Sleepover

29 4 0
                                    

Si dice che per la famiglia si faccia di tutto, dal nascondere i cadaveri al mangiare le caccole, ed anche se io riguardo la seconda ho miei dubbi, per fare felice quelle sceme delle mie sorelle ho finalmente acconsentito a fare il famoso appuntamento di coppia, o meglio, coppie.

Mi ero quasi illusa che Rebecca, l'unica che era d'accordo con me sull'inutilità di questa cosa imbarazzante, le avrebbe convinte, ma non é stato così.

Hanno pensato a lungo al luogo adatto per 10 persone, che solitamente si vedono giusto nelle foto dei prom americani di Instagram. Solo dopo un intero "sister's hour" usato per discutere su dove andare la sera stessa, e circa 5 minuti sprecati, da loro, per convincere i miei genitori a darci il permesso, abbiamo ufficialmente capito che non c'è nessun posto migliore di casa nostra, e promettendo di dormire in salone, hanno anche acconsentito a far rimanere i ragazzi qui da noi per la notte.

Erano già le 19 quando ne ho parlato con Ben, che all'idea si è fatto in un primo momento una grande risata, e quando ha capito che non scherzassi, mi ha chiesto l'ora in cui sarebbe dovuto venire.

Sono ormai arrivati tutti, ma di Ben non c'è ancora traccia, e non posso negare che l'ansia di passare anche solo 5 minuti a fare la nona incomoda si fa sentire parecchio.

Il campanello suona, e quando apro mi trovo davanti un Ben sorridente con uno zaino sulle spalle.

Pensa di dover andare in guerra?

«ma che hai portato?» rido ancor prima di salutarlo.

«lo stretto necessario, un cuscino piccolo, una tuta, un paio di pantaloncini, una coperta, ed il costume da bagno, ed il cambio per domani» si mette di profilo e sfoggia il suo super zaino da campeggio, che così sembra ancora più pieno.

«tu sei pazzo» scuoto la testa sorridendo, per poi chiudere la porta dietro di noi.

Ci sediamo quasi tutti sul divano, che nonostante sia molto grande per contenere tutta la famiglia, rimane ancora troppo piccolo per 10 persone.

Io scendo sul pavimento; siamo in estate inoltrata, il mio fisico ha bisogno di fresco. Ben invece si mette sul sofà, ed io non resisto all'istinto di poggiare la testa sulle sue gambe.

«che si fa?» chiede Giovanni, il ragazzo di Rebecca, che è seduto vicino a Ben.

«Una bella Instagram story!» urla Tara alzandosi velocemente dalle ginocchia di Elia.

È nella fase influenZer da un po' ormai, circa dal giorno in cui ha scoperto l'esistenza di questo social che per lei significa vita.

Faccio un sorriso neanche troppo forzato, e mia sorella scatta la foto di gruppo, che mette subito nelle sue storie, felicissima che sia venuta bene.

Penso sia la prima volta che la vedo soddisfatta al primo colpo, di solito, sopratutto in vacanza, mi sfrutta sempre per ore.

Per divertirci abbiamo giocato un po' a twister, ma la situazione era piuttosto difficile, dato che io e Sara indossavamo dei pantaloncini morbidi, e quindi stavamo praticamente sempre con il di dietro scoperto.

Abbiamo in fine optato per un film, una commedia credo, non stavo ascoltando molto.

È assurdo quando possa essere potente un solo condizionatore. Di solito non lo accendiamo mai, mio padre non sentirebbe caldo nemmeno in un forno a 500* gradi, e non vuole mai che lo usiamo.

Per il freddo finisco persino per stare abbracciata a Ben, ed il che non è così scontato in estate, quando abbracciando una persona pensi costantemente "sono io a sudare così tanto?".

«lo so che ti sta facendo schifo» sussurro a Ben nell'orecchio.

«è così palese?» mi fa sorridere lui.

«ridi solo quando lo fanno gli altri, e pure per finta» trattengo io stessa una risata.

«non mi piace questo tipo di film» sbuffa piano.

«si, lo so» mi sistemo meglio su di lui, mi sembra una vita dall'ultima volta che siamo riusciti a stare così.

«mi conosci bene eh» sussurra al mio orecchio.

«non quanto vorrei» scuoto la testa, o almeno ci provo.

«puoi farmi tutte le domande del mondo, lo sai» mi tira su delicatamente per il mento.

«Mh ci sto, quale è il tuo più grande sogno?» inizio felice.

«calma Lili o ci sentiranno, comunque non lo so» mi riprende abbassando anche lui la voce.

«come è possibile che non lo sai?» chiedo confusa.

«non lo so e basta, non c'è niente che io desideri per davvero» scrolla le spalle.

«ma che cosa triste! Chi non ha sogni?» sono sorpresa.

«dai mica siamo in un film» ride.

«nah, non ci credo, forse sei tu a non avergli mai dato peso» lo guardo negli occhi.

«ci penserò su» mi sorride.

«okay okay, domanda numero due, rimanendo in tema, città dei sogni?» dico io continuando questa specie di gioco.

«hai una fissa per i sogni eh» scherza.

«ops» rispondo.

«comunque Roma, dai pochi racconti di mio padre mi ha sempre attratto, e c'è da ammetterlo, è stupenda, la tua?» inizia a farmi dei grattini sulla coscia scoperta.

«okay ora mi prenderai per pazza ma assolutamente Dublino, l'Irlanda mi ispira troppo» gli spiego emozionata, in effetti non l'ho mai detto a nessuno, tranne Charlie ovviamente.

«perché?» mi chiede divertito.

«boh, ho il perfetto aspetto di una irlandese» scherzo indicandomi i capelli castani, che d'estate danno leggermente sul rosso.

«oh si, sopratutto per il colore della pelle» mi prende in giro.

«per ora però mi accontento di Mykonos tra due settimane» riprendo a parlare.

Manca poco ormai, tra non molto partirò con i miei amici per una vacanza fantastica.

«non vedo l'ora» sorride.

«a chi lo dici! Che figo avere il ragazzo vecchio» dico allegra.

«se la metti così sembro un pedofilo! Ho solo 20 anni Lili» sbadiglia Ben.

«andiamo a dormire?» mi chiede subito dopo, senza nemmeno di darmi il tempo rispondere.

Avevamo intenzione di rimanere svegli fino a tardi, e dopotutto sono le 3, ma Ben lavora tutti i giorni e studia le notti, è ovvio sia stanco.

«pronto al duro pavimento?» faccio per alzarmi.

«pronto» annuisce.

Siamo i primi a metterci per terra. Il film non è ancora finito, ma noi ce ne freghiamo altamente.

Sono abbracciata sul pavimento di casa mia con una coperta in piena estate, con un ragazzo conosciuto grazie ad una cazzata.

La vita potrebbe essere più figa di così?

Lollypops #wattys202Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora