XLII

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Taehyung chiuse la chiamata con le lacrime agli occhi, nascondendo un piccolo singhiozzo nel palmo della sua mano. Lisa era occupata a servire ai diversi tavoli, quella sera il locale era molto più affollato del solito, e non si era accorta dell'arrivo di Hoseok.

Lo guardò iniziare a camminare verso il bancone con un sorrisetto malvagio dipinto sulle labbra. Non appena lo aveva visto varcare la soglia della porta aveva chiamato Jimin, l'unica persona a cui voleva bene e che gli avrebbe risposto. Non aveva tempo di fare un tentativo anche con Jungkook, perché per tutto il tempo gli occhi di Hoseok erano rimasti appiccicati alla sua figura, nascosta in un angolino dietro al bancone.

Sperava che la madre del castano prima o poi gli dicesse quello di cui avevano parlato quella sera.

Ormai era pronto ad andare incontro al suo destino. Ogni passo di Hoseok verso di lui raddoppiava il suo battito. Prese un profondo respiro quando lo vide prendere posto su uno degli sgabelli poco distanti da lui e, ormai rassegnato, si avvicinò.

Non aveva vie di fuga, non poteva scappare, ed anche se avesse tentato di farlo, Hoseok l'avrebbe ripreso senza il minimo sforzo. Lo guardò assente, senza sapere davvero cosa dire.

"perché sei qui?" domandò alla fine in un sussurro, in modo tale da nascondere la loro conversazione alle persone che si trovavano attorno. Aveva paura di ricevere una risposta, ma cercò di non darlo troppo a vedere.

"sono qui per te, piccolo"  strinse gli occhi, voltando il viso di lato, completamente disgustato, quando Hoseok lo chiamò nello stesso modo in cui era solito farlo Jungkook. Tutto quello non gli sembrava giusto. "sono stanco di aspettare, ti voglio"

Negò in fretta con il capo, non sarebbe mai stato suo.

"Se sei qui per questo, stai davvero perdendo-" a quelle parole Hoseok gli rivolse uno sguardo minaccioso ed aprì la parte sinistra del suo cappotto, rivelando una pistola nascosta nella tasca interna.

Deglutì a fatica mentre sentiva il suo cuore perdere immediatamente qualche battito. Che cosa lo aspettava?

"Ti do dieci secondi per fare il giro del bancone e uscire dal locale con me." ringhiò in tono minaccioso "in caso contrario, sai già cosa potrei fare" aggiunse, chiudendo velocemente il cappotto quando Lisa si avvicinò al bancone.

"Mr Jung! Che bello vederla qui! Le posso offrire qualcosa?" guardò riluttante Hoseok rinunciare gentilmente all'offerta della sua amica.

"Sono di passaggio, avevo bisogno di parlare con Taehyung" Lisa annuì leggermente a quelle parole, mentre era già impegnata a preparare altri due cocktail per altri clienti.

"Lisa, ti dispiace se esco dieci minuti a parlare con Mr Jung?" la ragazza annuì subito, dicendogli che non c'era alcun tipo di problema e che si sarebbe occupata lei di servire i suoi clienti. Taehyung sorrise falsamente, cercando di nascondere i suoi occhi lucidi, e seguì silenziosamente Hoseok fuori dal locale. Mentre lo faceva, però, cercando di non farsi scoprire dal più grande, avviò una registrazione vocale, sperando che quello potesse tornargli utile.

Proprio mentre il biondino usciva dal bar, Jungkook, Jimin e Yoongi stavano correndo verso l'auto del minore,sperando con tutte le loro forze che Taehyung stesse bene. Avevano perso molto tempo per cercare le chiavi dell'auto del castano ed adesso si trovavano a litigare per chi dovesse guidare.

"Non ci pensare neanche, guido io!" aveva urlato Jungkook contro il suo migliore amico una volta arrivati davanti alla sua auto. Yoongi aveva insistito, continuando a ripetere che non era abbastanza lucido per guidare, ma non gli aveva dato retta.

"Andiamo, andiamo rispondi..." pregò con il cuore a mille, ma per la quarta volta subentrò la segreteria telefonica. Mentre guidava verso il bar, infrangendo qualsiasi limite di velocità, stava cercando di contattare Taehyung, sperando che decidesse di rispondere.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora