Lollypops #wattys202

Fuck off

Aveva detto che non avrebbe rinunciato a me, che gli avevo insegnato io a non mollare, eppure sono passati 4 giorni, eppure l'unica cosa che sta facendo sono: i beati cazzi suoi.

96 ore piuttosto intense, sbalzi d'umore a go go, tra pianti e risate non ne potevo più, ma mi sono svegliata oggi, con ritrovata voglia di vita, stavo benissimo senza Ben, stavo benissimo nella menzogna con Ben, starò altrettanto meravigliosamente da sola di nuovo.

«mi sei mancata scema» mi abbraccia Charlie. Mi sono finalmente convinta ad uscire e divertirmi di nuovo.

«anche a me» provo a sorridere, ma non mi riesce ancora molto spontaneo.

Shopping di estate, non esattamente una buona idea se considerato il caldo che fa a via del corso, ma l'aria condizionata a palla in ogni negozio in cui entriamo ci tiene ancora in piedi.

«cazzo non vedo l'ora di partire» urla la mia amica alzando le braccia al cielo felice. Roma, e sopratutto il centro, è talmente piena di turisti e persone strambe, che non c'è vergogna a gridare in mezzo alla strada.

«a chi lo dici» mi forzo a dire.

Mykonos mi ricorda conversazioni e giornate che mi piacerebbe dimenticare, ma ho deciso di andare comunque, nonostante l'imbarazzo che proverò nello stare a contatto con tutte persone fidanzate. Come diceva la mia cara pro zia battagliera: non ci si vende la strada per nessuno.

«perché non rispondi?» prendo il telefono di Charlie curiosa, dato il continuo fischiettio di whatsapp che ci interrompe da 2 minuti.

«nah shalla» alza le spalle e prova a riprenderlo, ma io mi sposto prontamente.

25 messaggi non letti da Zack, dovevo immaginare fosse lui, ed apro la chat sicura sia qualcosa di sdolcinato.

«perché non me lo hai detto?» mi giro di scatto verso la mia amica confusa.

«non lo so, non credevo fossi d'accordo...» mi spiega.

«se lo vuoi raggiungere non c'è problema» la incito io.

«Lili...» sussurra.

«Charlie...» la copio con tono curioso.

«Zack è con Ben e Shawn... non mi andava di rattristarti, oggi sembri quasi tornata in te» posso vedere nei suoi occhi tutta la la pena che prova per me in questo momento, e questo non mi piace per niente.

Sono ancora viva, respiro, non c'è bisogno di farsi tutte ste paranoie solo perché mi sono lasciata con il mio fidanzato.

Okay è vero, ho pianto per 4 giorni di fila, mie sorelle per starmi accanto non si sono spostate da camera mia per un secondo, Charlie ha dormito sempre da me, ed Aaron e Shawn si alternavano le notti.

Si, hanno un idea molto chiara di "voglio stare da sola", lo so.

Ma tornando al discorso di prima, non posso permettermi di bloccare l'estate a tutte le persone a cui tengo, non sarebbe giusto nei loro confronti.

«dove sono? E non guardarmi così che ti sta per arrivare una cinquina»

«da white» sussurra.

«bene, avevo giusto voglia di un bel gelato» la prendo sotto braccio pimpante.

«con crema, mirtilli e cioccolato!» canta la mia amica allegra. Quando fa così mi sembra quasi bipolare, ma la sigla dei due fantagenitori è troppo bella per non essere urlata a squarciagola, e non resisto a farlo con lei.

Sarà una settimana impegnativa a lavoro per Ben, o almeno così mi aveva detto prima di lasciarci. Pur di convincere lo zio a dargli delle ferie allungate ha promesso sotto mio consiglio di fare turni doppi tutti i giorni, ed io mi ero proposta di fargli compagnia, ma a quanto pare non sarà così.

Ho mille ricordi in questo negozio/mucca, quasi tutti positivi, giornate che sembravano tristi ed invece si sono rivelate utili per conoscere meglio Ben, o almeno quello che io credevo fosse Ben, pomeriggi noiosi passati ad aiutare dietro al bancone, ma anche risate a non finire durante chiacchierate no sense.

Cosa dovrei aspettarmi da oggi?

La faccia che fanno i tre ragazzi quando ci vedono entrare è impagabile, non credo si aspettassero una nostra visita, la mia non di sicuro.

«ehi bellissime» Shawn esce da dietro il bancone, dove si trovava con Zack e Ben, per venirci a salutare.

Il locale è piuttosto pieno, c'è una fila che mai, e Ben sta cercando di servire tutti i clienti da solo, o meglio, con Zack, che l'unica cosa che è in grado di fare è confondere i gusti di gelato e assaggiarli per essere sicuro che sia quello giusto, facendo così scappare i clienti schifati.

Io ricambio il saluto di Shawn, è andato via stamattina da casa mia, ed abbiamo passato tutta questa notte a parlare, forse se oggi mi sono decisa a scendere è in gran parte merito suo.

Mi metto in fila dietro la valanga di gente come una persona qualunque, che dopotutto è quello che sono in questo momento. Il passato è il passato.

«una-» vengo bloccata dalla voce di Ben.

Mi sembra un eternità dall'ultima volta che l'ho ascoltata.

«lo so» sorride sincero.

«quanto le devo?» prendo la mia coppetta solo panna.

«10 minuti» risponde guardandomi, credo sia convinto che solo perché mi trovo qui adesso io sia disposta a perdonarlo.

«2,50€ ecco a lei, buona giornata» gli passo i soldi e raggiungo i miei amici.

Il mio rapporto con Zack è inesistente da sempre, non abbiamo mai legato, probabilmente non gli vado nemmeno a genio, però non so come, ma ha stretto molto con Ben ultimamente, quindi diciamo che se fossimo in guerra, lui sarebbe nella sua fazione.

Shawn invece mi sta perennemente abbracciato, se non fosse gay mi preoccuperei, ma il fatto che sta dalla parte di Ben da una parte mi rincuora. Gli ha dato anche lui la possibilità di spiegarsi, e l'amicizia tra loro è rimasta stabile.

Aaron è incazzato nero con Ben, da quello che mi racconta non si parlano, è rimasto seriamente deluso dal suo migliore amico, e non vuole sentire ragioni. Insiste sul fatto che vedermi in quelle condizioni gli ha fatto troppo male per perdonarlo, nonostante il giorno in cui mi ha trovato non la pensasse esattamente così. Emily la vede come lui, non che lei abbia mai avuto un qualche rapporto con Ben, semplicemente pensa come il suo fidanzato.

Charlie, la mia Charlie, è con me, o meglio, è con me ed Aaron, pensa che non dovrei perdonarlo, e ci parla il meno possibile, solo in casi in cui è obbligata a farlo. Non è arrabbiata con Zack per il suo comportamento.

Ognuno è libero di avere la sua opinione no?