IV

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"Ho fatto prima che ho potuto..." affermò quasi trafelato, mettendosi seduto di fronte alla scrivania di Jungkook.

Lui stesso lo aveva chiamato mentre si trovava in università per comunicargli che i risultati delle analisi di Yeontan erano pronti.

Erano passati tre giorni da quando aveva lasciato il suo cane alla clinica e non poteva resistere un ora in più senza sapere che cosa avesse.

"Come sta Yeontan? Ti prego posso vederlo?" disse prima che Jungkook potesse parlare, stringendogli —senza rendersi conto— il polso come supplica.

Quando il castano guardò le loro mani e sorrise leggermente, lui la ritirò imbarazzato per il gesto che aveva appena compiuto.

"Sì, certo, non c'è problema." gli rispose, non smettendo neppure per un secondo di sorridere. Taehyung si chiese se il ragazzo lo facesse per apparire gentile oppure gli stesse realmente sorridendo.

È il suo lavoro essere gentile con i clienti, non farti illusioni!

Gli ricordò una vocina della sua testa.

"Vieni, è nella stanza qui a fianco..." e detto ciò si alzò, afferrando dalla sua scrivania uno spesso mazzo di chiavi "vieni con me..." quasi si strozzò con la sua stessa saliva quando sentì la mano del ragazzo appoggiarsi sul suo fianco.

Il suo tocco era leggero, delicato e quasi impercettibile.

Si allontanò subito, non sapendo come comportarsi. Quella fu la reazione più naturale per lui, anche se di fatto avrebbe voluto continuare ad avere le mani di Jungkook sul suo corpo.

«merda che mi succede?» pensò fra sé e sé quando si rese conto di quello che aveva appena pensato.

Vide il ragazzo guardarlo con un velo di delusione negli occhi che scomparve —come si aspettava— dopo una manciata di secondi.

«mi sono fatto condizionare da quello che dice Jimin» continuò, pensando che quella fosse l'unica opzione plausibile.

"Oh mio Dio Yeontan..." smise di curarsi di quello che era appena successo con Jungkook non appena vide il suo cagnolino steso in una grossa gabbia metallica.

Era sistemato in una cuccia che era almeno il doppio di lui, sembrava calda e morbida, e ciò lo rassicurò subito.

"Ho provato a portargli dei giochi, ma non sembrava molto in vena di giocare..." confessò il giovane, appoggiandosi con una spalla alla gabbia libera per poter guardare meglio Taehyung. Il biondino prese subito il suo cane fra le braccia , sorridendo leggermente quando lo vide ricambiare.

Sentiva che stava per piangere, ma non lo fece.

Non in quel momento, almeno.

"Ohw, lui non gioca molto con gli estranei —confessò— anzi, non gioca con nessuno che non sia io" ridacchiò ricordando quanto Jimin si sentisse offeso da quel dettaglio.

"Oh beh, è un cane piuttosto selettivo allora" ironizzò il castano, in quel momento stava scrutando ogni singolo lineamento del ragazzo di fronte a lui, ammirandone la perfezione.

Taehyung era senza ombra di dubbio il ragazzo più bello che avesse mai visto.

"Lo è, forse troppo" il biondino lasciò uscire una breve risata, data più dalla tensione che si stava attenuando che per la battuta di Jungkook.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora