VI

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"Grazie per la serata, mi sono divertito" sorrise Taehyung mentre a suo malgrado accompagnava il castano alla porta.

Quella sera avevano avuto modo di parlare a lungo della loro vita e delle loro esperienze.

A Jungkook sembrava bastasse uno sguardo per capire quali erano i suoi sentimenti e non gli era mai successo con nessuno.

Si sentiva libero di parlare senza filtri, quasi come se si conoscessero da sempre.

"Anch'io ho passato una bella serata"

"Sono stato bene, spero di avere l'occasione di rivederti presto. —e dopo qualche secondo aggiunse— non alla clinica però" facendo scoppiare a ridere il ragazzo davanti a lui.

"...che ne dici di venerdì prossimo alle otto?" Lo guardò del tutto sorpreso, con un piccolo sorriso sulle labbra.

"U-Uh..." si sentì immediatamente a disagio, non sapeva cosa dire.

"Prometto che non sarà niente di strano o imbarazzante" aggiunse sicuro di se il ragazzo davanti a lui.

Annuì ancora incredulo.

"Va bene. —concluse alla fine, regalando a Jungkook uno dei suoi rari sorrisi quadrati— il prossimo venerdì sera alle otto" confermò.

"Sono un illuso se mi aspetto che tu mi scriva?" ironizzò il ragazzo di fronte a lui, facendolo ridacchiare leggermente.

Jungkook era così leggero e dolce...

"Mhh —finse di pensarci, portando la punta del suo indice sotto al mento— dovrai meritartelo signor Jeon"

"Buonanotte Tae" trattenne il respiro quando sentì per la prima volta Jungkook chiamarlo in quel modo.

Suonava come il nome più bello del mondo quando usciva dalle sue labbra.

"Buonanotte Jungkook..." e prima che avesse il tempo di fare un passo indietro verso casa sua, il castano posò la mano destra sul suo fianco e depositò un caldo bacio sulla sua guancia.

"Dormi bene."

Rimase impalato sulla porta di casa sua, senza fiato, a fissare Jungkook andarsene.

"Oh Dio!" urlò con un enorme sorriso sulle labbra dopo averla richiusa ed essersi appoggiato con le spalle ad essa.

"Jeon Jungkook vuole uscire con me!" disse a bassa voce, non credendo ancora ad almeno la metà delle sue stesse parole.

Tutta la sua euforia scomparì quando sentì una porta sbattere e le urla di Jimin.

Per tutta la serata lo aveva visto freddo e distaccato da Yoongi che, al contrario, cercava in tutto e per tutto di parlare e comportarsi in modo dolce con lui.

"Va tutto bene?" chiese preoccupato quando vide il più vecchio sbucare dal corridoio con sguardo serio e la sua giacca fra le mani.

"Chiedilo a Jimin —sospirò— io non so davvero cosa gli prenda" abbassò lo sguardo, avrebbe voluto avere una risposta da dare al più vecchio.

"Yoon-" le sue parole vennero bloccate immediatamente.

"È meglio che io vada, Jimin non mi vuole qui e non voglio farlo arrabbiare di più" si mordicchiò il labbro inferiore.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora