XXXVIII

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Aprì gli occhi di scatto, la fronte imperlata dal sudore ed una strana sensazione che lo opprimeva. Sospirò quando si rese conto che si trattava per l'ennesima volta di un altro brutto sogno.

Si stropicciò l'occhio destro con le dita, chiuse in un piccolo pugno, valutando se alzarsi o meno. Non aveva ne la voglia ne le forze per farlo, ma era consapevole di non poter passare tutte le sue giornate a letto.

Mormorò, appoggiando nuovamente il viso sul cuscino profumato del ragazzo che amava prima di sospirare pesantemente. A causa di quel brutto sogno non sarebbe più riuscito a riprendere sonno. Lo sapeva bene.

Spostò lentamente il piumino caldo dal suo corpo, facendosi forza da solo. Avrebbe tentato di bere la spremuta di arance che Jimin gli aveva portato solo qualche giorno prima, sperando che non fosse completamente da buttare.

Non aveva fame, ma se voleva avere una possibilità di rivedere Jungkook non lo voleva di certo farlo su un letto di ospedale. Camminò lentamente lungo il corridoio, osservando per la centesima volta le foto del castano appese alle pareti. Ogni volta si soffermava sui dettagli del suo viso, trovandolo sempre più perfetto.

Entrò silenziosamente in cucina, avvicinandosi al frigorifero per prendere la sua spremuta. Si appoggiò ad esso ancora assonnato e senza voglia, scrutando il cibo che si trovava al suo interno per cercare qualcosa che lo attirasse. Fu proprio in quel momento che vide il suo succo preferito.

Jungkook aveva iniziato a comprarlo solo per lui, dato che i mirtilli ed i frutti di bosco non lo facevano impazzire. Era davvero il tipo di ragazzo che tutti avrebbero desiderato e lui...lui era stato in grado di ferirlo in quel modo così cattivo.

Un tradimento era un colpo basso, lo sapeva, ma per il castano era addirittura peggio. Gli aveva raccontato di come i suoi ex, uno dopo l'altro, non avessero fatto altro che tradirlo e poi lasciarlo per qualcuno di migliore. Lui sembrava l'ennesimo ragazzo che ripeteva quella storia.

Dopo aver chiuso il frigorifero, con il suo succo in mano, vide il suo iPhone illuminarsi, permettendogli di vedere, seppur in lontananza, la notifica di un nuovo messaggio.

"Non di nuovo...." sussurrò con un filo di voce, deglutendo faticosamente quando vide il numero di Hoseok illuminare ripetutamente il suo schermo. Sbloccò il cellulare, aprendo la conversazione con lui.

Foto
consegnato alle 9:24

Foto
consegnato alle 9:24

Stai bene con quella camicia, ma dovrebbe essere la mia ;)
consegnato alle 9:26

Le prime due foto erano state scattate mentre lui era di spalle, fuori dalla finestra che dava sul giardino interno del complesso. Si voltò immediatamente verso il luogo da cui erano state scattate le foto con il cuore in gola, nonostante sapesse che tutte le finestre erano chiuse.

Nel giardino non c'era nessuno, ma lui sapeva che Hoseok era lì, nascosto da qualche parte.

Trattenne a stento le lacrime, non volendo che quel mostro lo vedesse piangere. La prima cosa che gli venne in mente di fare per nascondersi fu quella di tirare le tende della finestra in cucina, ed anche delle due in salotto, lasciando la casa in penombra.

"T-Taehyung ca-calmati..." sussurrò con un filo di voce "non...non può entrare" quelle parole servivano solo a rassicurarlo, non sapeva quanto fossero veritiere.

Vuoi giocare a nascondino, baby boy?
consegnato alle 9:40

Dovresti sapere che ormai sono piuttosto bravo a trovarti ;)
consegnato alle 9:42

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora