50. 言い訳. || scusa.

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Taehyung arrivò alla camera di Jungkook, ma proprio un secondo prima di battere le nocche sulla superficie della porta mille complessi gli invasero la mente. Se l'avesse mandato a quel paese?

Fece per battere le nocche sulla porta, ma una voce alle sue spalle lo interruppe. «Cosa vuoi?», era il corvino. Taehyung si leccò le labbra, e si girò. «Volevo ringraziarti per avermi difeso.» disse senza giri di parole.

«Tutto qui?» chiese il corvino.

«Sì.»

Il corvino si avvicinò pericolosamente a lui, e nella mente del maggiore partirono mille filmini. «Spostati, devo entrare.» disse il minore con tono freddo. Il maggiore aveva notato il cambio di tono.

«Jungkook..» disse il biondo, quasi sussurrando. Il corvino fece per entrare, ma si bloccò. «Senti, a che gioco stai giocando?»

«C-Cosa intendi?» rispose il biondo.

«Dopo avermi lasciato, ti pare normale presentarsi qui? Deciditi.» disse il minore, appoggiandosi allo stipite della porta.

Aveva colto il maggiore di sorpresa. «Te l'ho detto, volevo ringraziarti.» rispose poi. «Non sono l'unico che ti ha difeso, ma anche Jackson, vai a ringraziare lui.» disse, alzando gli occhi al cielo.

«Quindi, aspetta.. fammi capire.. sei venuto qui per ringraziarmi, ma se stamattina mi fossi fatto i cazzi miei non ti saresti degnato di rivolgermi la parola.» disse il corvino guardandolo negli occhi.

«Sbaglio?» chiese poi, 'Dimmi sì. Dimmi che mi sto sbagliando e che saresti venuto per aggiustare le cose.' pensò il corvino.

Il biondo non rispose, abbassando lo sguardo. «Da quando abbiamo iniziato ad uscire insieme fino ad ora, quante volte hai mandato a puttane tutto?» chiese il minore, a bassa voce.

Il biondo, ancora una volta, non replicò.

«Almeno, puoi spiegarmi cosa ti passa per la testa?»

«È meglio se rimaniamo lontani, per te. Ti farei stare solo male.» disse il biondo.

Il corvino prese a ridere, una di quelle risate isteriche. «Non hai capito un cazzo di me, o cosa? Sei una lama a doppiotaglio, l'ho capito fin da subito. Ma non mi importa, starti lontano per me è peggio di qualunque altra cosa.» disse, con voce rotta e alzando il viso al cielo.

«Se hai finito, sparisci.» disse ancora, girandosi per entrare nella stanza. Ma il biondo gli prese il polso. «Scusa.»

Era il secondo contatto fisico che avevano avuto, ma il corvino, nonostante tutta la rabbia che covava, non si azzardava a toccarlo senza il suo permesso.

«Non servono a un cazzo le tue scuse, ora.» disse con tono calmo. «I-Io.. ho una gran confusione in testa.» disse il maggiore.

«Me ne sono accorto.»

«Ma so per certo che ti amo.»

Il corvino si immobilizzò, fissandolo. Rimasero in silenzio, poi il minore parlò, «Non riesco a capire se mi stai dicendo cazzate o meno.»

Il maggiore aveva ancora le sue dita intorno al polso del corvino, stringendolo leggermente.

Il minore lo stava scrutando, lo trovava infinitamente bello. La persona più bella che Dio avesse potuto fargli incontrare, ma bella quanto problematica quando si trattava d'amore.

«Torna nella tua camera.» disse il corvino, cercando di ritrarre il polso, ma il maggiore non accennava a lasciarlo.

«Scusa.» disse ancora.

«Sì, l'hai già detto.»

«Ti amo.»

«Hai già detto anche questo. Ora, se magari mi lasciassi il polso, potrei entrare nella mia stanza.» disse il corvino, ma il maggiore fece tutt'altro, lo tirò a sé.

«Taehyung, lasciami.» disse il corvino, quando sentì le braccia del maggiore avvolgergli il grembo. «Scusa.»

«Smettila di scusarti.»

«No.»

«Leccaculo.»

Rimasero in silenzio.

«Stai soltando peggiorando le cose.» disse il corvino, deglutendo. Sentiva il suo profumo invadergli le narici, e ciò che stava dicendo andava in contrasto con i suoi sentimenti.

Avrebbe voluto baciarlo, mordergli quelle labbra, fare l'amore con lui. Ma non poteva.

«Ho da fare. Lasciami.» disse ancora il minore. «Se ti lascio scappi.» disse il biondo.

«Non è che scappo, è che mi fa male vederti, e ancor di più sentire la tua voce. Quindi, perfavore ーdisse mentre prendeva cautamente le braccia del maggiore e le staccava dal suo corpoー, torna nella tua stanza.»

Varcò la porta senza nemmeno guardarlo, per poi chiuderla.

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Hi guysssss, come va? Siamo arrivati al 50esimo capitolo, I'm happy. Se vi è piaciuto lasciate una stellina, gli errori verranno corretti più tardi, alla prossima!! <3

Louder Than Bombs || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora