XLVIII

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"Le ripeto che non mi ha riconosciuto, cazzo!" urlò Jungkook, fronteggiando il medico che aveva davanti. Jimin dietro di lui cercava disperatamente di farlo ragionare.

"Mr Jeon, è una cosa del tutto normale, mi creda. Mr Kim non ha riportato alcun danno celebrale o trauma cranico, quindi è del tutto impossibile che la abbia dimenticata" negò con il capo fuori di sé, sapeva quello che aveva visto ed era sicuro di quello che Taehyung aveva detto.

"Cazzate!" disse in tutta risposta, dimenandosi arrabbiato quando Yoongi cercò di prenderlo per le spalle e farlo arretrare di qualche passo. Nessuno dei presenti poteva credere a come, di punto in bianco, tutta la paura e la frustrazione di Jungkook, si fossero trasformate in rabbia.

"Jungkook che ti prende?!" quasi gli urlò addosso Jimin, mentre invece il più grande si scusava con i medici per il modo in cui Jungkook aveva reagito.

"Che mi prende? C-che mi prende J-Jimin?!" singhiozzò il castano, guardandolo con gli occhi pieni di lacrime "mi prende che Taehyung non mi ha riconosciuto!" si coprì il viso con le mani, tirando le punte dei suoi capelli nervosamente.

"Jungkook, hai sentito per almeno due minuti quello che ha detto il dottore? Taehyung era molto intontito a causa della sospensione dei farmaci per il coma farmacologico, era fortemente instabile psicologicamente e gli antidolorifici non erano abbastanza forti. Non era nelle condizioni di riconoscere nessuno, d'accordo? Come hai detto tu non riusciva neppure a capire dove si trovasse!" questa volta il castano sembrò dargli retta.

"Senti, se hai davvero così paura che Tae non si ricordi di te, rimani tu questa sera al mio posto. So che avevamo deciso che la prossima volta sarei entrato io, ma non vorrei tu facessi a pugni con il primario" ridacchiarono entrambi a quelle parole.

Jungkook alzò leggermente lo sguardo su di lui e sorrise lentamente.

"Grazie Jimin, sul serio" ridacchiò soltanto in risposta, e poi si alzò dalla piccola sedia in plastica su cui si era seduto. Guardò oltre il vetro, osservando la figura, ormai completamente addormentata del suo migliore amico.

Era stato difficile anche solo guardare ciò che stava accadendo dall'altra parte del vetro, non osava immaginare le sensazioni provate da Jungkook. Era difficile per lui accettare che il suo migliore amico si fosse ritrovato a dover fare i conti con tutto quel dolore così all'improvviso, quando fino a quel momento aveva dormito tranquillo.

"Non lo faccio gratis, Jungkook-ah!" disse, voltandosi di scatto verso di lui "rimarrò io dentro con lui questo pomeriggio." il castano annuì leggermente con il capo, in risposta.

"Mi sembra uno scambio equo" lo sentì mormorare, mentre osservava con la coda dell'occhio Yoongi sorridere al medico di Taehyung. Forse aveva appena evitato un casino.

"Taehyung-ssi come stai?" prese posto sulla solita poltroncina, guardando il corpo addormentato del suo migliore amico.

"Sono sicuro che Jungkook te l'ha già detto, ma lo sai che sembri un piccolo angioletto mentre dormi?" sorrise, con le lacrime agli occhi, ancora incredulo di avere il suo migliore amico sano e salvo davanti a lui "...questo letto ti fa sembrare più piccolo! Ti mancano solo un paio di ali e saresti un perfetto angioletto"

Era difficile per lui accettare tutto quel silenzio. Taehyung era sempre stato maledettamente logorroico, e aveva sempre detto di odiare quel lato di lui. Soltanto in quel momento riusciva a capire quanto in realtà amasse quell'aspetto, che gli impediva in qualunque momento di sentirsi solo.

"Mi manchi tanto Taehyung, promettimi che tornerai quello di prima!" la sua non era una domanda, ma una vera e propria richiesta "non posso parlare da solo per sempre, okay?!"

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora