E poi c'è la felicità, quella reale, che senti in ogni fibra del tuo corpo, che non si può spiegare, ma solo vivere.
Se sono felice? Si, lo sono. Lo sono anche nei giorni in cui sto giù, in quelli in cui sono al settimo cielo, e persino in quelli in cui l'unica cosa che vorrei fare è poltrire nel mio letto.
Sono felice tutti i giorni della mia vita, perché se non lo fossi, mi perderei le bellezze del mondo.
Nulla è infinito, una rosa nasce al mattino e muore alla sera, una bolla non dura che il tempo di essere scoppiata, ed io, e noi, ricchi esseri umani, non possiamo permetterci di sprecare la nostra esistenza guardando al futuro.
Capodanno. C'è chi pensa che a capodanno inizii un nuovo mondo, chi si fa mille propositi che poi manderà a fanculo il primo gennaio, e chi, come me, è totalmente indifferente, e ne approfitta solo per divertirsi un po' con i suoi amici.
Dal 2020, come l'anno scorso dal 2019, non mi aspetto niente, se non 365 giorni composti da 24 ore l'uno. Il potere di cambiare le cose è in mano all'uomo, non ad una festività, non dal numero di giri che la terra fa attorno al sole.
«zi stai da paura» Charlie mi fa fare una piccola giravolta, in questo salone adibito a pista da ballo.
Ci abbiamo messo letteralmente due giorni a convincere i suoi a darle uno sconto della punizione.
La mia amica ne ha combinata una delle sue: per nascondere il telecomando da suo fratello, non ho capito bene come ma ha fatto scoppiare il forno, ed i suoi incazzati neri le avevano vietato di festeggiare con noi.
Se solo sapessero di tutte le cavolate che fa probabilmente sarebbe rinchiusa a vita, ma ringraziando il cielo è una ribelle brava a nascondere le prove. La maggior parte delle volte almeno.
«anche tu, ma sinceramente non ho capito mica perché ci siamo vestite fighe» rido, continuando a ballare.
«c'è sempre una buona ragione per vestirsi bene» mi ammonisce, iniziando a cantare una canzone che conosce solo lei.
«certo che ti muovi bene eh» sussurra Ben al mio orecchio, mettendomi le mani sui fianchi, dopo essere ritornato dalla cucina.
«ma allora non mi credevi quando ti dicevo che ho fatto hip hop per 8 anni» scherzo, girandomi per guardarlo in faccia.
Abbiamo organizzato qualcosa di molto easy. Niente feste in grande, ne discoteche super affollate dove le uniche cose che riesci a sentire sono il sudore della gente che ti sta appiccicata, ed il chiasso della musica.
Siamo noi 8, come sempre d'altronde. Quando si sta con gli amici, c'è sempre da divertirsi.
«fai festa con me» mi spaventa Aaron, prendendomi sulle sue spalle, mentre Emily lo guarda sorridendo.
Sono contenta abbia capito che tra noi non ci sia nulla davvero.
Continuiamo a ballare nella finta pista ancora un po', ma quando questo inizia a diventare troppo noioso, per noi comuni mortali s'intende, Aaron e Ryan ballerebbero tutta la notte senza mai stancarsi, iniziamo a fare altro.
«giochiamo a qualcosa» dico allegra, alzandomi dal pavimento dove ero seduta per non so quale ragione.
«io voto per la lotta con i cuscini» urla Shawn lanciandomene uno bianco in faccia, facendo venire un quasi infarto a Ben, che era convinto che il mio trucco potesse sporcarlo.
«io voto per spogliarci» rido, mentre nessuno capisce quello che intendo.
Ho degli amici cretini o sono cretina io? Direi che la seconda mi sembra più plausibile.
«ma sei matta? E come le fai le foto a mezzanotte? Con il pigiama?» fa Charlie scioccata, sistemandosi il rossetto per la centesima volta. Insiste a baciare Zack, e ovviamente continua a rovinarsi.
«amica, devo insegnarti tutto? Non le fai, facile no?» scuoto la testa tornando a sedermi, ma stavolta sulle gambe di Ben, che circonda il mio bacino con un braccio.
«okay okay ho una proposta seria» dice Aaron stra emozionato.
«ma ehi anche la mia era seria!» gridiamo io e Shawn all'unisono.
«toccati il naso» urliamo io e Charlie, mentre Ben ride, ormai consapevole di ciò che intendo.
«ueee dicevo, giochiamo ad hai mai?» ci riprende Aaron allegro, e corre subito dopo in cucina a prendere l'alcool suppongo.
«conoscete tutti le regole vero?» chiede passando un bicchiere a testa, e dopo aver scoperto che ognuno di noi gioca in modo diverso, abbiamo deciso di optare per la modalità più famosa tra noi 8.
A turno ognuno dice una cosa mediamente strana che lui stesso ha fatto, e gli altri che l'hanno fatta devono bere, mentre quelli che non l'hanno fatta si fanno i cazzi loro.
«hai mai... fatto il bagno al mare nudo» inizia Ryan, e beviamo tutti il primo shottino.
«mhhh hai mai... fatto sesso a tre» continua Shawn, e l'unico a bere è Aaron che vedendo che nessuno di noi aveva buttato giù, ha detto che siamo proprio strani.
«fatto sesso sulla spiaggia» dice Aaron, ed a bere sono Ryan, Shawn, ed Emily, che diventa bordeaux non appena le sue labbra toccano il bicchiere, guadagnandosi così un bacio sulla guancia da Aaron, che credo proprio sia la persona con cui lo ha fatto.
«hai mai... baciato un ranocchio» fa Charlie divertita, che quando avevamo 8 anni di ranocchi ne baciò ben due, convinta si sarebbero trasformati in principi.
Nessuno beve, in compenso però ridono tutti, credendo sia impossibile che lo abbia fatto davvero. Io lo ricordo come fosse ieri, è stata una delle scene più comiche della mia vita.
Il gioco finisce dopo parecchio tempo. Ho bevuto in tutto 13 shottini, che in confronto ai 47 di Aaron, che beveva in ogni caso confondendoci tutti, sono praticamente acqua fresca.
Adesso abbiamo messo uno di quei countdown alla tv, uno di quelli eventi di capodanno di cui fanno la pubblicità per mesi, mettendoti un ansia pazzesca.
Chi cavolo si organizza così tanto prima? Io è tanto se la sera stessa so dove andare!
«al nostro anno?» mi sussurra Ben durante il conto alla rovescia.
«no, perché ogni anno deve essere nostro» lo bacio, mentre gli altri stanno aspettando l'arrivo della mezzanotte per farlo.
«un'altra delle tue idee sulle festività?» Sorride quando ci stacchiamo, nell'esatto momento in cui tutti gli altri si iniziano a baciare.
«forse»
Che sia il mio anno o meno, che sia bello o brutto, felice o triste; vivrò questo 2020 a pieno, senza lasciare nulla al caso e godendo ogni giorno di ciò che la vita mi ha regalato.
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Lollypops #wattys202
Teen FictionUn gioco stupido, Un gelataio scorbutico, Una leccalecca invitante, Ed una ragazza pazza, Esiste qualcosa di più scoppiettante? Se l'incoscienza adolescenziale avesse un nome, probabilmente sarebbe quello di Lili Caputo. Scema al punto giusto...