Non avevo mai pensato ad un ragazzo come una figura fondamentale nella vita o come se fosse uno scopo finale da raggiungere, come nelle favole in cui la ragazza è felice soltanto perché sposa un principe.
Non avevo mai condiviso questo punto di vista perché per me l'unico scopo nella vita era sempre stato la realizzazione dal punto di vista lavorativo, imboccare la strada giusta circondata da persone giuste e nulla di più; avevo sempre visto il ragazzo come qualcosa che se doveva arrivare sarebbe arrivato o altrimenti no ma crescendo mi stavo rendendo conto che questo mio pensiero stava mutando sempre più.Certamente neanche mi sarei buttata davanti al primo qualsiasi soltanto per provare questa inebriante esperienza di avere a tutti i costi un fidanzato ma comunque avrei provato a cambiare alcuni miei atteggiamenti, provare ad essere una persona meno fredda ma più dolce, con la quale ti verrebbe voglia di parlare e non una persona acida e antipatica come mi mostravo quasi agli occhi di tutti.
In realtà non ero acida e neppure antipatica.
Nel profondo ero davvero una persona dolce ma la vita e alcune esperienze avevano sotterrato un po' questa parte di me che effettivamente veniva fuori soltanto con le persone a cui tenevo davvero.
Purtroppo non riuscivo a mostrare apertamente a tutti cosa c'era dentro di me, lo trovavo davvero difficile perchè non riuscivo a trovare una chiave, un vero motivo per poter aprirmi o per mostrarmi diversa agli occhi degli altri perchè non avevo inizialmente interesse, necessità, semplicemente non volevo essere notata, mi era sempre bastato ciò che ero e ciò che avevo ma allora perchè improvvisamente questo bisogno, questo desiderio di cambiamento?Era strano tutto ciò, stavo iniziando ad avere pensieri che non credevo potessero appartenermi prima, pensieri che non sembravano provenire dalla mia anima, dal mio cuore.
Cosa c'era che non andava più in me?
Ero decisa a scoprirlo anche a costo di fare qualche piccolo sacrificio ed espormi un pò di più nei confronti della vita, lasciare quella confort zone che da anni mi ero creata ed esplorare il mondo al difuori delle mie quattro mura, della mia fortezza grande quanto tutte le paure che sentivo davvero nel profondo.
Onestamente non avevo osato mai nulla nella mia vita solo per la scarsa fiducia che nutrivo nei miei confronti, del distacco emotivo che provavo con il mio io interiore, per tutta la paura che avevo nel fidarmi delle persone: oltre mio fratello, Ren e Chris non c'era nessun altro nella mia vita o almeno non c'era più.Ero stata delusa così tante volte che ormai mi riusciva difficile interessarmi a qualcosa di nuovo e soprattutto dare l'opportunità alle persone di conoscermi e poi abbandonarmi a metà strada, ero ormai stanca di tutto questo.
Ero stanca di amici con più facce del cubo di rubik e di cotte passeggere che non portavano poi a niente se non a lacrime.
Avevo paura di tutto ciò perchè molte persone mi avevano mostrato semplicemente che il senso della vita era questo, ovvero prendere il cuore di qualcuno e frantumarlo poi, a poco a poco, in mille pezzi ma a me non piaceva affatto questa tipologia di vita, mi sarebbe semplicemente piaciuto prendermi cura del cuore di qualcun altro e fare dei suoi problemi i miei per aiutarlo al meglio, cosa che, ahimè, riusciva davvero a poche persone.Fortunatamente Ren e Chris erano persone buone, persone che si erano prese sin dal principio cura di me e mio fratello e noi con loro.
Avevamo avuto un'infanzia non molto facile, i nostri genitori non sembravano andare mai così d'accordo come volevano dimostrare al resto del mondo perchè a casa, anche dinanzi a noi, non potevano far a meno di litigare pesantemente ogni singolo giorno fino a che decisero di separarsi.
Quella loro separazione non ci toccò particolarmente ma nonostante ciò ci cambiò: prendemmo strade sbagliate e sballate con persone che avrebbero potuto portarci all'autodistruzione ma ciò fortunatamente non accadde perchè Ren e Chris erano lì per noi nonostante tutti i problemi che gli stavamo per causare.
Non ce ne rendevamo conto, principalmente io.
Ero così presa da queste nuove persone e preferivo attaccami alla bottiglia o comprargli tutto quello che desideravano così tanto da ritornare irriconoscibile a casa senza neanche più un soldo in tasca.A che pro poi?
Mi stavo semplicemente rovinando con le mie stesse mani per superare un dolore che io stessa non credevo di poter provare e invece mi stava logorando dall'interno.
Fortunatamente Ren e Chris sono stati da sempre due figure fondamentali nella mia vita perchè con i loro consigli saggi e il loro dimostrarmi affetto avevano risanato tutto quello che si era rotto nella mia vita giorno dopo giorno.
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Soulmate | HWANG HYUNJIN
Fiksi Penggemar« Hai mai pensato, almeno solo qualche volta che potesse esistere qualcuno di così uguale a te che calzerebbe a pennello con la tua anima come un paio di scarpe o una maglietta che sembra fatta proprio su misura per te? » Ecco. Era quella la sensazi...