33. Preparativi...

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ALI

Ma quanto è bello il sabato?
Dormire due ore in più, stare in pigiama fino a tardi e non fare nulla!?

Oggi non è possibile fare tutto questo, perché vado con le ragazze a scegliere i vestiti per il ballo delle debuttanti, l'evento più discusso in questo momento. Noi dobbiamo partecipare, visto i mestieri dei nostri genitori. Poi qui a Palm Beach e sopratutto a Northwood, nel nostro quartiere, ci conoscono tutti, quindi dobbiamo far bella figura.

Anche se Cand ha già scelto l'abito, che spera arrivi il prima possibile dall'Italia, verrà con noi, vuole aiutarci e anche lei deve scegliere le scarpe. Guardo l'ora sul cellulare e sono le 9:36, fra un ora passa la nostra bionda a prenderci.

<<Ali? Tesoro...>> Ecco la voce della mia mamma urlare dalla cucina. Sbadigliai, mi alzai dal letto e stiracchiandomi uscì dalla stanza.
<<Si mama>> sbadigliai ancora scendendo le scale e la trovai in cucina guardando il suo l'iPad.
<<Buongiorno>> dissi sorridendole e dandole un bacio sulla guancia
<<Buongiorno tesoro, da quando sei così dormigliona?>> mi disse accarezzandomi il viso
<<Dal primo giorno di scuola>> mi sedetti sbuffando
<<Troppo studio?>> disse girando delle foto sull'iPad
<<Si anche>> poggiai la guancia sulla mano
<<Passerà queso periodo>> disse prendendomi quasi in giro
Si, mamma ha ragione, ma la Brown mi aspetta e lo studio non finisce di certo quest'anno.

<<Oggi vado con le ragazze a scegliere l'abito>> mi feci una crocchia disordinata
<<Oh mio Dio, tesoro sarai bellissima>> poggiò l'iPad sul tavolo
<<So che è importante, entriamo ufficialmente nel mondo del lavoro e nella società>> feci una smorfia di disapprovazione.
<<Ma?>> chiese girandosi del tutto verso di me.
<<Se sbaglio qualcosa?>> mi alzai per andare a prendere il succo d'arancia nel frigo.

Consiglio a tutti e per me non ne ho mai.
Si può essere così scemi?

<<Perché dovresti sbagliare qualcosa?>> mi seguì con lo sguardo.
<<Non lo so>> presi un bicchiere e mi sedetti accanto a lei <<Ho paura di sbagliare sul mio futuro, paura di lasciare la scuola>> mi versai il succo nel bicchiere <<Non sono ancora pronta a lasciarla>>

Lei è pronta a lasciarmi andare, ma io ancora no....

<<Ehi>> mi portò una ciocca sul viso dietro l'orecchio e la guardai <<So che è difficile crescere e diventare adulti, sai cosa ho passato io e anche la zia, eppure sono cresciuta e ho fatto tutto quello che avevo sognato da piccola>> mi sorrise e io annuì nel vedere quel sorriso <<tu sei una ragazza forte, ti abituerai alla Brown e a tutto quello che ne seguirà, ne hai passate anche tu e sei abbastanza matura per affrontare il tuo futuro>>

Le parole di mamma mi bloccarono, sapevo a cosa si riferiva. Da piccola ho perso il mio migliore amico, avevo 8 anni, ero sempre con lui e quando sua mamma mi ha detto "Alex è con gli angeli" il mio mondo è crollato. Da lì sono cambiata, sono diventata adulta troppo presto, ma adesso ho paura di diventare grande.

<<Ne sei sicura?>> le dissi con gli occhi lucidi.
<<Si, sei la donna che tuo padre ha sempre immaginato che saresti diventata>> mi sorrise e io l'abbracciai cercando di non piangere.
<<C'è l'ha farai piccola mia>> mi strinse forte <<Ora però pensa a scegliere il vestito più bello ok?>> mi asciugò una lacrima vagante.
<<Si te lo prometto>> sorrisi quasi ridendo, tirando su con il naso <<Che guardavi?>> bevvi il succo.
<<Alan voleva la bicicletta per il suo compleanno, stavo vedendo un po'>> continuò a girare le immagini in un sito.
<<La vuole blu eh>> ridacchiai <<nessun altro colore>> posai il bicchiere.
<<Già, se sbaglio non mi parla più>> rise.

4 Ragazze a Palm BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora