«Complimenti, in questa compagnia non si può stare cinque minuti senza che qualcuno litighi.» disse Jaehyun, lamentandosi e stendendosi sul letto.
«Hyung, dovresti andare a chiedergli scusa. Sei stato uno stronzo, davvero.» disse Taehyung, rivolgendosi a Yoongi, sospirando. «Per colpa tua il mio ragazzo se n'è andato.» disse, stendendosi anche lui.
«Ho solo detto ciò che pensavo.» ribattè Yoongi. «Sì, ma ci sono modi e modi, non credi? Sa tutto il mondo che Jimin è sensibile, soprattutto quando si tratta di te. Smettila di fare il cazzone.» lo rimproverò Jaehyun.
«È lui che ha sbagliato fin dall'inizio, leggendo cose che non doveva leggere.» disse Yoongi, alzando gli occhi al cielo.
«Ma smettila, avresti dovuto dirgli la verità fin dall'inizio. Se l'avessi fatto, anche se avesse letto quei messaggi, non sarebbe successo nulla.» rispose il rosso.
«Finitela, tutti e due.» disse Yoongi, riferendosi a Jaehyun e Hoseok.
«Non è colpa nostra se ti ostini a dare tutta la colpa a Jimin. Okay, ha sbagliato a dare di matto in quel modo, però non puoi scaricare i tuoi errori su di lui.» disse Taehyung, guardando il soffitto.
«Tu sta' zitto, hai fatto anche di peggio con Jungkook.» disse, e Taehyung si alzò sui gomiti, guardandolo con un sopracciglio alzato.
«Scusa? Almeno io ho riconosciuto i miei errori, e lui mi ha perdonato. Non permetterti proprio di mettere la nostra relazione in confronto alla tua e di Jimin.» disse il biondo, facendo chiudere la bocca al suo hyung.
«Al posto di fare il cazzone, va' da lui e risolvi il casino che hai fatto. Se non fosse per il mio ragazzo ora si ritroverebbe a piangere da solo, quando a prescindere non dovrebbe piangere per un coglione come te.» concluse, stendendosi di nuovo.
«Taehyung, calmati.» disse il rosso, sentendo gli animi accesi. «Sono calmo, mi da fastidio solo il paragone che ha fatto, poteva evitare.»
«Nessuno gli ha detto di scorrere la chat.» disse Yoongi, e Taehyung sbuffò ancora.
«Nessuno ti ha detto di innamorarti di Jungkook, ovvero il mio ragazzo. Ma siccome al cuore non si comanda, mi astengo dal spaccarti la faccia.» disse il biondo.
«Appunto, al cuore non si comanda. È stato inutile tutto il casino che ha fatto.» ribattè Yoongi.
«Che cazzo vuol dire? Dovevi dirglielo. A prescindere non avresti dovuto fidanzarti con lui quando ti piaceva un altro ragazzo. È come se l'avessi tradito. E poi nemmeno gliene hai parlato. Ma sei serio, hyung?» disse il biondo, guardandolo male.
«Per me.. Ha ragione Taehyung.» disse Jackson, dal nulla.
«Non me ne frega un cazzo di come la pensi.» rispose bruscamente Yoongi.
«Hey bello, calma i nervi. Se hai il ciclo non posso farti niente.» rispose immediatamente Jackson.
Taehyung improvvisamente si mise seduto, facendo nascere una ruga sulla fronte. «Sai cosa mi ha sempre dato fastidio di te, Hyung? Non lo sto dicendo per abbatterti o altro, ma per farti aprire gli occhi. Mi da fastidio il fatto che non ti rendi mai conto dei tuoi errori, che cerchi sempre di rigirare la frittata, e non capisci mai quando è il momento di smetterla. Ti ho sempre voluto bene per come sei, ma questo proprio non lo sopporto. Non hai 14 anni, sveglia. E Jimin non è un fottuto giocattolo.» disse.
L'aria nella stanza era diventata pesante, piena di tensione, come una bomba ad orologeria che sarebbe potuta esplodere da un momento all'altro.
«Cosa ne sai tu di cos'è Jimin per me?» disse Yoongi.
«Sei un pessimo attore. Ogni volta che c'è anche lui lo mangi con gli occhi, quando abbraccia qualcuno ti innervosisci, ma non fai mai niente per ripendertelo. Stai sempre al posto tuo e ora che avete litigato è anche peggio. Jimin non è scemo, se non ti dai una mossa capirà che sei un caso perso e ti lascerà andare.» disse Taehyung.
«Mi ero dimenticato del fatto che hai il vizio di psicoanalizzare le persone.» disse ghignando il suo Hyung.
«Mi ero dimenticato del fatto che fossi un emerito coglione.» disse Taehyung, e il rosso intervenì subito dicendo «Perfavore, calmatevi entrambi.»
«Ricorda che sono più grande di te, attento a quel che dici.» disse Yoongi, ignorando completamente il rosso e parlando al biondo.
«Non me ne frega un cazzo se sei più grande, sei un coglione perché al posto di andare da Jimin sei ancora qui a cercare di rigirare la frittata. Io, il mio amico triste per colpa tua non voglio vederlo.» disse il biondo, le vene sul collo gli si gonfiarono, segno che si stava innervosendo.
Jimin era uno dei suoi più cari amici, nonostante litigassero continuamente.
«Pensi che mi piaccia trattarlo così?! Lo amo anch'io, ma ciò che ha fatto mi ha dato completamente sui nervi!» disse Yoongi.
«E se lo ami che cazzo fai ancora qui?! Va' da lui! Smettila di fare il cazzone metti da parte l'orgoglio!» urlò il biondino.
Lo hyung si ammutolì, e pensieroso si mangiava le unghie. Il biondo, invece, tornò sdraiato.
Il silenzio regnava nella stanza, Yoongi stava rimurginando su quello che era accaduto poco prima, deglutendo ogni tanto.
La porta si spalancò, rivelando Jungkook e Jimin. Il biondo si mise seduto vedendo il suo ragazzo entrare, Jungkook gli sorrise e gli lasciò un bacio.
Yoongi, appena vide Jimin, boccheggiò. Jimin lo notò, e poi disse «Ah, sei ancora qui.», poi tornò ad ignorarlo.
«Ragazzi, stavo pensandoーdisse il corvinoー se stasera andassimo al sushi?», il resto del gruppo annuì euforico.
Il rosso e Jaehyun si misero uno a cavalcioni sull'altro, e iniziarono a fare urletti strani simili ad orgasmi, «Oh, sì! Il sushi mi fa eccitare!» disse Jaehyun, facendo ridere gli altri e alleggerendo la tensione che si era creata durante la discussione.
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Hola! Ultimo capitolo di oggi, giusto perché è Pasqua ho aggiornato 3 volte🥺👉🏻👈🏻. Questo è più o meno un capitolo di passaggio, ma grazie a Taehyung e agli altri (OOOO SPOILER) gli Yoonmin torneranno insieme. Eventuali errori verranno corretti in un secondo momento, lasciate una stellina se il capitolo vi è piaciuto, alla prossima!
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Louder Than Bombs || Taekook
Fanfiction[COMPLETA] [IN REVISIONE] «Beh, è colpa tua. Mi hai chiuso il telefono in faccia.» «Taehyung non ti sopporto, non riesco a stare in tua compagnia per più di cinque minuti senza avere una crisi isterica. Non se ne parla.» Qui iniziò il loro malat...