita di controllo."
"Qualcosa mi puzza..." dice lui preoccupato.
"Anche a me. Ora vediamo, non ci può tenere nascosto tanto per molto tempo..."
Entriamo e dopo circa mezz'ora chiamano mio papà a fare la visita.
Gli fanno una lastra al petto, dove sente dolore.
Il dottore mi consegna dispiaciuto una delle tre lastre fatte, e io lo guardo confusa.
Anche mio papà ha un'aria dispiaciuta.
Osservo una lastra che attira particolarmente la mia attenzione ma non la capisco.
"Cosa vuol dire?"
"Suo padre, ha un tumore al cuore."
"No... no come? io non..."
"Vede questa chiazza scura? lì è la zona del cuore. E rispetto ai polmoni, il cuore è molto più scuro. Avete altri familiari da avvisare?"
"Sì... mio fratello..."
Gli lascio il numero di mio fratello e va a dargli la notizia, mentre mio papà ha gli occhi bassi.
"Pà, perché non me lo hai detto subito?"
"Non sapevo come dirtelo... E ho chiesto aiuto al dottore..."
Un uomo spallato con gli occhiali sul naso entra.
Poco dopo che il dottore è entrato il cellulare di mio papà squilla.
"Prego" dice il dottore.
Lui ringrazia con un sorriso ed esce dallo studio, accettando la chiamata.
"Dottore, quanto manca a mio padre?" chiedo io all'uomo spallato, girato di spalle.
"Meno di tre settimane. Purtroppo ci siamo accorti troppo tardi e il tumore si è evoluto, prendendo la parte posteriore del cuore. Ora, una possibilità di salvare tuo padre ci sarebbe ma la sconsigliamo quasi sempre."
"Farò di tutto per mio padre"
"Va bene, ma tieni presente che tuo padre ha anche una certa età, e non so quanto potrebbe essere 'coerente' farlo..."
"Tutto, per mio padre" dico con determinazione.
"Okay. Se c'è qualcuno disposto a fare il trapianto si può fare, ma non le garantisco che suo padre sopravviva."
"Cioè, dovete togliere il cuore a me per darlo a mio padre. Giusto?"
L'uomo che ho davanti annuisce.
Mio padre rientra.
"Papà. Tu vivrai ancora molto." dico io.
"No piccola, hai sentito il dottore..."
"Il dottore mi ha detto che posso salvarti, se ti dono il mio cuore."
"No tesoro, non te lo lascio fare."
STAI LEGGENDO
Cosa ti aspettavi? || Capo Plaza
FanfictionAurora e Paolo Alberto Monachetti, Charlie Charles, dopo essere stati abbandonati dalla madre, prendono tra le mani l'attività del padre. Quest'ultima, consisteva nel fare giustizia, con le buone o con le cattive maniere. A loro, si aggiungono Giona...