La struggente malinconia di "A Case Of You" risuonava per la casa, mentre l'uomo dagli occhi tristi accarezzava l'orsacchiotto di pezza, stringendolo contemporaneamente forte al petto.
Era cresciuto con una forte impostazione cattolica, legato alla fede e a regole che non ammettevano obiezioni di alcun tipo.
Una famiglia modello agli occhi della comunità, padre caporeparto in un'azienda metallurgica, madre insegnante di scuola primaria e lui, figlio devoto, studioso e ben educato.
<Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa.
Propongo con il tuo santo aiuto di non offenderti mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.
Signore, misericordia, perdonami>.
Joseph se ne stava inginocchiato al suolo, lo sguardo rivolto al soffitto, in contemplazione ad un Dio che da troppo tempo non rispondeva alle sue suppliche.
<Questa volta sarà diverso?> esclamò, mentre delicatamente posava il morbido peluche sul freddo pavimento.
A trentaquattro anni aveva realizzato che la vita è un inferno utile per ascendere nel regno dei cieli, una prova che il buon Dio esiste e ci mette costantemente alla prova.
Le fiamme prima, in giovane età, aveva obbedito alle voci bisbiglianti e purificato gli amati genitori; erano ascesi al cielo, benedetti dalla grazia divina.
Poi era arrivata la detenzione, in quel luogo dove tutto è buio e dolore, fra urla disperate ed esseri infernali che lo riempivano ogni giorno di botte e allucinogeni.
Aveva resistito, cullato dal calore della fede, sicuro che tutto facesse parte di un piano più grande e misterioso.
Infine la libertà, il vagabondare senza fine e l'incontro che avrebbe cambiato ogni cosa.
Faceva freddo quel mattino, l'aria profumava di pane appena sfornato e caffè; Joseph faceva spola fra locali ingombri di persone sorridenti, il cui unico pensiero consisteva nel riempirsi lo stomaco e condividere semplici banalità.
Osservava quel nugolo di peccatori, provando pietà per le loro anime corrotte; e nel contempo moriva di freddo e fame.
<Sono strani; vero?>
Quel ragazzo dall'aria quieta era apparso dal nulla, gli aveva dato confidenza, come fossero amici di vecchia data.
<Scommetto che hai solamente fame...e magari un po' di freddo>.
Annuì, silenzioso e senza parlare lo seguì, fino a giungere in quello che sembrava un rifugio per persone bisognose.
Riscoprì il calore di un pasto caldo, di semplici parole e sorrisi sinceri.
Fu un giorno speciale; l'inizio di un nuovo percorso verso la luce.
Passarono i giorni, durante i quali Joseph imparò il valore del sacrificio, dell'amicizia e la passione per la musica.
I suoni, le note che accompagnavano storie simili alla sua iniziarono a far parte del fare quotidiano, ad ammansire i demoni interiori e cullare le notti insonni.
Era felice, sereno, forse per la prima volta da quando aveva aperto gli occhi al mondo.
E poi c'era lui, il giovane amico che amava girovagare con la sua videocamera; il ragazzo buono.
La mente di Joseph tornò al presente, il peso del corpo lo aveva condotto in quella che un tempo era stata la sua cameretta.
Si spostò verso la finestra, vicino al vecchio e arrugginito termosifone, dove un asse del pavimento sporgeva visibilmente; la spostò, infilò quindi la mano nell'incavo di terra e pietra dalla quale estrasse una scatola.
La posò al suolo, aprì delicatamente il coperchio, inspirò quanta più aria possibile e...
Fra le mani stretta avidamente giaceva, muta, una videocamera.
Si alzò e tornò nuovamente al salotto o quel che ne rimaneva.
Osservò nuovamente il prezioso oggetto, quindi cliccò sul pulsante open facendo scattare lo sportello.
Sfilò dalla sede una cassetta del tipo VHS-C; sorrise mentre si avvicinava agli unici residuati tecnologici rimasti miracolosamente integri in mezzo a quella deforme scultura fatta di mattoni e cenere.
Utilizzando l'apposito adattatore inserì la cassetta nel videoregistratore e attese che si compisse il miracolo.
Dopo alcuni secondi l'immagine di un vecchio amico apparve sullo schermo, stanco, emaciato, dallo sguardo vacuo.
Attese una parola, un gesto...poi lo spettro parlò.
<Joseph, perché mi stai facendo questo?>
Il video si spense lasciando l'uomo solo con i suoi demoni.
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GIONATA
RomanceGionata è un ragazzo come tanti altri,va a scuola,si diverte con gli amici e fa sport. Tutto normale tranne che per una cosa. Ad ogni risveglio il ragazzo dimentica ogni persona questo fino a che.....