Ci divertimmo tutti molto a quel tavolo, nonostante di tanto in tanto, a turno, ci beccavamo la solita battutina snervante di Felix, in particolare Hyunjin.
Non capivo perché aveva tutto quell'accanimento nei suoi confronti, infondo tra me e lui non c'era mai stato nulla di fondato, soltanto una di quelle solite e semplici storielle da ragazzini che col tempo si dimenticano sempre un po' perché effettivamente era durata così poco da ricordare soltanto i motivi della rottura ma io volevo andare avanti ormai perché era passato del tempo e quindi volevo dedicarmi soltanto a me stessa e scrollarmi di dosso tutte quelle colpe che mi ero addossata negli ultimi anni a causa sua, di tutte quelle insicurezze che mi avevano tenuta prigioniera dei miei stessi sentimenti e soprattutto Hyunjin sembrava diverso da Felix perché il suo sguardo brillava di una luce diversa che somigliava tanto a quella luce che brillava negli occhi miei e quindi, perché due cose così tanto simili non potevano combaciare?
Se c'era una cosa che non avevo mai creduto, invece, era il solito detto che diceva che infondo ad attrarsi erano semplicemente gli opposti.
Ma perché doveva essere così?
Tra me e Felix, tralasciando il suo comportamento, non c'era mai stato poi così tanto di simile anche se frequentavamo le stesse persone e gli stessi luoghi.
Non ci capivamo al volo con un solo sguardo, non eravamo abituati alle stesse cose, non avevamo gli stessi modi di fare, non avevamo la stessa gentilezza e soprattutto non avevamo lo stesso cuore, la stessa empatia, la stessa voglia di imparare cose nuove e soprattutto modi nuovi per non ferire la persona dinanzi a noi.Io e Hyunjin invece eravamo così e ormai era inevitabile pensarla in quel modo se ogni volta che respirava accanto a me mi dava sempre quell'impressione e soprattutto tutta quella sicurezza che non mi avrebbe fatto sbagliare più, la stessa sicurezza che mi faceva pensare al fatto che probabilmente non lo avrei perso mai e che soprattutto non avrei mai più dato spazio e possibilità ad un'altra persona di conoscermi così, di consegnargli immediatamente il mio cuore come avevo fatto con lui perché infondo ero da sempre stata una persona diffidente e difficile e tutta quella naturalezza spontanea non mi era capitata mai con nessuno e già solo quello per me era una certezza molto importante e ne ero felice.
Felice sia per noi due, sia per Ren e Jisung e da quel momento in poi anche per Chris e Byeol che continuavano a sorridersi e a raccontarsi cose buffe, accelerando l'intera movida su quel tavolo.Chris in realtà era sempre stato il motore del gruppo, quello positivo più di tutti, sempre con una risoluzione ai nostri problemi ma crescendo e attaccandosi morbosamente, sempre più a quella relazione ormai impossibile da ottenere con Ren, lo era diventato sempre un po' di meno, cedendo il posto a Minho che a sua volta, notando questo calo di interesse generale di Chris nei confronti della vita, si era dato da fare, si era attivato per far si che nessuno di noi soffrisse mai più, nonostante fosse il più piccolo del gruppo.
Aveva letteralmente un cuore d'oro che mi rendeva la sorella maggiore più orgogliosa del mondo intero, per tutto ciò che era e per tutto l'amore che ci donava ogni giorno, anche quando, di tanto in tanto, era lui a stare più male di noi.
La sua ironia e la sua allegria sapevano risollevarti anche se ti era potuta capitare la più grande delle disgrazie, anche se restava in silenzio, come in quel momento che stava coinvolgendo Felix, insieme a lui, a farsi selfie buffi con gli effetti di snow.Vederlo ridere ad ogni scatto e vedere poi le foto che era capace di scattarsi, considerandosi un clown da solo, avrebbero fatto morire dal ridere letteralmente chiunque!
« Fai vedere un po' qui! » rise Jisung, allungando una mano nella sua direzione per prendere il telefono, scoppiando poi a ridere.
« Ma siete fantastici! » disse alzandosi e unendosi poi al duo per scattare foto deficienti insieme a loro.
STAI LEGGENDO
Soulmate | HWANG HYUNJIN
Fanfiction« Hai mai pensato, almeno solo qualche volta che potesse esistere qualcuno di così uguale a te che calzerebbe a pennello con la tua anima come un paio di scarpe o una maglietta che sembra fatta proprio su misura per te? » Ecco. Era quella la sensazi...