26. Lacrime e sensi di colpa.

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BELLA

Non sono mai stata così, nessuno mi ha mai portata a essere così debole.

Per la maggior parte delle cose me ne sono sempre fregata, gli insulti agli inizio del liceo, perché ero così maschiaccio, del perché mi piacevano le cose da ragazzi, perché facevo wrestling con mio fratello. "Sei una ragazza non un ragazzo". Dicevano .
Per fortuna poco dopo queste voci sono svanite, mi hanno conosciuta e mi hanno amata per come sono, venivo presa come riferimento per i ragazzi, spesso ero più forte di loro e questo mi piaceva, era divertente ma nonostante questo mio essere "maschiaccio", dentro e fuori sono sempre stata una ragazza che ama osare, mi piace essere sexy perché scarpa da ginnastica e tacco camminano insieme per me.
Come dicevo, me ne sono sempre fregata del giudizio della gente , mi interessava il giudizio dei miei amici, della mia famiglia e di me stessa . Ho continuato ad ad essere così e nessuno mi ha mai piegata o spezzata, almeno nessuno fino ieri sera .

Non avrei mai immaginato che mi sarebbe successa una cosa del genere . Ho visto un mio amico, un ragazzo che conosco da anni, approfittarsi di me, provarci fino a cercare di violentarmi, ha fatto perdere in me ogni mia sicurezza che avevo in me stessa.
Ma adesso devo riprendermi , e fin quando non sarò come prima non voglio più rivedere quel mostro di Travis .
<<Cand?>> Mi avvicino a lei mentre siamo seduti tutti quanti alla penisola.
<<Tesoro dimmi>> si gira sullo sgabello.
<<Posso farmi una doccia?>>
Voglio "togliermi" di dosso tutto quello schifo di ieri sera.
<<Ma certo, non devi neanche chiedermelo. Conosci bene camera mia>>
<<Grazie, mi presteresti dei vestiti?>> chiedo guardando il mio top con le bretelle rotte. <<domani te li riporto>>
Ho dormito con i vestiti di ieri, beh, tutti abbiamo dormito così.
<<Sai dove sono>> mi sorride. <<prendi quello che vuoi>>
Annuisco e prendendole la mano, le lascio un bacio sulla guancia.
Dico a tutti che vado a farmi una doccia, sanno tutti come sto in questo momento e guardando mio fratello e Chris, capisco benissimo che sono ancora arrabbiati, spaccherebbero ogni cosa.
Arrivo in camera di Candice, vado nella sua cabina armadio e cercando tra i vestiti prendo un pantaloncino nero e una maglietta nera a maniche corte , prendo anche l'intimo. Per fortuna io e Cand abbiamo la stessa taglia.
Mi fiondo in bagno, chiudo a chiave e apro l'acqua della doccia , lentamente mi tolgo i jeans. Tutto questo mi fa pensare a quando lo stava per fare Travis, mi spuntano le lacrime e continuo a spogliarmi e guardo il corpetto con le bretelle rotte. Mi ha strattonato quando ho cercato di sfuggire alle sue mani, ma lui mi ha tirato dalle bretelle sbattendomi al muro. Levo tutto e piangendo mi fiondo sotto il getto di acqua calda. Sto sotto l'acqua, a fissare le mattonelle color crema per un pó, ma non mi rendo conto per quanto tempo.

