Truth or dare?

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Mi sono svegliata felice, forse perché è venerdì, o forse perché è semplicemente nella mia indole naturale.

Mi sto lavando i denti, o meglio, mi sto lavando i denti mentre faccio un gioco con me stessa: devo cantare senza interrompermi nemmeno per un secondo ogni canzone che mi passa per la testa finché non finisco di prepararmi, I can do it.

"Sveglia suona... non me la ricordo... metti iPhone sulla tazza" continua così la mia sfida finché la porta del bagno non viene spalancata da mia sorella Tara.

«che cazzo stai facendo Lili ti prego sono le 6 di mattina perché stai cantando?» mormora disperata.

«è una bella giornata, il sole è alto in cielo, c'è sempre un motivo per essere felici» grido sorridendo, dandole un bacio sulla guancia con la bocca sporca di dentifricio.

Ops.

«Lili se ti prendo ti uccido!» sbraita iniziando ad inseguirmi, mentre io tento di scappare giù per le scale urlando e ridendo contemporaneamente. Credo che dalla mia bocca stia colando della saliva mischiata al dentifricio.

Devo sembrare un cane con la rabbia.

«Lili! Tara! che cavolo state facendo?» ci ferma mia madre guardandoci un momento per poi scoppiare a ridere.

Se solo non fosse che tra me e lei non c'è un vero e proprio legame di sangue, potrei dire che il buon umore di mattina l'ho ripreso da lei.

«ciao mami , vado in cucina a sciacquarmi la bocca» continuo a cantare e ridere per casa.

Facciamo colazione tutti insieme. Io e mia mamma siamo le uniche a parlare, come al solito sono tutti scorbutici.

Mi chiedo come facciano, la mattina è così bella!

Esco di casa in fretta, in ritardo come sempre, e corro a scuola facendo miracolosamente in tempo.

L'insegnante non è ancora arrivato, così ne approfitto per parlare un po' con i miei amici.

«che facciamo domani sera?» chiede Andrea.

«mio fratello ieri è uscito con una ragazza e sono andati in una nuova gelateria in centro, dice sia buonissima, ma non ho capito se intendeva la ragazza o Il gelato» ride Emily guardandomi.

Tralasciando la battuta che non ho minimamente capito, so perfettamente perché mi fissa in maniera inquietante.

Io ed Emily non siamo mai state particolarmente legate, se dovessi dire è quella con cui parlo meno. Le voglio bene, ma non siamo propriamente migliori amiche.

Il cosiddetto fratello di Emily, Luca, mi è venuto dietro per quasi un anno, non lasciandomi nemmeno l'aria per respirare.

Quel ragazzo mi spaventa. È così... non riesco nemmeno descriverlo, sembra non sorrida mai, nemmeno quando scherza, sempre che sappia che significa scherzare.

Passo il resto della conversazione persa nei miei pensieri; qualsiasi cosa vogliano fare, io ci sono, anche perché stasera tutti i miei fratelli saranno fuori, e voglio lasciare un po' di privacy alla coppia che più shippo al mondo, quella dei miei genitori.

«Luli, tu ci sei?» mi chiede Edoardo.

«obviously, potrei mai lasciare soli i miei amici?» metto il mio braccio attorno alle spalle delle due persone che ho vicino.

Adoro questi ragazzi, sono la mia seconda famiglia.

La giornata scolastica passa in fretta, forse un po' troppo. Stranamente sono riuscita a non prendere nessun 2, e sopratutto a non fare nessuna figuraccia, che cosa mi sta succedendo?

Lollypops #wattys202Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora