8.

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La serata continuava a trascorrere così: risate, scambi di sguardi, battiti accelerati, pensieri in comune, tanti, troppi, gesti compiuti quasi in simbiosi e pensieri che si collegavano alla velocità della luce, così tanto che credevo di non potermi abituare mai e poi mai nella vita ad una cosa simile!

Sensazioni del genere non si provavano di certo tutti i giorni e neanche capitava mai di incontrare persone così, capaci di trasmettere tutto ciò con un semplice sguardo, un semplice sorriso e questo non faceva altro che rendermi sempre più convinta del fatto che conoscere Hyunjin si sarebbe rivelato un regalo, quello più bello.
Sapere che trovava bello il mio sorriso o il semplice fatto di vedermi sorridere mi faceva venire voglia di sorridere sempre più e lasciare che la felicità fosse l'unico mood della mia esistenza!

Non avrei mai voluto lasciare quel posto quella sera ma il tempo continuava a trascorrere nel modo più rapido possibile e senza neanche rendercene conto si erano fatte già le due e mezza di notte e Minho e Chris si erano letteralmente addormentati ubriachissimi sul quel divanetto dove avevano praticamente trascorso quasi tutta la serata!

« E menomale che volevano rimorchiare quei due! » esclamò Hyunjin a gran voce, avvicinandosi a loro per svegliarli senza successo.

« Ma come fate di solito per svegliarli? » chiese Jisung, lasciandosi scappare una piccola risatina spontanea.

« Di solito bevono ma mai così tanto. » gli rispose Ren, avvicinandosi ai due moribondi alcolizzati.

« We! Siete vivi?! » gli urlò Ren.

Chris si svegliò velocemente udendo la sua voce e la guardò con un leggero sorriso dolce sulle labbra.
Era inutile negarlo ormai, l'amava davvero tanto e vedere lei appena sveglio era una delle cose che lo rendevano più felice al mondo ma da quella sera aveva deciso che non sarebbe stato più così.

« Uhm.. ah, stavamo dormendo? » rise ancora ubriaco Chris, svegliando Minho che saltò letteralmente dal divanetto con i capelli tutti arruffati.

« Che è successo? Dove siamo?! » urlò, ritornando lucido qualche secondo più tardi, ricordandosi dove fossimo.

« Ah, tutto okay, sto bene, non sono ubriaco, nono! » disse cercando di reggersi in equilibrio ma senza riuscirci alla perfezione.

« Vieni qua, reggiti a me. Vi accompagniamo noi a casa. » disse Hyunjin, prendendo poi Minho sotto al braccio destro.

« Allora?! Andiamo? » chiese Jisung, volendo aiutare Chris allo stesso modo, il quale inizialmente lo guardò leggermente interdetto per la questione di Ren ma si diede moralmente un pizzico sulla pancia e decise di accettare il suo aiuto.
Dopotutto Jisung si era dimostrato un bravo ragazzo e Ren era stata felice in sua compagnia, quindi perché Chris non avrebbe dovuto dargli una chance?

« Va bene, bro! » rise Chris, alzandosi aiutato dalla mano di Jisung.

A quel punto uscimmo fuori dal locale per incamminarci verso l'auto di Jisung ed io tirai Ren per un braccio, mettendoci a camminare  praticamente dietro di loro.

« Non trovi che Chris sia un po' geloso? » le dissi sottovoce, ridendo appena sotto i baffi.

« Si. » bisbigliò Ren.
« Un po' mi dispiace ma non posso farci molto, lo sai. » aggiunse continuando a parlarmi sottovoce.

« Che cosa state confabulando voi due qui dietro? » si impicciò Minho, voltandosi nella nostra direzione ma Hyunjin decise di distrarlo, indicandogli l'auto.

« Eccoci arrivati, quella è la macchina di Jisung. Accomodatevi. »

Salimmo tutti in macchina e giustamente mio fratello appena appoggiò le sue chiappe sul sedile e la schiena allo schienale crollò come una pera cotta, russando a più non posso.

Ormai era così che funzionava, in fin dei conti sapeva anche di essere astemio e che dopo qualche sorso finiva letteralmente k.o ma voleva semplicemente pavoneggiarsi davanti alle ragazze finendo, però, quasi sempre, per fare la figura del cretino, proprio come quella sera.
Infondo io e mio fratello eravamo davvero uguali ma sotto alcuni aspetti eravamo così diversi che si faticava a dire che fossimo fratelli ma il nostro viso parlava per noi, due gocce d'acqua, ci dicevano tutti ma nonostante i pro e i contro io ero proprio felice ad avere Lee Minho come fratello minore!

Era più piccolo di me soltanto di due anni ma ero solita proteggerlo sempre, dinanzi a qualsiasi cosa, come se fosse un bambino ma con l'alcol ormai ci avevo rinunciato da un pezzo.

« Non cambierà mai! » pensai, guardandolo con un sorriso di tenerezza sul viso, facendogli appoggiare la testa sulla mia spalla per paura potesse sbattere contro il finestrino durante una frenata brusca o semplicemente durante una curva.

« Siete proprio tenerissimi! » esordì Hyunjin guardandoci dallo specchietto retrovisore.

« Sei proprio la sua mammina, altro che Noona! » aggiunse Jisung, allacciandosi la cintura prima di mettere in moto l'auto.

In fin dei conti era proprio vero, mi comportavo proprio da mammina nei suoi confronti.
Per quanto nostra madre ci volesse bene era sempre stata, quasi sempre, fuori per lavoro ed avevo sempre dovuto badare a tutto io, anche quando ero più piccola ed ovviamente dovevo badare anche a lui.
Tante volte mi pentivo di aver avuto un periodo di perdizione e di averlo trascinato in basso con me.
Avevo paura che non ne saremmo mai più usciti ma ora eccoci qui, molto più felici e sani di qualche anno fa, circondati soltanto da persone come noi.

A momenti sentivo che mi sarei commossa all'improvviso per quanto eravamo cresciuti.
Ormai ci stavamo per laureare, le nostre vite erano cambiate in meglio e con Ren e Chris non ci eravamo mai persi di vista.

« Chissà se sarà così anche con Hyunjin e Jisung..» pensai, guardandoli dai sedili posteriori con aria felice.

Volevo proprio ricordarmi di quella serata e non dimenticare mai più alcun dettaglio.

Soulmate | HWANG HYUNJINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora