42. Beer Pong e baci.

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ALI

Questa serata è strana, chi va a destra chi va a sinistra, non vedo più le mie amiche. Perché finiscono sempre così ste feste?? Però, è molto più tranquilla rispetto alla festa da Sam, nessuno sta così male come quella volta. Si ogni tanto qualche pazzo che beve di più c'è, è ovvio. Hemsworth ha controllato praticamente ogni invitato. LOCO!

Dopo quella volta, stiamo tutti più attenti e Travis non si è più visto a scuola. Non sappiamo che fine abbia fatto.
Butto il bicchiere nel cesto e alzando gli occhi vedo Rory, intrappolata dalla sua compagna di francese, mi pare si chiami Allison. 

<<Ali!>> mi giro ed ecco di nuovo Derek.
<<Che succede?>> dico ridendo per la sua faccia, lui ha bevuto un po'.
<<Vieni con me serve un giocatore>> mi tira dalla mano e correndo lo seguo.
Arriviamo davanti il tavolo e io sono con Derek, Josh purtroppo, Sam e Samantha.
Nell'altra squadra Bella, Chris, Dean, Seth e...Roman!
Scusate, quando sono arrivati?
<<Ti straccerò amica!>> dice Bella ridendo e dandomi il batti cinque.
<<Sisi sogna>> rido. 

Ecco l'altra amica. Manca Cand, dove?
Il gioco consiste nel bere la birra, posare il bicchiere e farlo capovolgere sollevandolo con le dita, e il bicchiere deve posarsi al contrario, così facendo tocca all'altro compagno.
L'ultima della mia squadra sono io e l'ultimo dell'altra è Roman.
Mi fa un sorrisino compiaciuto.
Sarà dura. 

<<Pronti?>> dice Tyler <<Ok, via!>> 

Partono Josh e Chris, finisco insieme e i bicchieri riescono a capovolgerli entrambe. Continua con Derek e Bella, lei ride per le condizioni di Derek, infatti lui perde tempo, visto che ha bevuto un po, così Bella riesce a girare il bicchiere. Dopo due tentativi Derek riesce a far girare il bicchiere e si continua con Sam e Seth che per fortuna nostra ci prova tre volte e quindi Sam riesce subito a girare il bicchiere. Samantha e Dean, lui è in vantaggio di poco e le urla dei ragazzi attorno sono assordanti. 

Roman e io, bevo velocemente la birra, Sam mi urla alle orecchie di bere più veloce e così posiziono il bicchiere e dando un colpetto sul fondo lo faccio girare, non dando retta a Roman e a quello che sta combinando. Alzo lo sguardo su di lui e gira il bicchiere anche lui, i nostri bicchieri atterrano insieme ma il suo barcolla e cade mentre il mio atterra perfettamente!  

<<Siiii> rido come una scema mentre gli altri mi abbracciano.
<<Sisi brava te la concedo>> ride lui.
Roman mi si avvicina, posandomi la mano sulla spalla.
<<Ok non vantarti troppo, ti ho fatto vincere>> mi fa l'occhiolino.
<<Oh davvero?>> poso le mani sui fianchi <<non ci credo>> sorrido
<<Ti va di allontanarci un po' da questo casino?>> infila le mani in tasca.
<<Ok, dove?>> mi avvicino.
<<Scegli tu>> 

Gli prendo la mano ed entro in casa, salendo le scale andiamo in soffitta e passando dalla botola andiamo sul tetto.
La casa di Hemsworth sta al mare, tra la scogliera e la spiaggia, da qui, a sud della casa si vede la città ed è molto rilassante.
Così mi siedo e Roman mi segue. 

<<Wow>> dice poggiando le braccia sulle sue ginocchia. <<come sapevi di poter salire qui?>>
<<Una sera siamo venuti da Chris, per guardare le stelle cadenti, per questo so salire qui>> lo guardo un attimo per poi guardare tutta la gente giù in cerca di una persona <<Ma Vanessa?>> chiedo.
<<Se la stai cercando non c'è e poi non faceva per me>> dice guardandomi alzando il sopracciglio per poi mordersi il labbro inferiore. 

Che cosa?? Adesso muore. 

<<Oh e da quando?>> lo guardo male
<<Una settimana più o meno>> cerca di non ridere <<Josh invece?>>
<<Vuoi sentirti dire che avevi ragione?>> ride e mi fa salire il nervoso, così gli do un pugno sul braccio ma evidentemente non l'ha minimamente sentito.
<<Non mi fai niente scema>> continua a ridere e mi abbraccia facendomi il solletico.
<<No Roman, smettila>> rido cercando di fermagli le mani. <<basta>> prendendo fiato
<<Quindi avevo ragione?>>
<<Si, ma non ci sto male>> dico serenamente << ho altri pensieri per la testa>>
<<Cioè?>> si avvicina.
<<College, ieri era l'anniversario della morte del mio migliore amico e poi..>> prendendo un respiro per continuare ma lui mi ferma.
<<Morte?>> dice crucciando il viso.
<<Si, sono passati 10 anni>> schiarisco la voce <<È morto per un cancro...>>
<<Mi dispiace>> si avvicina ancora di più posando la mano sulle tegole dietro di me e io mi sento protetta con lui al mio fianco.
Il suo sguardo si addolcisce, vede che trattengo le lacrime e mi stringe la mano. <<parlamene...>>

<<È stato orribile, avevo 8 anni, anche se conoscevo le ragazze già all'ora, Alex era diverso, quando è morto, sono cresciuta troppo in fretta>> dico piangendo silenziosamente
<<Sei più matura, si vede...>>
<<Già, ma io non sono così forte, ho paura di tutto ma non lo do a vedere e questa paura è stata causata dalla morte di Alex...>>
<<Ali...>> mi giro a guardarlo <<Ascoltami, per una bambina di quell'età perdere qualcuno è terribile, ma sei cresciuta e bene anche,  devi vivere la tua vita, Alex sarà smepre con te>> mi asciuga la lacrima all'angolo delle labbra  <<ma devi affrontare queste paure, se hai bisogno di parlare fallo con chiunque, non tenerti tutto dentro, non devi sempre e solo ascoltare gli altri, fatti ascoltare ogni tanto>> dice premuroso e non so come e con quale coraggio, mi trovo in braccio a lui a cavalcioni.

<<Grazie...davvero>> stringo le braccia attorno al suo collo.
<<Non devi ringraziarmi>> infila il viso nell'incavo del mio collo e inspira il mio profumo. <<e poi?>>
<<Cosa?>> dico guardandolo
<<I pensieri che avevi...>>
<<Ah si...>> guardo il petto e si intravede dal colletto della maglia il tatuaggio, che amo alla follia <<tu, da un po di tempo>>
<<Anche io ti ho pensata...>> mi porta capelli dietro l'orecchio <<e da quando ci siamo baciati ancora di più>>
<<Perché mi hai evitata?>> dico abbassando lo sguardo.
<<Pensavo che ero troppo grande per te, che avevi bisogno di uno della tua età e che te ne eri pentita>> mi stringe con un braccio solo.

<<Estás equivocado, eres un idiota>> sospiro
<<Sono un cretino lo so>> dice
<<Esatto e ti aspetto da due anni>> dico dando un leggero pugno sul petto <<Due anni di sperare che tu ti accorgessi di me>>
<<Mi sei sempre piaciuta>> poggia la fronte sulla mia sorridendo.
<<Potevi farti avanti anche tu>> dico crucciando il viso
<<Non pensavo avevo questo effetto su di te>> scherza vantandosi.

Ma può farlo, è bellissimo.

<<Cretino>> gli do un altro pugno sul petto e lui ride. 
<<Dammi il cellulare >> neanche il tempo di prenderlo, che lui stesso lo tifa fuori dalla tasca posteriore dei jeans e salva il suo numero e io finalmente vedo un po' di speranza per noi due. Per conoscerci meglio e per stare sola con lui.
<<Come mi salvo in rubrica?>> ride
<<Che sei stupido>> rido anche io <<Metti Joe>> sorrido, sorridendo anche lui mi lascia un bacio a stampo accarezzandomi la guancia.
<<Comunque, cazzo quanto eri bella al ballo>> gli accarezzo il braccio tatuato e lo bacio io stavolta.

4 Ragazze a Palm BeachDove le storie prendono vita. Scoprilo ora