<Ciao sorellina, scommetto che dopotutto non sei così sorpresa di vedermi in video.
Pensavo che ultimamente non abbiamo parlato molto e probabilmente la colpa è da iscrivere al sottoscritto.
Cavolo, ho le occhiaie, brutto segno per un ragazzo che sognava di fare il modello.
Sai, mi manchi; mi manca il tuo sorriso sincero, le folli corse a perdifiato, i litigi senza senso, ma soprattutto ho nostalgia del tuo amore.
L'altro giorno, sfogliando un catalogo (già, anch'io clamorosamente faccio queste cose), ho visto delle stupende fotografie che ritraevano l'aurora boreale.
Ti ricordi la promessa che ci siamo fatti?
Immagino di sì.
Un giorno, senza un perché viaggeremo verso nord, ai confini del mondo conosciuto, lì, stanchi e infreddoliti ci metteremo comodi, seduti sulla neve alzeremo lo sguardo al cielo, godendo di quello spettacolo che solo la natura sa offrire.
Io mantengo le promesse; ricordalo.
Sai, ultimamente mi sento stanco; sarà la vecchiaia che incombe.
Ora dovrei farmi serio, ma ho paura di quello che potresti pensare>.
Silenzio.
Una lunga pausa, seguita da un sospiro infinito.
<Non dovresti incolpare papà per quello che sta succedendo.......>
Altro lungo sospiro.
<Gli interminabili weekend fuori casa, i giorni in cui ero palesemente assente non hanno nulla a che fare con lui.
Ero io, sempre e comunque a decidere di uscire la sera e ritornare al mattino.
Vuoi sapere il perché?
Non sopportavo e non sopporto quella villa fuori dal mondo.
E' la verità, credimi, l'unico motivo che mi ha sempre spinto a restare sei tu; almeno fino a che sono riuscito a sopportare la situazione.
Papà è un debole, te ne sarai accorta e questo non cambierà mai, almeno fino a che resterà insieme alla mamma.
Lui la ama perdutamente e quindi ha deciso di accettare tutto, da un lavoro che disprezza, fino ad arrivare a quel vecchio mausoleo decadente.
Immagino che sarai rimasta delusa dalle mie parole, ma non potevo continuare a mentire e lasciare che nostro padre si addossasse tutta la colpa.
Bene, magari al mio ritorno potremo parlare, fare qualcosa; vedi tu.
Devo andare.
Ti amo>.
Il video si spense, lasciando Aisha sola con i suoi pensieri.
<Posso entrare?> esclamò Paolo Lume alle sue spalle.
<Sarai soddisfatto, ora non sei più il cattivo della storia> rispose la ragazza senza degnarlo di uno sguardo.
<No, avrei preferito che tutto rimanesse com'era, ma non potevo mancare ad una promessa fatta>.
<E adesso cosa accadrà? torneremo ad essere una famiglia come se niente fosse successo?>
<No, ma potremmo andare avanti>.
<Non so se ce la faccio>
<Ce la farai, perché sei più forte di quello che pensi>.
Aisha lo sentì, era l'abbraccio amorevole di un padre, quel sentimento che pensava fosse andato perduto fra le pieghe del tempo.
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GIONATA
RomanceGionata è un ragazzo come tanti altri,va a scuola,si diverte con gli amici e fa sport. Tutto normale tranne che per una cosa. Ad ogni risveglio il ragazzo dimentica ogni persona questo fino a che.....