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Lasciammo fuoriuscire ancora le nostre emozioni restando incastrati ognuno nelle braccia dell'altro con il mare a farci da sfondo e il cielo che si imbruniva sempre di più sopra di noi, dando spazio a quella luna così luminosa che avevo sempre invidiato un po' a causa di tutto quel suo splendore capace di illuminare l'intero universo ma in quel momento non la pensavo più così, anzi era ormai inutile dire che lei, improvvisamente, iniziò ad invidiare me per tutta la luce che emanava il mio sorriso quando ero in compagnia di Hyunjin, una luce che mai si sarebbe potuta spegnere.
Non riuscivo davvero più ad esprimere tutto ciò che sentivo per lui, sapevo soltanto che ogni giorno il mio cuore si allargava sempre più per dare spazio, a poco a poco, a tutte quelle numerose emozioni che non sapevo più in quale modo contenerle nel migliore dei modi: avevo paura mi avrebbero riempita l'intero corpo, gli interi organi.
Ormai davvero tutto di me era intriso di tutto il profumo che emanava la sua anima e il suo cuore e nonostante stessi esplodendo per tutto ciò ero felice.
Sarei potuta davvero anche esplodere, tanto avevo capito che dopo Hyunjin non avrei avuto altre cose belle da esplorare nella vita, se non in sua compagnia perché ormai era lui la cosa più bella che finalmente mi apparteneva.

« Sei felice? » lo guardai, curiosa di vedere nuovamente un sorriso nascere lievemente sul suo viso con ai lati quelle fossette che iniziavano ad intenerirmi sempre più perché avrei tanto voluto riempirle con i miei baci, cosa che avrei sicuramente potuto fare da quel momento in poi, senza tenermi più niente nei miei pensieri soltanto per me e così mi alzai lievemente sulle punte, lo guardai appena, sorridendogli a mia volta e mi diressi con le labbra per baciare dapprima la fossetta sinistra e poi la destra.

Sapevo che mi avrebbe totalmente travolta un'emozione sconosciuta.

Era troppa tenerezza quella lì.

Hyunjin per me era così piccolo e indifeso, di una dolcezza assurda che avrei voluto poter proteggerlo da ogni male del mondo e tenerlo sempre stretto stretto a me e la cosa più tenera è che lui sentiva per me lo stesso perché me lo faceva capire dal modo in cui mi guardava, dal modo in cui mi appoggiava dolcemente quella manina sulla testa per farmi capire che ero bassissima accanto a lui ma gli piaceva tanto anche questa mia caratteristica e soprattutto quel suo modo particolare di prendermi di continuo le mani senza però stringerle troppo come se avesse paura di distruggerle per quanto fossero piccole comparate alle sue.

Era proprio amore quello che nutrivamo l'una per l'altro, proprio quello che sognavo e desideravo provare almeno una volta nella vita e fortunatamente quel momento era arrivato.

« Certo che sono contenta, Hyunjin! » gli appoggiai poi entrambe le mani sulle guance lasciandogli poi un bacio sulle labbra, rapido.

« Sai cosa mi rende più felice?! » dissi, appoggiando nuovamente le mie scarpe totalmente al suolo della spiaggia.

« Cosa? » mi portò due mani in vita.

« Sono fortunata perché anche se sono un po' più grande di te posso vivere nello stesso momento in cui stai vivendo tu e non puoi immaginare quanto solo questo mi renda felice. Mi riempie davvero! » gli dissi, emozionandomi sempre più, quasi con la voce tremante, come se stessi riprendendo a balbettare come il primo momento trascorso insieme.

Questo fece ridere Hyunjin e vedere esplodere quel sorriso meraviglioso sul suo viso, contornato da quelle labbra perfette quasi scolpite e quegli occhi quasi totalmente chiusi era davvero l'ottava meraviglia del mondo!

« Ma cosa ridi?! » feci la finta offesa.

« Niente, niente! » continuò a ridere, allontanandosi un po' da me come se volesse farsi rincorrere e così fu.

« No vabbè, ora ti prendo! » gli urlai iniziando a corrergli dietro.

Iniziammo a rincorrerci letteralmente come due bambini che giocano insieme in riva al mare ma vincere mi risultava difficile dal momento in cui le gambe di Hyunjin erano davvero lunghissime.

« Non mi prenderai mai! » continuò a ridere rallentando di lì a poco per la stanchezza, quindi accelerai lievemente il passo e riuscì a raggiungerlo, fermandolo poi per un braccio.

« Così la smetti di fare il presuntuoso! » sbucai letteralmente dinanzi a lui.

« È che non sono più allenato, non pensare che io sia uno che si arrende in fretta, eh! » disse sedendosi poi sulla sabbia, facendomi segno di sedermi con lui.

Mi accomodai accanto a lui ma decise di abbracciarmi da dietro, portandomi sempre più vicino a sé, poggiando il suo mento sulla mia spalla sinistra.

Sentire il suo respiro infrangersi sul mio collo e i suoi capelli svolazzare per il vento dirigendosi verso il mio viso mi facevano sentire davvero piena, piena di tante emozioni che mi facevano rendere conto sempre più che il mio cuore aveva smesso di essere quel solito deserto arido e inabitato di un tempo.

« Grazie Hyunjin, davvero! Devo ammettere che senza di te non sarei stata mai in grado di far funzionare il mio cuore correttamente. È sempre stato difettoso. »

« Eppure non lo avrei mai detto, batte così forte. »

Mi voltai leggermente per guardarlo meglio e gli accarezzai dolcemente il viso.

« È proprio di questo che parlavo. Da quando ci sei tu sento di averlo davvero nel mio petto mentre prima non sembrava affatto così.
Per quanto potessi provare amore per Minho, Ren e Chris non è lo stesso che provo per te. »

« Evidentemente ero io la chiave per sbloccare tutto! »

« È così, ormai l'ho capito. »

Mi baciò dolcemente la fronte. « sei lo stesso tu per me! »

Soulmate | HWANG HYUNJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora