XLV

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[scusate immensamente per il ritardo, in questi giorni non sono riuscita a correggere il capitolo per poterlo pubblicare :c]

Jimin se n'era andato da poco, lasciandolo solo con sua madre. Aveva insisto perché andasse a casa e riposasse un po', sarebbe tornato la sera con Yoongi.

Sua madre si era presentata puntuale in ospedale per l'ora di pranzo, con del ramen caldo da mangiare. Non era molto affamato dato che quella mattina, dopo una lunga notte insonne, aveva preso un caffè e un sandwich dal distributore di merendine che si trovava nel reparto assieme a Jimin, quindi avrebbe volentieri saltato il pranzo.

Si costrinse a mangiare quel ramen quando ricordò che la madre lo aveva cucinato appositamente per lui, e si era recata in ospedale proprio per darglielo.

Rimasero in silenzio per diversi minuti, osservando senza interesse le infermiere che percorrevano il corridoio da una parte all'altra di tanto in tanto. Non sapeva cosa dire per rompere quel silenzio, e se avesse cercato di parlare, si sarebbe sciolto in lacrime esattamente com'era accaduto con Jimin la sera prima.

"Tesoro, c'è una cosa che ti devo dire..." mormorò sua madre, poco convinta, quando lo vide lasciare di lato la ciotola ormai vuota. Annuì leggermente con il capo, ma si alzò per avvicinarsi —seppure di pochi metri— a Taehyung. Appoggiò la mano sul vetro, osservando il suo ragazzo ancora dormiente.

«amore mio, ti piace così tanto dormire che adesso rischi di farlo per sempre» pensò fra sé e sé, non avendo però il coraggio di dirlo ad alta voce.

"La sera in cui hanno sparato a Taehyung, lui era venuto a casa nostra" si voltò di scatto verso di lei quando sentì quelle parole uscire dalla sua bocca. Cosa significava che Taehyung era andato a casa sua quella sera? Lo stava cercando?

"M-mi...mi stava cercando?!" la donna, con sua sorpresa, negò leggermente con il capo, spostando lo sguardo sul biondino.

"No, ha detto che non ti stava cercando. È venuto da noi per scusarsi per quello che era successo fra di voi e, come potrai bene immaginare, era anche piuttosto scosso e agitato. Sembrava terrorizzato da qualcuno, continuava a dire che se fosse entrato in casa ci avrebbe messo in pericolo, così prima che potessi almeno convincerlo a rimanere un po' da noi, è scappato." la guardò esterrefatto, perché i suoi genitori non avevano fatto di più?

"Perché non lo avete seguito? Avreste...avreste potuto almeno avvisarmi!" disse scioccato. Se lo avessero chiamato si sarebbe immediatamente precipitato al bar e lo avrebbe salvato da tutto quello a cui stava andando incontro.

"Tuo padre ha provato a seguirlo tesoro, ma ha perso le sue tracce nel traffico di Seoul. Abbiamo anche cercato di contattarti in tutti i modi, ma tu riattaccavi sempre." la consapevolezza che sua madre non stava mentendo lo colpì come un treno in pieno corsa, mentre era al suo appartamento con Jimin e Yoongi, aveva rifiutato ed ignorato decine di chiamate.

Ancora una volta, con le parole di sua madre, capì che era stata colpa sua se Taehyung era ridotto in quel modo, perché aveva avuto ben tre possibilità di salvarlo e non era stato in grado di coglierle.

"Quindi...quindi è venuto a casa nostra p-per...per scusarsi di una colpa c-che non aveva mai commesso?" singhiozzò, appoggiando la mano sul vetro. Sua madre fece immediatamente qualche passo verso di lui, sfregandogli maternamente le spalle tese.

"A dire il vero non è venuto solo per quello." mormorò la donna non del tutto convinta se dire o meno la verità al figlio "c'è anche qualcos'altro che mi ha chiesto di dirti..."

Jungkook la guardò immediatamente con il cuore in gola e le lacrime agli occhi. Qualsiasi cosa gli stava per dire sua madre lo avrebbe distrutto. Taehyung aveva detto a sua madre di dirgli qualcosa?

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora