49. 写真術. || fotografia.

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Taehyung ne approfittò per sgattaiolare in camera, con l'ansia e il disgusto a mille. E anche un po' confuso. Perché il corvino l'aveva difeso nonostante la rottura?

Aprì velocemente la porta, chiudendosela alle spalle. Stava cercando di ricordare. Improvvisamente, ebbe un'idea. Si catapultò alla scrivania, aprendo tutti i cassetti e svuotandoli.

C'erano vecchie foto sparse, sia sue che di Hoseok. Rovistando meglio, trovò ciò che stava cercando. Era una vecchia fotografia di qualche anno fa, all'inaugurazione del nuovo anno alle Matricole.

C'erano genitori, parenti e professori in quella foto, e cercava il volto di Mark fra le persone. Più che del suo conoscente, a lui importava capire chi fosse suo padre.

Finalmente, lo trovò. Mark sorrideva, e un uomo gli posava una mano sulla spalla. Proprio di fianco si trovava Taehyung, con suo padre che faceva altrettanto.

Probabilmente, doveva essere un suo collega. Improvvisamente, ebbe un flashback.

3 anni prima

«Taehyung! Vieni qui, ti presento il figlio del mio collega.» disse il padre di Taehyung, sforzando un sorriso.

Ai tempi, Mark era ancora normale. Capelli castani, e sorridente. «Piacere, Mark! Spero di diventare tuo grande amico.» disse, porgendogli la mano.

Taehyung, che ai tempi aveva i capelli scuri, sforzò un sorriso e gliela strinse. «S-Sicuro.. Piacere, Taehyung.»

Improvvisamente, li raggiunse un altro uomo sulla cinquantina, con un ragazzo dietro di lui. «State facendo presentazioni? Posso unirmi?» disse, sorridendo.

«Ma certo!» disse il padre di Taehyung. Il ragazzo si inchinò, dicendo «Ciao, sono Kim Doyoung. Spero di poter andare d'accordo con voi.»

Il padre di Mark esultò, dicendo «Già vi vedo formare il vostro trio!»

Il padre di Taehyung ridacchiò, dando una pacca sulla schiena al biondo. «Almeno mio figlio la smette di frequentare figli dei fiori.», il castano capì immediatamente che si stava riferendo ad Hoseok.

Taehyung, con riluttanza, si allontanò dalla sua mano. Suo padre lo prese da parte, dicendo «Vedi di far un buon lavoro. E cerca di essere amico di entrambi, mi faresti un favore. Ah, e per carità, smettila di andare in giro con quello lì.»

Taehyung alzò gli occhi al cielo, aveva smesso di ascoltare già alla prima parola. «Sì, sì..»




«Sto cazzo! Grandi amici una minchia.» disse Hoseok, quando il biondo gli raccontò cosa aveva ricordato. «È stato sicuramente lui a fare la spia con mio padre. Me l'aveva accennato.. il fatto che il figlio di un qualche suo collega studiasse qui.»

«Porca troia, se non fosse per questa situazione di merda andrei da lui a spaccargli il naso.» disse il biondo, bevendo dalla sua lattina di Cola.

«Ah.. Tranquillo, ci ha già pensato Jungkook.» replicò il rosso. Taehyung per poco non si strozzò, «Cosa?» disse, deglutendo.

«Beh, sì. Tu sei sparito, Mark stava per uscire dalla mensa ma Jungkook l'ha raggiunto e gli ha tirato un pugno. Ha detto che gli ha dato fastidio vederti così a causa sua.» disse Hoseok.

«Ma.. perché? L'ho ferito, eppure mi ha difeso.» disse il biondo. «Sveglia! L'hai ferito ma ti ama lo stesso. Onestamente, non lo capisco. Io ti avrei lasciato stare già al primo intoppo.» disse il rosso facendo spallucce.

«Mi manca.. ma se non l'avessi lasciato, probabilmente avrebbe sofferto.» disse Taehyung, sospirando. «Guardati, mesi fa ti importava solo alimentare il tuo ego. Ora stai addirittura pensando al bene di un'altra persona.» disse il rosso, per poi alzarsi e avvicinarsi al suo viso.

«Chi sei tu? Che ne hai fatto di Kim Taehyung?» disse, guardandolo negli occhi. Il biondo deglutì, dicendo «Allontanati, scemo.», e il rosso ridacchiando si allontanò.

Il biondo lasciò la lattina vuota sulla scrivania, spalancando poi la finestra ed estraendo dal suo pacchetto una sigaretta.
«Stronzo, da quando hai i pacchetti?» disse Hoseok, avvicinandosi e prendendone una. Ormai era routine, non aveva nemmeno chiesto il permesso perché con lui il biondo faceva la medesima cosa.

«Da quando non riesco più a concentrarmi per rollare le sigarette.» disse, accendendola. «Ma tuo padre ti ha scoperto.» disse il rosso, copiando la sua azione. Il suo amico non replicò.

Respirò il fumo, per poi buttarlo fuori. «Mi sento un coglione.» disse, improvvisamente. Il rosso ridacchiò, «È perché lo sei.» rispose.

«Grazie, sei confortante.»

«Non c'è di ché.»

«Non gli ho nemmeno spiegato perché mio padre è così.» disse il biondo, e Hoseok capì che si stava riferendo a Jungkook. «Voleva soltanto starti vicino, lo sai.»

«Ti ho detto già che non riesco più a guardarlo negli occhi.»

«E quindi hai deciso di lasciarlo peggiorando le cose. Se prima non riuscivi a guardarlo, ora non riuscirai nemmeno più a rivolgergli la parola.» disse, e il biondo deglutì, facendo un tiro dalla sua sigaretta.

«Dovrei ringraziarlo per avermi difeso?» disse il biondo, buttando fuori il fumo.

«Sì, direi proprio di sì.» rispose il rosso.

Taehyung continuava a guardare la sua sigaretta bruciare, pensando al corvino.

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Ciao a tutti! :D Volevo ringraziarvi per le 2k letture, jsisjdjs vi amo. Eventuali errori verranno corretti in un secondo momento, lasciate una stellina se vi va, alla prossima!

Louder Than Bombs || TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora