30.

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Era ormai mattina e ci svegliammo anche noi, poco più tardi dei ragazzi.
Non avevamo alcun impegno, era il nostro giorno libero dall'università e dal tirocinio e quindi decidemmo di alzarci con tutta calma poco prima delle dieci.

I raggi del sole entravano appena dalla finestra, indice del fatto che il temporale era cessato del tutto e che quella sarebbe stata una bella giornata, magari non soltanto a livello climatico ma sentivo che sarebbe accaduto qualcosa di bello a qualcuna di noi o perché no, a tutte e tre.

Mi alzai appena con mezzo busto e mi voltai verso il comodino.
Il mio primo pensiero era quello di scrivere a Hyunjin ma mi aveva preceduta.
Stranamente trovai già un suo messaggio di buongiorno, quasi un'ora prima.

« Ti sei svegliato presto a quanto vedo. Come stai? » gli scrissi, aspettando una sua risposta.
Parlare con lui già di primo mattino non faceva altro che riempirmi di gioia e farmi scendere dal letto col piede giusto.

« Si, avevo un mal di testa terribile e Felix e Jisung non la smettevano di parlare, fino a svegliarci poi tutti. » mi rispose.

Con così tanto entusiasmo sicuramente Jisung stava raccontando a Felix di ciò che aveva iniziato a scrivere la notte scorsa per Ren e quindi la curiosità non poteva far a meno che crescere in me e chiesi dettagli a Hyunjin, il quale mi svelò subito tutto.

« Le ha scritto una canzone!
Ora manca soltanto la musica che comporrà sicuramente in giornata con Chris e Changbin e per questo pomeriggio sarà pronta molto probabilmente! » mi rispose, parlandomi poi di Changbin.

« Siete con Changbin?
Lo avete trovato! » gli chiesi contenta voltandomi poi verso Ren che si era svegliata da qualche minuto anche lei.

« Davvero è a casa di Felix? » mi chiese tra uno sbadiglio e l'altro, ancora assonnata.

« Si, sono tutti insieme. » le dissi cercando di non farmi scappare nulla riguardante la canzone.
Volevo fosse una sorpresa e sicuramente non avevo intenzione di rovinare tutto.

« Si, ora che ci faccio caso Jisung lo ha scritto anche a me. Changbin per farsi perdonare ha portato la colazione. » rise, sottovoce, voltandosi poi dall'altro lato del letto nella mia direzione per non svegliare Byeol.

« Ma chissà cosa avrà combinato in questo periodo, sono curiosa. » le dissi, alzandomi poi piano dal letto, poggiando il telefono nuovamente sul comodino ma la vibrazione un po' troppo forte dovuta alla chiamata di Hyunjin finì per svegliare Byeol.

« Scusami, non era previsto mi chiamasse! » mi avvicinai a lei cercando di farla riaddormentare tranquillamente ma ciò non avvenne perché anche Chris decise di chiamarla.

« Oh, okay. Mi alzo, ho capito! Questi sono i segnali dell'universo per farmi svegliare presto! » imprecò, con i capelli arruffati e gli occhi ancora mezzi chiusi cercando il telefono che poi trovò nel letto, sotto al cuscino.

« Buongiorno! » rispose a Chris sbadigliando.

Nel frattempo andai in cucina e risposi a Hyunjin con un leggero ritardo.
Sapevo sicuramente volesse dirmi qualcosa inerente alla sorpresa di Jisung, quindi non volevo far trapelare nessuna informazione al telefono.

« Eccomi, scusa, stavo andando in cucina, così ne approfitto per preparare anche la colazione. » gli dissi, poggiando il telefono tra la spalla e l'orecchio, legandomi poi i capelli rapidamente, aprendo la dispensa.

« Mi mancava troppo il suono della tua voce! » mi disse Hyunjin, facendomi cadere dalle mani il pacco di biscotti che avevo appena preso.

Mi chinai per riprenderlo, ancora incredula di ciò che avevo appena udito e dopo qualche istante ad esitare gli risposi.

« Davvero ti è mancata questa voce orribile? »

« Tu non hai niente di orribile! » mi rispose, rendendomi una perfetta cretina già alle dieci del mattino.

