𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡 [IN REVISIONE]

XIX

Mugugnò nel sonno, socchiudendo gli occhi infastidito quando sentì la sua sveglia suonare fastidiosamente in lontananza ripetutamente. Allungò il braccio verso la parte in cui era convinto stesse dormendo Jungkook per capire se fosse già sveglio.

Aprì gli occhi stranito quando la sua mano toccò solo le lenzuola, facendogli capire che il castano non era nel letto con lui. Si guardò attorno disorientato, sperando che non se ne fosse andato senza svegliarlo.

Sbadigliò piano, piegò il ginocchio verso il suo stomaco, con l'intenzione di alzarsi per cercare il suo cellulare e spegnere quelle maledetta sveglia, ma un forte dolore nel basso ventre e al suo fondoschiena lo fecero piegare in due per il dolore.

Seppellì il viso nel cuscino di Jungkook, spostandosi nuovamente a fatica a pancia in giù, sperando che la sveglia smettesse di suonare da sola. Piagnucolò piano, chiedendosi dove potesse trovarsi il castano.

La stanza era ancora avvolta nell'oscurità, segno che probabilmente era ancora molto presto. Quella mattina avrebbe dovuto iniziare il suo turno alle nove, quindi aveva bisogno di trovare le forze per alzarsi e prepararsi.

Alzò la testa dal cuscino di scatto quando sentì improvvisamente il telefono smettere di suonare. Pochi istanti dopo dei passi gli fecero capire che qualcuno si stava dirigendo verso la camera da letto.

"Merda, la suoneria ti ha svegliato vero?" ridacchiò quando vide Jungkook entrare in punta di piedi e fare una faccia delusa quando lo trovò sveglio. "Buongiorno piccolo."

Ricambiò il sorriso che il castano gli aveva appena regalato, anche se il suo corpo era per la maggior parte in penombra era sempre e comunque bellissimo. Rotolò verso la 'sua' parte di letto a fatica, immaginando che si sarebbe comunque dovuto abituare a quel dolore dal momento che avrebbe dovuto lavorare per tutta la mattina.

"Buongiorno Kook" gli disse con la voce ancora assonnata, rispondendo al bacio del castano. A differenza di quest'ultimo, che indossava già un paio di pantaloni della tuta, lui era ancora nudo.

"Volevo preparati la colazione e lasciarti riposare un altro po', mi dispiace" negò con il capo, non era importante, ma trovava estremamente dolce che si fosse alzato presto solo per preparargliela. "...quando ha iniziato a suonare la sveglia non sapevo dove avessi lasciato il cellulare, per questo ci ho messo tanto"

"mh, devo comunque sbrigarmi, ho bisogno di una doccia prima di andare al lavoro...." borbottò, abbandonando la sua testa sulla spalla del castano, che si trovava a petto nudo, dandogli una perfetta visione dei suoi addominali scolpiti.

"Ah, avevo dimenticato del tuo lavoro..." ridacchiò in tutta risposta il castano, credeva di avere tutta la giornata da passare  con il biondino ed aveva già preso in considerazione l'idea di chiamare Bogum per chiedergli di spostare al lunedì successivo tutte le visite che aveva da fare nella mattinata.

"Ad ogni modo non c'è bisogno che tu vada a casa, dovresti fare tutto di fretta" osservò, tacendo sul fatto che meno sforzi faceva, meno dolore avrebbe provato nelle sue parti intime.

"Mh, ma devo comunque fare una doccia e indossare dei vestiti puliti. Nella borsa avevo solo una tuta per la notte..." gli disse quasi ovvio il biondino, sapendo che non si poteva presentare al lavoro in quelle condizioni.

"Possiamo fare un bagno caldo insieme, che ne dici?" si accoccolò alla spalla del castano, sorridendo, quando gli propose di fare la doccia assieme. "...è ancora molto presto, abbiamo tutto il tempo per fare una doccia ed anche la colazione."

"Ovviamente ti accompagno io al lavoro"

"Mh-" ridacchiò assonnato, non aveva voglia di muoversi da quella posizione così confortevole. Aveva dormito beatamente per tutta la notte al fianco del castano, ed i suoi muscoli imploravano per qualche ora di riposo in più.