Tampono i capelli con lo stesso accappatoio, lasciando i capelli umidi. Li asciugherò tra qualche minuto, infilo la maglietta ed esco dal bagno con i miei vestiti in mano e sento bussare alla porta.
<<Puoi entrare Cand...>> Poso i vestiti sul letto, mentre la porta si apre e piego i jeans.
<<Sono io Bells...>>
Alzo gli occhi su di lui, su Chris, mentre chiude la porta alle sue spalle. Lascio i jeans sul letto e corro da lui.
Le sue braccia e le sue mani mi stringono a lui, al momento e per sempre voglio solo le sue mani addosso. L'unico ragazzo oltre a mio fratello che avrà il permesso di toccarmi.
Il suo viso è praticamente sul mio collo, lo sento annusare i miei capelli per poi lasciarmi dei baci sul collo.
<<Mi dispiace da morire Bells>> mi stringe ancora, non riesco a dire nulla, solo piangere contro il suo petto. <<Ti prego basta piangere>> dice contro il mio collo. Mi trovo abbracciata a lui come un koala, poi si sposta sul letto di Candice, mentre io senza staccarmi da lui sono a cavalcioni. Mi prende il viso tra le mani accarezzandomi le guance con i pollici, prima di parlare mi osserva, a poco a poco anche lui piange .
<<Mi dispiace>> ha gli occhi pieni di rabbia e il respiro pensante.
<<Non è colpa tua>> dico asciugandogli il viso <<ok?>> singhiozzo leggermente <<è sua la colpa>>
<<Non appena lo vedo lo ammazzo>>
<<No, non serve perché se ricorderà quello che ha fatto i sensi di colpa lo divoreranno e quello basta>> sospiro mentre mi scappa un singhiozzo.
<<Non mi importa dei suoi sensi di colpa ok?>> cruccia il viso arrabbiandosi ancora di più. <<Stava per violentare la ragazza che amo, quando ti ho vista in quelle condizioni non ho capito più nulla e la pagherà per questo. Roman è andato dalla polizia con Ali stanotte, quindi oltre a una pena giudiziaria avrà un paio di lividi che non dimenticherà>>
Non sento altro che "la ragazza che amo".
<<Bells?>> intreccia le mani alle mie <<ci sei?>>
<<Eh?>> penso ancora a quelle parole e sorrido.
<<Stai sorridendo>> sorride sollevato <<amo vederti sorrid...>>
Lo bacio, interrompendo quello che voleva dire. Lascia le mie mani, portandole sui fianchi e stringendomi a lui. Partecipa al bacio dolcemente, tirando di poco il labbro inferiore.
<<Avevo bisogno di baciarti>> gli accarezzo le labbra <<e poi amo baciarti>> continuo.
<<Oh, non sai quanto io>> ridacchia e lo faccio anche io.
<<Torna la Bella di prima, quella che prende a pugni i ragazzi, quella pazza, quella solare, la mia Bella>>
<<Con te accanto però>>
<<E chi ti lascia>> poggia la fronte sulla mia.

ALI

Rosemary, la governante di Candice, ha preparato la colazione più assortita dell'anno. Abbiamo fatto spesso colazione qui, ma non così piena di cibo. Merita tanto la sua colazione, è bravissima ai fornelli, beati i suoi bambini.
Non mangerò fino a domani sera, mi proibisco di mangiare.

