Capitolo 52. Chocolate

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Il giorno prima...

Cassandra's Pov.

Io e Ted scendemmo le scale insieme al professor Piton. Dopo la nostra conversazione, non c'eravamo scambiati neanche una parola e, sinceramente, non volevo più farlo. Lasciar morire un uomo? Anche se Silente è d'accordo nel farsi ammazzare, non ne capisco il motivo.
Forse è solo una illusione, come quella che aveva visto Harry, pensai e, per un momento, mi venne in mente la scena di mio padre che moriva.
Basta, pensai immediatamente, interrompendo quella scena che sapevo ormai a memoria. Mi concentrai su Ted e il professor Piton e le parole di Silente.
La sua risposta alla mia domanda mi faceva riflettere su un po' di cose.
Quella ragazza, in quella strana stanza nel dipartimento dei misteri, che mi aveva detto di non fidarmi del Ministero, potevo essere io?
"Qui devo avere sedici anni, giusto?" e se fosse stata veramente me? Come avevo fatto a non riconoscermi? Aveva detto proprio le parole che avrei voluto sentirmi dire. Per Merlino, ero davvero riuscita a non riconoscermi? Cavolo, sono davvero un genio. 
Poi Ted interruppe tutti i miei pensieri. -Professor Piton, stiamo andando verso la Sala Comune di Serpeverde- ci fece notare. Io mi guardai intorno, riconoscendo i corridoi che portavano alla mia Sala Comune. Piton sembrò avere un attacco di rabbia.
-Prima di portare te e la signorina Black a mangiare, Lupin, vi faccio prendere tutto quello che potrebbe servire. Adesso si limiti a camminare, grazie- rispose Piton e io ridacchiai prendendo la mano di Ted.
Non mi preoccupai dell'espressione di Piton, mi limitai a continuare a camminare e stringere la mano del mio ragazzo.
Quest'ultimo, quando Piton ci sorpassò infastidito, mi diede un bacio sulla guancia sorridendo.

-

-Bene, adesso andate pure in Sala Grande a mangiare- ci disse Piton e noi corremmo fuori dalla mia Sala Comune, quasi ridendo, mentre portavamo sulle spalle degli zaini.
-Chi arriva per ultimo compra il cioccolato all'altro!- quasi urlò Ted.
Risi forte e annuii cercando di superare il mio ragazzo.
-Non vale- urlai, quando quell'idiota di Ted mutò forma, usando il suo Animagus. Lui emise dei ringhi bassi come a dirmi "Non abbiamo imposto regole, amore".
Beh per sua sfortuna, il mio semi-Animagus era piccolo ma velocissimo.
Mi trasformai anch'io in lupo e corsi verso quella palla di pello nero, aka Ted Remus Lupin.
"Ci vediamo in Sala Grande, tesoro." iniziai, usando il nostro canale per comunicare.
"Fermati" ringhiai con il mio tono da alfa a Ted, che ringhiando infastidito, si dovette fermare, eseguendo il mio ordine. Ah, si, questa cosa da alfa è proprio utile.
Lo sorpassai e arrivai per prima alla Sala Grande, nella quale su uno dei tavoli erano sistemati dei dolci e degli snack. Mi ritrasformai quasi subito, vogliosa di pregustare tutti quei dolci. -Merlino benedica tutti gli elfi domestici di questa scuola- mormorai prima di mettermi lì a mangiare tutto ciò che potevo.
Ted arrivò qualche secondo dopo, in versione umana e con il fiatone come se avesse davvero sperato di superarmi dopo che lo avevo fermato con il mio tono da alfa. -Mi devi una barretta di cioccolato bianco, Eddy- gli sorrisi mentre mangiavo una fetta di torta alla nutella.
Merlino benedica anche la nutella e chi l'ha creata.

Ted, che ancora si stava riprendendo dalla corsa, mi fece il medio e io risi mentre prendevo un'altra fetta di torta.
-È stata una grande bastardata, sai?- disse con il fiatone e io cercai di non ridere mentre ingoiavo un po' di torta. -Tu non avresti dovuto usare l'Animagus, amore, sapevi che avrei potuto farlo- gli risposi dolcemente mentre lui si sedeva di fronte a me.
-Pensavo fossi onesta- rispose lui prendendo una fetta di crostata alla frutta. Io risi forte, -Serpeverde, Ed, ricordi? E poi ero onesta, finché non hai iniziato a usare la tua palla di pelo.-
Il mio ragazzo fece un ghigno. -Ma tu ami questa palla di pelo, non è così?- mi disse e io annuii sorridendogli, -Amo tantissimo quella palla di pelo- gli risposi ridacchiando.

Ted's Pov.

-Accio borsetta!- esclamai dopo aver finito di mangiare. Cassandra infatti aveva detto di aver dimenticato la borsa a casa e diceva di avere il diadema di Corvonero in essa. Aspettammo qualche minuto, visto che sapevamo ci avrebbe messo davvero tanto, poi di colpo Cassandra si abbassò di scatto prima che la borsa di Cassandra entrasse dal portone della Sala Grande e mi si schiantasse contro.
-Porca troia- imprecai, quando quella borsa mi colpì in piena faccia. La mia imprecazione non piacque molto a Cassandra, data la sua espressione da rimprovero in faccia. -Scusa Cassie- le dissi prendendo la borsa dalla mia faccia e porgendogliela, lei si addolcì e mi diede solo uno schiaffetto sulla spalla. -Qualcuno poteva sentirti, idiota!- mi rimproverò per poi prendere la borsa.
-Bacino di rimprovero?- dissi facendo un sorrisetto malizioso, Cassandra scosse la testa ma posò le sue dolci e soffici labbra sulle mie.
Portai le mie mani sui suoi fianchi, chiedendo accesso alla sua bocca, mentre lei si metteva sulle punte per posare le sue manine ai lati del mio collo.
E pensare che fino a due anni fa, stavo ancora immaginando come sarebbe stato baciare la mia migliore amica.

-Andiamo idiota- fu lei la prima a staccarsi, ridacchiando quando sbuffai. Iniziammo a camminare, con gli zaini (ripieni adesso anche di cioccolata, snack e fette di torta) e Cassandra anche con la sua borsa, per la Torre di Astronomia, dove stava la macchina del tempo. Mentre camminavamo, le presi la mano, intrecciando le nostre dita.
-Ti amo Cassie- le ricordai, baciandola sui capelli. -Ti amo anch'io- mi rispose sorridendo Cassandra.

-Andiamo adesso, però, altrimenti i professori si preoccuperanno- mi disse Cassandra e io annuii anche se l'unico pensiero che mi veniva in mente era davvero cattivo e forse un po' da teenager con eccesso di ormoni.
Si, si preoccuperanno sicuramente di come hai mangiato cioccolato fino a farti venire il diabete e messo tutto quel cibo in tette e culo, amore.
La mia ragazza inoltre lasciò la mia mano e camminò davanti a me, dandomi una completa visione del suo sedere stretto nei suoi jeans.

Dio mio, sarà una lunga giornata

NOTA AUTRICE:
ehi ehi
come va? Spero a tutti bene, oggi mi sono rimessa a scrivere quindi ho deciso di pubblicare uno dei capitoli che ho già pronti.
comunque sono felice che la storia piaccia a molte persone, mi fa sentire apprezzata :D
e adesso torno a scrivere bye bye

Stellina se ti piace il capitolo!
-Moony

Friends || Cassandra Black&Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora