Ciao cuoricini, questo probabilmente è il capitolo più lungo che io abbia mai scritto, diecimilacento parole circa, ma non mi andava di spezzarlo in due parti perché a parer mio avrebbe perso l'hype, godetevelo! Avrei dovuto postare questo capitolo circa due settimane fa, e avevo intenzione di arrivare massimo a 5k parole.. e invece è proprio per questo che ho ritardato nel postarlo. Scusate gli errori che mi sono sfuggiti.. Alla prossima!*ciccare inteso come battere la cenere della sigaretta per farla cadere.
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«Taehyung, mi sento in colpa.»Jungkook e Taehyung erano appena arrivati a Honolulu, la capitale delle Hawaii. Appena misero piede nella casa che il maggiore aveva affittato per quelle due settimane di svago, Jungkook si sentì mancare.
«Smettila, è da quando abbiamo lasciato Seoul che continui a ripeterlo.», il blu esaminò per bene l'appartamento.
Era ai piedi della spiaggia, a dare il benvenuto era un finestrone enorme con vista sul mare. Al suo fianco, c'era un divano beige di pelle con l'isola e una Smart TV Samsung proprio di fronte.
«Porca troia..» disse il corvino, spalancando la bocca e avvicinandosi al finestrone. «Sei pazzo. Quest'appartamento deve costare più della mia esistenza.»
Taehyung, con disinvoltura, lo prese per mano e disse «Guardiamo il resto..». Nonostante la casa fosse molto bella, non era così tanto grande, ma per i due bastava. Dopotutto era stata costruita per accogliere massimo quattro persone.
Aveva due camere da letto stile vintage, una cucina abbastanza grande, due bagni e un terrazzo con una piscina anch'essa con vista sulla spiaggia.
«Con la doppia camera da letto avrei potuto invitare anche Jimin e Yoongi.» disse Taehyung, poggiando la valigia di fianco al letto. Avevano scelto semplicemente la camera più vicina alla cucina.
Jungkook si buttò sul letto. «Quanto hai pagato? Dimmelo.», il corvino guardò intensamente il suo ragazzo, che nel frattempo si era levato la maglia a maniche Adidas che stava indossando.
«Non rompere.»
«Sei pazzo! Cioè, parliamone. Più una casa è vicina al mare, e più costa. Amore mio, noi ce l'abbiamo proprio di fronte. E in più, c'è la piscina, la Smart TV, due bagni più grandi del mio appartamento a Seoul, e la vista direttamente su Honolulu..», più il minore ci pensava, più sentiva il panico salire. In ogni caso non avrebbe potuto rifiutare, Taehyung si sarebbe arrabbiato.
«Non ho speso nemmeno un quarto di quello che c'è sulla mia carta di credito. Con i servizi fotografici per cui mi hanno cercato ho guadagnato molto. E se provi a dire stronzate del tipo 'voglio ridarti i soldi' ti sfondo il culo.» disse il blu guardandolo male, per l'occasione si era ripassato la tinta.
Il maggiore aveva posato per molti grandi marchi, come Gucci, Chanel, Luis Vouitton, Adidas, Puma, e molti altri. Il fatto che fosse il figlio primogenito di uno dei ministri più importanti coreani gli aveva dato molta visibilità sui social, altrettanto il fatto che sua madre fosse una delle scrittrici più in voga del momento. Alla fine, fu contattato e gli fu chiesto di posare come modello, e il blu accettò subito.
Dopo una lunga discussione con il suo Manager, si arrivò alla conclusione che i due potevano rimanere insieme, ma dovevano cercare di non dare nell'occhio e non farsi coinvolgere in scandali.
La loro relazione ai media non fu mai ufficializzata, ma c'erano molti rumors che dicevano che Jeon Jungkook era suo cugino di terzo grado, chi diceva che i due erano soltanto migliori amici, e chi invece diceva che i due avessero una relazione che andava avanti da anni.
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Louder Than Bombs || Taekook
Fanfiction[COMPLETA] [IN REVISIONE] «Beh, è colpa tua. Mi hai chiuso il telefono in faccia.» «Taehyung non ti sopporto, non riesco a stare in tua compagnia per più di cinque minuti senza avere una crisi isterica. Non se ne parla.» Qui iniziò il loro malat...