Siamo tutti fuori in giardino, Hero fa lo scemo come sempre, deve dar fastidio, eppure lo conosciamo bene.
<<HERO!>> urla Cand, mentre Il fratello tira pezzi di carta a tutti in faccia <<Oh mamma mia rilassati>> risponde lui
<<Sei davvero un rompi palle>> dice ridendo Hemsworth
<<Pensa io che ci vivo, povera moglie!>>
<<Gne gne, mi amerà invece>> risponde lui guardando Rory. Osservo lei e sposta lo sguardo da Hero.
<<Sisi sogna>>
Rimaniamo sempre sconvolti dalla sua capacità di far imbestialire le persone.
Prendo il cellulare dal tavolino e mentre vado dentro per andare nel porticato, mi sento gli occhi addosso di Roman. Esco fuori sedendomi su uno dei divanetti e incrocio le gambe sulla seduta del divano.
Gioco con le mie mani, torturandomi le pellicine delle unghia e fisso la strada.
<<Che fai qui tutta sola?>> perdo un battito cardiaco quando sento la sua voce. Quando la sento è come se mi scotta la pelle, amo la sua voce. Mi giro e lui è poggiato a uno dei pali del porticato.
<<Ehi>> schiarisco la voce <<Volevo cinque minuti di tranquillità>> lo guardo per poi abbassare di nuovo lo sguardo sulle mie mani.
<<Troppo casino di la?>>.
<<Si, ci sono abituata ormai, ma oggi non mi andava di sentirli>> sospiro e mi godo quel poco di venticello che c'è stamattina.
<<Perché?>> si avvicina per poi sedersi anche lui, accanto a me.
Alzo le spalle e per una volta in vita mia, non ho parole, non so cosa dire.
<<Sono sempre quella che consola le mie amiche, cerco di essere presente in qualsiasi modo...>>
<<Ci sei sempre stata, sentendo Bella, voi quattro ci siete sempre...Ma?>>
<<Ieri...>> sbuffo trattenendo le lacrime <<non ho saputo far nulla, sono entrata in panico quando ho cercato Chris per chiedere aiuto>> ecco le lacrime che scendono. <<sono rimasta fuori>> asciugo subito la lacrima che era arrivata al mento.
<<Hai fatto tanto Ali, se non fossi andata a cercare Bella, sarebbe finita male>> mi prende la mano intrecciandola alla sua e immediatamente lo guardo.
<<Non voglio pensare a cosa sarebbe successo a Bella...>> questa volta piango <<e se quel mostro ci fosse riuscito?>> lo guardo piangendo e gli stringo la mano. <<Oh mio Dio Roman...>> singhiozzo.
Mi ritrovo tra le sue braccia, lui mi stringe e tra quelle braccia mi sento a casa, che ho sempre pensato fossero accoglienti e forti. E avevo ragione, ti proteggono.
Ma questo abbraccio lo avrei voluto ieri sera, volevo coraggio per darlo a Bella.
<<Shh, è andata bene per fortuna, Bella si riprenderà la conosci>> stringo la sua maglietta mentre lui fa su e giù con le mani sulla mia schiena.
<<Lo spero tanto>> sorrido di poco, solo al pensiero che sono per la seconda volta sono così vicina a lui.
<<Spero solo di non dover esagerare con Travis, se si avvicinerà di nuovo a Bella>> dice.
<<Mi sono spaventata...>> dico spostandomi leggermente per guardarlo <<non ti ho mai visto così>> cruccio un po il viso <<Insomma solo mentre fai wrestling, ma ho pensato che lo avresti ucciso>>
<<Mi dispiace che ti sei spaventata, non volevo, ma non devono toccare la mia famiglia neanche un con filo d'erba>>
<<Lo so>> guardo a terra <<hai ragione>>
Una macchina di ferma davanti casa di Candice e la riconosco, è la macchina di Josh.
Lo vedo scendere insieme a Trevor e salgono le scale davanti la porta.
<<Ali>> dice Josh
<<Josh, Trevor>> mi alzo <<Arrivo subito>> dico a Roman. Lui annuisce e io mi avvicino ai ragazzi.
<<Come sta Bella?>> chiede Josh
<<Un po meglio, spero si riprenda presto>>
<<Lo fará, è abbastanza forte lei>> sorride <<e poi deve prendere a pugni Hero>> ridacchia e io anche.
<<Deve!>> interviene Trevor <<si è portata via Rory, non lo più vista>>
<<A proposito, Rory era con te, era abbastanza ubriaca, come l'hai persa di vista?>> dico io incrociando le braccia.
<<Non lo so>> continua Trevor <<era accanto a me e non lo più vista>>
<<Sono tutti dentro?>> chiede Josh.
<<Si, in giardino in realtà>>
<<Vieni?>>
<<Si arrivo>>
Lui e Trevor entrano in casa e girandomi per andare da Roman, non lo vedo più.
Se ne andato....

4 Ragazze a Palm BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora