XXVI

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[ ATTENZIONE: CONTENUTI ESPLICITI E ATTI DI VIOLENZA ]

Stava servendo una birra ad uno dei tavoli quando si sentì afferrare da dietro per i fianchi.

Sussultò, realizzando immediatamente che quelle non erano le mani di Jungkook. Si voltò di scatto spaventato, trovandosi a pochi centimetri di distanza il viso di Hoseok.

Tremò, spingendolo immediatamente lontano da lui. Camminò velocemente fino al bancone e si mise dietro ad esso, fingendo che niente fosse accaduto. L'ultima cosa che voleva era dare spettacolo davanti ai clienti.

"C-che cosa vuole adesso, signor Jung?" domandò, abbassando lo sguardo quando notò negli occhi del ragazzo uno strano luccichio. Erano quasi le due del mattino, non c'era nessuno che conosceva al locale con cui parlare e non poteva in alcun modo chiamare Jungkook.

Il giorno dopo gli aveva detto di doversi svegliare più presto del solito per controllare i cani alla clinica prima che iniziassero le visite, quindi non lo avrebbe chiamato proprio a quell'ora.

"voglio te, bellezza" deglutì a fatica, iniziando a sistemare con le mani tremanti i bicchieri nella lavastoviglie. Cercò di ricordare a sé stesso che quelle erano solo parole e continuò nel suo lavoro.

"che fai baby boy, non rispondi?" finse di nuovo di non aver sentito quello che stava dicendo continuando a fare quello che stava facendo. "...mi piace quella posizione, scommetto che il tuo fidanzato non ti ha mai scopato piegato in quel modo"

"cos-non parli così del mio ragazzo, non lo conosce neppure" gli rispose subito, ma la sua voce impaurita lo tradì immediatamente, facendo ridere Hoseok.

"pensi che sia stupido, baby boy? So che il tuo ragazzo è il figlio del grande Jeon. Com'è che si chiama? Ah sì. Jungkook, no?" i suoi occhi si fecero più lucidi quando si sentì prendere in giro in quel modo così viscido, ma finse ancora di non sentire. Era più facile ignorarlo.

"non mi piace quando mi ignori, baby boy..."

"il mio nome è Taehyung, signor Jung." disse voltandosi di scatto verso di lui, ormai stanco che lo chiamasse con tutti quei nomignoli. Non era nessuno per prendersi la libertà di chiamarlo in quel modo.

"Taehyung non è un nome eccitante" ringhiò sorprendentemente verso di lui "ma se vuoi posso chiamarti puttana, in fin dei conti è quello che sei, no?" gemette per il dolore quando si sentì afferrare rudemente per il polso.

"M-mi lasci..." gemette a denti stretti, voltando di lato la testa più che poteva per non far incontrare il suo viso con quello di Hoseok. "c-cosa vuole da me, eh?" chiese con un filo di voce.

"voglio te, puttana.  -rise nel suo orecchio-  non è ancora chiaro?" una lacrima bagnò la sua guancia quando si sentì chiamare di nuovo in quel modo. Lui non era un puttana, non aveva mai fatto niente per essere definito come tale.

"i-io invece non voglio lei. Mi lasci stare" strattonò il suo braccio per liberarsi dalla presa del ragazzo, ma questo gli causò soltanto più dolore.

"Questo è davvero un peccato, sarò costretto a dire a Namjoon che non sono più interessato ad essere suo socio" quasi si strozzò con la sua stessa saliva a quelle parole.

"Fallirà nel giro di due mesi per colpa tua puttana, lo sai vero?" dai suoi occhi scesero calde lacrime, socchiuse gli occhi quando lo sentì tracciare con le dita ruvide il profilo del suo viso.

"N-No, per-per favore non lo faccia..." disse con un filo di voce, permettendo a quelle mani così viscide di toccarlo. Doveva tutto a Namjoon, non poteva essere la causa della sua rovina.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora