27. 責め. || colpa.

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Appena Jungkook varcò quella porta, Taehyung scattò in piedi, con l'intenzione di seguirlo. Ma il suo polso fu afferrato da Yoongi.

«Vuoi farlo soffrire ancora? Se hai queste intenzioni, è meglio che ti siedi.» disse, guardandolo un po' male. Il biondino, con uno scatto, ritraè il polso e a denti stretti disse «Fatti i cazzi tuoi.»

Il corvino, nel frattempo, era arrivato alla sua stanza. Non era molto lontana, ma sentì comunque Taehyung arrivare, e chiamare il suo nome da lontano. «Jungkook, aspetta! Parliamone.» ma fu totalmente ignorato.

Il corvino fece per abbassare la maniglia della porta, ma il suo polso fu afferrato da Taehyung. «A-Aspetta.» ma il corvino delineò subito le distanze, spingendolo e liberandosi.

«Lasciami, cazzo. Ma non ti fai schifo?» disse, guardandolo male. «Sì, tantissimo. Ma è successo mesi fa, i-io.. ti amo.» disse, con la voce tremante.

«Taehyung, basta dirmi cazzate.» rispose il corvino, alzando gli occhi al cielo. Ed entrò nella sua stanza, seguito dal biondino, che lo infastidì.

«Avevi detto che non mi avresti lasciato.» disse il maggiore. «Perché non credevo fossi così viscido.» rispose il corvino.

«Quindi vuoi davvero lasciarmi? Vuoi buttare tutto nel cesso?» disse il maggiore, sul punto di piangere. «Non sono io quello che sta buttando tutto nel cesso, ma tu.»

«Hai detto di amarmi.», disperato il maggiore stava cercando di non farsi lasciare. «E ti amo tutt'ora, ma non amo le prese per il culo, invece.» disse il corvino, mantenendo il contatto visivo.

«Non ti sto prendendo per il culo, cioè.. solo all'inizio. Ma non ora, non più. Io ti amo, altrimenti non sarei qui.» disse, sentendo un macigno sul cuore. «Te l'avrei detto prima o poi, credimi. E mi stavo facendo coraggio, perché avevi detto che non mi avresti lasciato.» disse, toccandogli una mano, ma il corvino interruppe quel contatto.

«Esci, non ho tempo da perdere. Che c'è, ritornerai qui chiedendomi ripetizioni?» disse il corvino ghignando. «Vattene.» disse ancora una volta, sbuffando.

«No.»

«Devo farti uscire a calci in culo? Va' via.»

«Ho detto no! Non posso andarmene ora che vuoi lasciarmi!» ribatté il maggiore.

«Proprio perché ti voglio lasciare dovresti levarti dalle palle, vuoi capirlo o no?!» rispose il corvino, spingendolo per l'ennesima volta quella giornata.

«Taehyung, non posso rimanere con te, capisci? Ho anch'io dei princìpi. Non mi va di vedere la tua faccia ogni giorno e ricordarmi della merda che sei. Non te lo dirò ancora, sparici da qui.»

«T-Ti prego.. N-Non posso andare avanti senza te, capisci? Ti sono fottutamente dipendente!» disse il maggiore, sentendo un nodo alla gola. «Amore, nemmeno io. Non so come farò, ma so per certo che è meglio starti lontano.» disse il corvino sbuffando ancora.

«È stato Yoongi a metterti queste idee in testa, vero? Se è tutta colpa sua giuro cheー» il maggiore fu interrotto, «La colpa è soltanto tua! Renditene conto e basta!»

«Lo so che è mia, cazzo! Ma ero ubriaco, ed è stato mesi fa! E tu, brutto scemo, hai detto che non mi avresti lasciato!» disse il maggiore, in preda alla rabbia.

«Ubriaco? 'sto cazzo! Eri ubriaco anche quando siamo usciti insieme? Anche quando mi hai baciato vicino quella macchina? Anche tutte le volte che abbiamo scopato e che mi hai detto 'ti amo'?» disse il corvino alzando la voce, era arrabbiato.

«Anche se mi sono avvicinato a te per quella scommessa.. Ti ho amato dal primo istante! Quando abbiamo scopato non sono andato in giro urlando "Hey grandissimi stronzi, ho vinto la scommessa"!» urlò il maggiore.

«Avresti potuto farlo, perché non l'hai fatto? Pacchetto completo, tanto ormai non so più che aspettarmi da te.» rispose il corvino.

«Non lasciarmi.» disse il maggiore, sentendo le lacrime scendere. Il minore, ridacchiando, gli mise due mani in volto e con i pollici asciugò le lacrime. Anche in quel momento, avendo il viso del maggiore fra le mani, stava constatando quanto fosse bello.

Sussurrò queste parole, «Hyung.. non voglio solo lasciarti. Voglio che tu sparisca dalla mia vista, dalla mia cazzo di vita e non ti faccia più vedere.» disse, e il maggiore a quelle parole sentì il suo cuore creparsi. «Potevi pensarci prima, no?» concluse il minore.

«Dammi una seconda possibilità.» disse il maggiore, toccandogli la mano che aveva sul suo volto. «Ci penserò. Sai.. Non posso dimenticare cosa hai fatto per me, ma non posso dimenticare nemmeno quanto cazzo mi hai fatto soffrire.» rispose il corvino, sospirando.

«Sei bellissimo quando piangi, ti bacerei. Ma non posso darti questa soddisfazione. Ora, perfavore, puoi farmi la cortesia di uscire? Ne riparleremo.» disse il minore, accarezzandogli il viso. Gli prese la mano e lo portò davanti alla porta, facendolo uscire.

«A mai più.» disse il corvino, chiudendogli la porta in faccia. Si sentiva uno stronzo? Sì, ma era necessario esserlo per non essere ferito ancora.

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Buonasera! In questo capitolo assistiamo alla più fantasmagorica- no ok. Assistiamo alla lite di ste due checchine :(. Scusate l'orario. <3
Eventuali errori verranno corretti in un secondo momento. Alla prossima!!

Louder Than Bombs || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora