Rory.
Il mattino seguente Ali mi trascinò fuori dal mio letto, era strano dire "mio" quando in questa casa non ci vivo nemmeno, almeno non ci vivevo due settimane fa. Vestirsi con qualcosa di caldo dove poterci affogare è davvero difficile per chi abita in Florida, siamo già a marzo e si muore dal caldo!
Scendendo per le scale Ali insiste con la sua tesi cioè: "anche se sei triste non vuol dire che devi sembrare un vampiro!".
Per chi non vuole truccarsi è dura amiche mie ...
Mentre Ali esce dal vialetto per andare a scuola noto la macchina di Travis nella casa accanto...aspetta!<<FERMA LA MACCHINA!>> urlai a squarciagola, così tanto da aver rovesciato il mio caffè macchiato su Ali.
<<Si può sapere che ti prende?>> Chiese ancora sconvolta guardando la macchia sui i suoi jeans.
Mi dispiace così tanto!
<<Ho visto la macchina di Travis>> dissi indicando il punto oltre la siepe.
<<Insomma Rory!>> sbottó Ali prima di girarsi verso la siepe. <<oh merda! Quella sembra proprio la macchina di Travis>> disse con più attenzione , quasi come se stesse cercando di raccogliere tutti i pensieri.
<<Non può essere il tuo vicino di casa no?>> chiese facendo spallucce. <<Io credo proprio che lo sia visto che lì abita una famiglia col suo stesso cognome>>. Dissi a bassa voce come se qualcuno ci potesse sentire.
<<Perché vivere proprio vicino alla casa di tuo padre?>> chiese.
<<Non ne ho la più pallida idea>> dissi e dopodiché Ali mise in moto e uscì come un fulmine dal vialetto.Durante il tragitto le arrivarono diverse chiamate e rispose a tutte , tranne ad una e il telefono continuava a squillare fin quando rispose innervosita.
<<Non posso passartela , no,no ,no e no! Non è il momento di parlare con lei... lei non vuole parlare... se lei non vuole non parlerà>>Disse Ali cercando di chiudere la conversazione più in fretta possibile.Non c'era bisogno che spiegasse chi fosse avevo già capito che si trattava di lui.
<<come sta?>> Chiesi timidamente.
<<non lo so...>> rispose.
<<Non avete parlato in queste due settimane?>> Continuai.
<<No, non lo abbiamo fatto>>Rispose fredda. <<Rory , noi non parliamo mai e il motivo per cui parlavamo o uscivamo con lui era solo esclusivamente per te>> mi guardó per un attimo <<Lui... stava solo con te, lo sai che quest'anno è uscito solo quattro volte con i ragazzi?>>disse <<Rory, ti ho sempre vista come una masochista, perché solo tu riesci a stare con un tipo così!>> disse infine ridendo.
<<Guarda che non è così male>>dissi sorridendo.
<<E allora perché non vai da lui ? Lui ti stava proteggendo, credi che ti sarebbe piaciuto sapere che l'intera squadra di calcio voleva portarti a letto ? Per quello che so lui è stato l'unico dei ragazzi a dirti la verità , e lo so... la verità può fare male a volte , può essere scioccante e può farti arrabbiare ma resterà pur sempre la verità>> disse, per poi rallentare la corsa e entrare nel parcheggio della scuola.Non risposi, la verità è che non sapevo come controbattere, cosa che non era da me. Durante la lezione di filosofia lui non c'era, il nostro banco era semivuoto... la sua sedia era vuota o forse lo ero io ?
Un viso familiare mi fece posto di fianco a lui, Hemsworth era sempre così cordiale e gentile con tutti, ero sicura che sarebbe stato eletto come re del ballo scolastico.
<<Ciao>> dissi col mio solito tono, o perlomeno quello che uso di più ultimamente, quello che fa trasparire tutto l'imbarazzo di un carattere sensibile durante un periodo no, in poche parole? Imbarazzo.<<Ciao>> rispose spostando la sedia per farmi posto. <<come stai?>> chiese incuriosito.
Ultimamente erano tutti incuriositi sul mio stato d'animo ma questo poco importa.
<<Oh... tutto bene>>risposi, ma non andava tutto bene e questo era evidente, perché dovunque andassi la gente provava il bisogno di chiedermi se fosse tutto apposto, come potevi dire a una persona che non è a posto? Non puoi.
<<Che fine hanno fatto le guanciotte rosse?>> disse con finta tranquillità. <<Magari dovresti smetterla di fare finta di non sapere che so>> dissi. <<scusa>> disse guardandosi la punta dei piedi .
<<Va tutto bene>> Dissi facendo spallucce.
<<Scusa per tutto questo casino>> disse infine.
<<Va tutto bene Chris, davvero!>>Dissi con più tranquillità.
<<Dov'è?>> chiesi.
<<Agli allenamenti>> rispose.
<<Ma si allenano di pomeriggio>> dissi confusa.
<<Si, però ..cioè il coach ha detto che doveva allenarsi>>
Era palesemente una bugia.
<<Hemsworth ... dov'è?>>Chiesi . <<Doveva parlare con Trevor...>>disse infine sospirando.Non so se veramente stavo riflettendo a ciò che stavo per fare però sapevo che Hero non avrebbe mai parlato con Trevor, almeno non senza avergli dato un pugno prima. <<Mi serve un permesso.>> Dissi ad Hemsworth.
<<Prendi il mio>> disse.
<<Ma come fai ad averlo lì>> chiesi .
<<I vantaggi di un capitano>>. Disse facendo spallucce.Dopo aver fatto due rampe di scale andai dritta per il cortile, dopo poco mi ritrovai sulle gradinate del campo da calcio ad aspettare che Hero finisse l'allenamento però non notai nessuna traccia di Trevor. Al momento solo un'idea mi balena in mente, cioè quella di tornare in classe e spaccare la testa ad Hemsworth.
Quando finalmente Hero notò la mia presenza corse verso le gradinate fino ad arrivare da me
<<Tigre>> disse col fiatone
<<Ciao>> risposi in cerca di un punto da fissare, mi sarebbe andato bene qualsiasi punto tranne la sua faccia . <<Mi dispiace>> disse continuando a guardarmi... come se potesse leggere tutto di me, forse tutti potevano leggere tutto su di me in quel periodo.
<<Non verrà...>>disse sedendosi di fianco a me.
<<Come fai a sapere perché sono qui?>>chiesi.
<<Perché te l'ho chiesto io>>
Disse col suo sorrisino da furbetto . <<Hemsworth!> Fu l'unica cosa che riuscì a dire .
<<Non ti arrabbiare con lui, non ti vedevo da tanto>> disse grattandosi la nuca sudata . -Blah!
<<Quindi solo perché non riuscivi a dirmelo tu hai mandato un piccione viaggiatore?>>chiesi infuriata . <<Rory, ti ho chiamata quaranta volte al giorno senza ricevere nessuna risposta>> disse urlando.Capì che si stava innervosendo ma poco importa visto che ero infuriata quanto lui.
<<Beh... forse ci dovevi pensare prima di uccidere una ragazza>> dissi raccogliendo le mie cose per andare via.
<<Forse tuo fratello doveva bere di meno quella sera!>> urló
Ahi ! Che colpo basso .
<<Tutto per le tue inutili scopate>>Dissi andando via senza guardarlo.Arrivata a casa di mio padre mi soffermai un po' sulla casa dei vicini ma la macchina di Travis non era lì. Quando entrai a casa andai direttamente in cucina alla ricerca disperata d'acqua, avevo tanta sete e forse era per via della discussione con Hero, mi chiedo se tutto tornerà a posto come prima ma non credo che sarà così.
Mio fratello entrò in cucina felice come sempre e ciò mi irritò parecchio visto che siamo in questa situazione a causa sua .
<<Che bella giornata oggi>> disse sorridendo e addentando una mela . <<Già... ottima per uccidere qualcuno>> dissi e lui colse alla perfezione la battuta.
<<Ti va di parlare?>> Chiese ma io feci di no col capo.
<<Di vedere un film?>> e la verità è che ero stanca del casino e forse avrei passato volentieri una serata con mio fratello.
<<Ok>> dissi e il suo viso si illuminò di speranza.
<<Scelgo io il film>> disse ad un tratto mio padre entrando dal garage
<<Oh bene, prepariamoci alla noia>> Disse mio fratello ridendo e io feci lo stesso.
<<Guardate che sono fico>> disse lui seccato.
<<Ha detto fico?>> Chiesi a mio fratello e lui rispose di sì col capo mettendomi un braccio attorno al collo.Forse doveva andare così.
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4 Ragazze a Palm Beach
RomanceQuattro amiche, cresciute insieme. Ali, Candice, Isabella e Rory. Amiche sin da bambine con un destino ancora incerto. Le loro strade sono sempre state le stesse, ma ognuna diversa tra di loro. La loro vita, la loro quiete personale inizia a cambia...