« Sei.. bellissima, in tutto. » aggiunse, restando poi qualche attimo in silenzio, rendendosi conto di essersi probabilmente sbilanciato un po' troppo.

« Tu lo sei. » mi uscì naturale, facendomi restare immobile di lì a poco.

Restammo in silenzio per qualche secondo e nessuno dei due trovò rapidamente il coraggio per proferire parola dopo quell'imbarazzo che ci aveva pietrificati come due lastre di ghiaccio, con la differenza che i nostri cuori presero a battere forte dall'emozione e il nostro viso si tinse vividamente di un rosso acceso incontrollabile.

« Tutto bene?! » entrò Byeol in cucina.

« Si, si, tutto okay, stavo preparando la colazione! » le risposi, cercando di ricompormi.

« Faccio il caffè? » chiesi, avvicinandomi alla caffettiera.

« Siiii! » Urlò Ren dall'altra stanza.

« Due minuti e arrivo! » aggiunse, andando poi in bagno a lavarsi.

Nel frattempo Byeol era ancora in chiamata con Chris ed io con Hyunjin e i due erano seduti entrambi sul divano e ridevano tra di loro perché riuscivano a sentire dai loro telefoni, tutto ciò che stava accadendo in cucina a casa mia.

« Che dici se parliamo tutti da un solo telefono? » propose Chris a Hyunjin.

« Va bene, però Ren non deve sentirci se parliamo della canzone di Jisung, quindi non possiamo mettere il vivavoce. » lo guardò Hyunjin e intanto continuò a spiegarmi cosa aveva in mente Jisung.

« Oggi pomeriggio, una volta pronta la canzone, uscite, vi dirò io l'ora e il luogo e noi ci faremo trovare lì.
Jisung inizierà a cantare. Passo e chiudo. » disse ridendo Hyunjin sentendosi una spia per un attimo.

Fece ridere anche me e Byeol che aveva ormai chiuso la chiamata con Chris, avvicinandosi con l'orecchio al mio telefono.

« Che cosa state farfugliando voi due? » arrivò nuovamente Ren in cucina.

« Niente, niente! » ci voltammo nello stesso momento.

Byeol si accomodò sul divano ed io ritornai ai fornelli per preparare del caffellatte.

« Stavo parlando con Hyunjin. » aggiunsi.

« Ciao Ren, come stai? » esordì lui dall'altro lato del telefono.

« Sto bene, sto bene! Mi sento molto allegra stamattina, non so perché. » rispose Ren in lontananza ma lui riuscì a sentire tutto e rideva sotto ai baffi con Chris perché loro sapevano sarebbe stata ancora più contenta nel corso della giornata.
Lo sapeva anche Byeol, la quale iniziò a guardarmi maliziosa dell'altra parte della cucina.

« Non mi fare ridere, non voglio che Ren ci scopra! » cercai di comunicarle con lo sguardo, voltandomi nuovamente poi verso i fornelli per vedere a che punto fosse il caffè.

Eravamo nel 2020 ed eravamo rimaste probabilmente soltanto io ed io a preparare ancora il caffè senza cialde ma con la caffettiera tradizionale.

« Bisogna aspettare ancora un altro pochino ma il latte è pronto. » dissi spegnendo il fuoco al di sotto del pentolino.

Una volta pronta la colazione chiusi la chiamata con Hyunjin e mi sedetti a tavola per consumarla con le ragazze e Ren iniziò a spiegarci che cosa avesse sognato la sera prima, come se fosse un po' un sogno premonitore.

« Jisung mi faceva una sorpresa meravigliosa e mi sono svegliata con le lacrime per la commozione.
Sarebbe una cosa bellissima trovarlo per puro caso in strada, così improvvisamente che magari dal nulla iniziasse a fare qualcosa per me. » disse con entrambi i gomiti appoggiati al tavolo e il mento poggiato su entrambe le mani, con gli occhi al cielo.

Aveva forse capito tutto dalle nostre telefonate o era stato davvero un sogno premonitore?
Qualsiasi cosa fosse non vedevo l'ora di vederla realizzata sotto i miei occhi.

Soulmate | HWANG HYUNJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora