XXXV

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"Taehyung dobbiamo parlare" il suo sangue si gelò nelle vene non appena sentì la voce dura del castano. Jungkook non aveva mai usato quel tono così duro con lui.

E cosa più importante, erano rare le volte in cui lo aveva chiamato per nome.

Aprì di scatto gli occhi, con la fronte ancora imperlata dal sudore mentre tentava di capire cosa stesse accadendo.

"C-che cosa c'è?" sussurrò piano e con la voce rauca. Il cuore gli salì in gola quando, con il volto schifato, Jungkook lanciò al centro del letto un telefono che non era decisamente il suo, ed avviò un video.

Dopo aver visto i primi dieci secondi si coprì la bocca con la mano, riconoscendosi. Quello era il video che Hoseok aveva girato in bagno, quello con cui lo aveva minacciato di dire tutto al castano.

"T-ti prego toglilo..." singhiozzò, sentendo la bile bruciare le pareti del suo stomaco mentre entrambe le sue mani si spostavano dalla bocca alle orecchie per impedire che i gemiti di Hoseok gli entrassero di nuovo in testa.

"Taehyung, ti prego, dimmi che quella merda è vecchia" gli domandò con voce supplicante il castano, allontanando subito il telefono da sotto i suoi occhi. Tolse piano le mani dalle orecchie e mantenne lo sguardo basso.

"...l'hai girato prima che ci conoscessimo, giusto?" deglutì a fatica, mentre la sua mente elaborava poco a poco il fatto che Jungkook stava cercando di mentire a sé stesso.

Rimase in silenzio, facendo aumentare il dolore nel petto del ragazzo.

"...l'hai fatto prima che ci fidanzassimo, non è così?" insistette, sapeva che lo stava pregando di ricevere una risposta positiva. Aveva capito che se gli avesse mentito, dicendo che era andata esattamente così, lui gli avrebbe creduto, ma non voleva.

Vedeva gli occhi lucidi del castano brillare nel buio, proprio come se fosse sul punto di scoppiare a piangere.

Jungkook non si meritava più tutte quelle menzogne.

Si strinse nelle spalle, portando le ginocchia al petto senza sapere cosa rispondere. Le lacrime premevano ai lati dei suoi occhi, pronte ad uscire, e lui non avrebbe fatto niente per impedirlo.

"N-no...è stato-è stato dopo che ci siamo fidanzati" strinse gli occhi, aspettandosi che iniziasse ad urlare e ad insultarlo. Credeva di meritare esattamente quello, perché era stato davvero un idiota.

Jungkook non disse nulla per diversi minuti, rimase soltanto in silenzio, probabilmente tentando di assimilare tutta la merda che gli aveva appena lanciato addosso.

"K-kook ti prego, d-dì qualcosa" singhiozzò "qualsiasi cosa!" Anche degli insulti in quel momento andavano bene.

"Urla, insultami, picchiami se ti fa stare meglio" si propose, avrebbe accettato che Jungkook lo picchiasse, era il minimo che potesse fare in quel momento.

Nulla, solo silenzio.

"Che stupido..." alzò di scatto la testa quando lo sentì ridere. Non era una risata divertita, ma una isterica, ferita, delusa. "...ci sono cascato di nuovo"

Negò in fretta con il capo, scoppiando finalmente a piangere, quando lo sentì pronunciare quelle parole. Non voleva essere paragonato ai suoi ex, non voleva che Jungkook si sentisse uno sbaglio.

Era stato lui, da solo, a rovinare le cose. Non era colpa sua.

"K-kook t-ti prego ascoltami..." con le lenzuola si coprì il petto e poi si spostò lentamente verso il fondo del letto, dove si trovava il castano.

𝘝𝘦𝘵 ♡ 𝐣𝐣𝐤+𝐤𝐭𝐡  [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora