XXI

3K 198 59
                                    

"C-certo che voglio essere il tuo ragazzo Kook" urlò senza parole il biondino, non sapendo come trattenere la sua felicità. Si alzò immediatamente dalla sua sedia e si buttò fra le braccia del castano che lo accolse immediatamente.

"Però perché stai piangendo?" gli disse, afferrando entrambe le sue guance quando tentò di baciarlo. I suoi occhi scrutavano il suo viso interrogativi, non riuscendo a capire il motivo per il quale stesse piangendo.

"Avevo paura che non volessi più rivedermi, che-che la questa notte fosse stata tutto uno sbaglio" Jungkook a quelle parole accarezzò protettivamente il suo viso con i pollici, spostando il ciuffetto di capelli che era caduto davanti ai suoi occhi.

"Non pensare più una cosa simile, piccolo" disse, appoggiando la fronte contro la sua e guardandolo negli occhi. Si baciarono a stampo ripetutamente, assaporando la morbidezza delle loro labbra ad ogni singolo schiocco.

"Non mi far soffrire anche tu Kook, ti prego..." mormorò il biondino quando si allontanarono, cercando di riprendere fiato. Lo baciò nuovamente, questa volta insinuando la propria lingua all'interno della sua bocca, esplorandola ancora una volta.

"Te lo prometto" gli disse soltanto, dopo essersi allontanato per l'ennesima volta. Le sue mani scesero automaticamente verso il bacino del ragazzo seduto sulle sue gambe, stringendolo possessivamente senza fargli male.

Taehyung adesso era solo suo.

"Ti porto a casa, mh?" domandò accarezzando con una mano il viso perfetto del ragazzo. Desiderava ardentemente farlo suo ancora ed ancora, come la notte precedente, ma voleva prima assicurarsi che avesse riposato a sufficienza.

"Sì, sì, d'accordo." lo vide immediatamente sorridere e portare le mani sul suo petto. Lo baciò a stampo prima di farlo alzare.

"vado a pagare il conto, tu puoi aspettarmi qui piccolo" gli disse soltanto, sapeva che il cameriere avrebbe fatto altre domande sulla sua famiglia e per quel giorno voleva solo evitare l'argomento.

Non sapeva come Taehyung avrebbe reagito una volta che avrebbe scoperto che lui era molto ricco, e onestamente in quel momento non voleva pensarci.

"Oh, eccoti qua Jungkook..." gli sorrise immediatamente l'uomo che conosceva da una vita, attenderlo alla cassa. Sorrise di rimando, prendendo dalla tasca posteriore dei suoi jeans il suo portafoglio.

"Ciao Sin" gli sorrise di rimando, quell'uomo l'aveva praticamente visto crescere. Prima di aprire quel ristorante lavorava come cuoco nella villa di famiglia. Quando suo padre aveva capito il suo potenziale aveva aperto per lui quel ristorante, donandoglielo senza esitazione.

Fino ai suoi diciotto anni lui ed i suoi genitori, quando erano entrambi a casa, si erano sempre recati a pranzare lì per la domenica. Era diventata un po' un'abitudine, che poi aveva perso quando aveva iniziato l'università.

Gli sembrava di essere diventato troppo grande per andare ogni domenica al ristorante con i suoi genitori, e così si recava lì solo di tanto in tanto, sempre da solo.

"Il ragazzo che c'è di là è molto bello" gli disse mentre preparava il suo conto, sorrise impercettibilmente abbassando lo sguardo.

"E' il mio ragazzo, Sin" entrambi sorrisero guardandosi, lui fiero di poterlo finalmente dire a voce alta.

"Adesso capisco il perché di quegli occhi così felici" disse, mostrandogli poi il taccuino in pelle nera con l'ammontare del conto "...non li vedevo da molto tempo"

"Taehyung è il mio raggio di sole" commentò soltanto, estraendo la sua carta di credito dal portafoglio e passandola all'uomo davanti a lui.

"Non scomparire per altri due mesi, Jungkook" gli sorrise l'uomo, facendo riferimento all'ultima volta in cui era stato lì "...e spero di rivedere anche il tuo Taehyung"

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora