XLIII

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[perdonate eventuali errori, non ho avuto il tempo di fare la seconda correzione ]

Jungkook venne allontanato dal corpo senza vita di Taehyung con la forza, i paramedici erano arrivati, ma era già troppo tardi.

Si lasciò stringere passivamente dalle braccia di una donna, mentre il suo sguardo era rivolto verso il ragazzo davanti a lui. Quella signora gli stava ponendo delle domande, forse anche piuttosto importanti, ma i suoi occhi sbarrati erano concentrati sulle spalle dei paramedici che cercavano disperatamente di rianimare il suo ragazzo.

"Libera!" sentì uno dei due urlare subito dopo aver allontanato le mani dal petto del biondino.

Non seppe quantificare esattamente dopo quante scariche elettriche il cuore di Taehyung riprese a battere, ma non appena lo fece, i paramedici lo trasportano immediatamente con una lettiga verso la barella. Si alzò di scatto, senza prestare attenzione alla donna che si trovava al suo fianco, e seguì i due uomini.

Doveva sapere dove stavano portando Taehyung e se poteva andare con loro. Preso dalla foga non si rese nemmeno conto della presenza di Yoongi e finì per sbattergli addosso violentemente.

"Jungkook che succede?" lo prese per le spalle il maggiore, chiedendogli spiegazioni. Aprì la bocca per dire qualcosa, ma non uscì neppure un suono. I suoi occhi erano fissi sul corpo del suo ragazzo, che adesso stava per essere caricato sull'ambulanza.

"Taehyung..." sussurrò con un filo di voce, aggrappandosi ai bicipiti dell'amico per non cadere quando le sue gambe cedettero. Fortunatamente Yoongi lo sorresse senza fatica, non preoccupandosi di come le mani di Jungkook, sporche di sangue, stessero sporcando anche la sua giacca in pelle.

"l-lui è-è...." la sua voce si fece sempre più fiacca e bassa, fino a scomparire del tutto prima che potesse finire la frase "dove lo state portano?" urlò verso il paramedico quando lo vide chiudere entrambi gli sportelli dell'ambulanza.

Sfuggì dalle braccia di Yoongi per avvicinarsi al salvatore del suo ragazzo.

"Lo portiamo al Seoul Memory Hospital signore, può seguirci con la sua auto se lo desidera" annuì ripetutamente in risposta, ringraziandolo subito dopo per l'informazione. Non appena l'ambulanza partì, a sirene spiegate, iniziò velocemente a tastare le tasche del suo cappotto nella speranza di trovare le chiavi della sua auto.

"Ho io le chiavi Kook!" gli disse Yoongi, raggiungendolo in poche falcate. Il maggiore non aveva mai visto Jungkook in quelle condizioni. Era completamente sotto shock, incapace di ragionare lucidamente, i vestiti e le mani sporchi di sangue e il volto rigato dalle lacrime.

Era letteralmente irriconoscibile.

"Dammi le chiavi, muoviti!" disse soltanto, voltandosi verso di lui con uno sguardo a dir poco agghiacciante. Allungò la mano nella sua direzione, pretendendo ciò che aveva appena chiesto.

"Scordatelo, non ti lascio guidare in queste condizioni!" gli disse subito. Sapeva a malapena mettere in fila tre parole, figuriamoci guidare.  Se gli avrebbe permesso di mettersi alla guida probabilmente sarebbero morti tutti quanti prima di arrivare all'ospedale.

"Allora guida tu cazzo, basta che andiamo da lui" disse soltanto, voltandogli le spalle senza neppure aspettare una risposta. Si diressero verso l'auto del castano quasi correndo, Jimin li stava già aspettando lì.

Lo aveva costretto ad aspettarli in auto perché sapeva che probabilmente non avrebbe assistito ad un bello spettacolo e, a giudicare dalle condizioni in cui era ridotto Jungkook, aveva fatto bene.

"Jungkook! Jungkook perché sei sporco di sangue?" urlò Jimin, sporgendosi in avanti dai sedili posteriori, quando finalmente salirono in auto. Mentre metteva in moto osservò il castano abbassare lo sguardo sulle sue mani tremanti, forse non si era reso conto fino a quel momento di trovarsi in quelle condizioni.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora