Ted's Pov.
Dopo diversi minuti ad aspettare parlando con quell'uomo, finalmente riuscii a tornare da Cassandra, la quale sembrava leggermente scossa. Mi prese la mano e disse a bassa voce: «Andiamocene».
Rimasi a dir poco preoccupato per la sua relazione ma ce ne andammo lo stesso, dicendo alla donna che ci aveva aperto la porta che avevamo degli altri impegni. Cassandra non parlò finché non tornammo all'hotel. Mi preoccupano molto, ma tutto finì quando Cassandra mi buttò sul letto e si portò le mani ai capelli.
«Ho previsto l'incontro di Grindelwald! E altre cose!» disse e io per un attimo pensai che fosse impazzita di colpo. «Predire? Cassie, sarai anche la migliore studentessa in Divinazione ma non sei una---» non mi fece neanche finire perché si girò verso di me e mi puntò con il suo indice. «Al terzo anno! Nelle nostre tazzine ho visto degli anelli identici! A New York ho visto in una sfera di vetro noi due vestiti in questi abiti! E quando è morto papà....» perse un po' la voce alla fine a causa del ricordo doloroso della morte di Sirius, poi però si riprese: «Ho visto l'incontro con Grindelwald, ho previsto lo schiaffo, le urla... ho parlato con me stessa!».
«Schiaffo? Grindelwald ti ha fatto del male?» chiesi io nervoso ma lei mi guardò male. «Non è questo il punto! Significa che succederà qualcosa di brutto! L'ho visto in sogno! Qualcuno è morto e noi eravamo nel 1981, quando è morta mia madre e c'è stato l'attacco a James e Lily da parte di Voldemort!» quasi urlò.
Io rimasi leggermente stordito dalla sua voce, mentre lei portava i capelli all'indietro cercando di calmarsi. «Non voglio che qualcuno muoia Eddy, non voglio» i suoi occhi si riempirono di lacrime e io mi alzai dal letto per andarla ad abbracciare.
«Non morirà nessuno Cassie, potrebbero essere solo coincidenze, lo sai» dissi prima di darle un bacio sulla testa. La strinsi forte al mio petto, mentre lei si calmava e mi stringeva a sua volta.
«Lo spero Eddy» mormorò.Cassandra's Pov.
Erano da poco passate le dieci di sera. Era da sola nella stanza d'hotel in cui e Ted abitavamo. Ted si era da poco trovato un lavoro in un negozio per maghi che chiudeva a mezzanotte ogni giorno. All'inizio non ero stata molto contenta, ma mi sono dovuto adattare.
Avevo appena finito di leggere un libro sulle creature magiche quando bussarono alla porta.
«Chi è?» domandai avvicinandomi alla porta, «Ted» rispose la persona dall'altra parte, stupendomi. Aprì di poco la porta solo per controllare che fosse il vero Ted.
E mi stupii vedendo Ted con i capelli neri e un leggero accenno di barba.
«Eddy? Che diamine..?» non feci neanche in tempo a dire la frase, che Ted aprì la porta e mi afferrò il polso, chiudendo la porta dietro di sé e trascinandomi al centro della stanza.
«Dovete andarvene, adesso» disse Ted e io non capii e scossi la testa, «Cosa? Che diamine stai dicendo? E perché parli al plurale» dissi. Questo non sembrava il mio Ted.
«Davanti alla Torre Eiffel, vi aspetta Piton. Andatevene da qui, hai capito Cas? Non fare domande, aspetta Ted che torni e andatevene da qui» disse. Mi liberai dalla sua stretta sul mio polso, «Chi diamine sei?» chiesi allontanandomi da lui.
«Sono Ted tra una decina di anni. Dovete andarvene, Parigi non è più un posto sicuro per voi, Cassie» disse e io risi ironicamente, «Tra una decina di anni? Mi prendi in giro? Ted, se devi fare scherzi, per favore non farli a me» dissi. Ted mi afferrò di nuovo il polso e mi tirò a sé. «Ti sembro uno che scherza in questo momento, Cassie? Vogliamo fare la prova?» disse nervoso. Non mi fece rispondere e strappò in pezzi la mia maglietta.
«Staccati immediatamente, idiota» dissi cercando di spingerlo via ma non ci fu modo. Lui indicò un punto sulla mia pancia. «Tra qualche secondo si aprirà una ferita...» non fece neanche in tempo a finire che io urlai dal dolore. Ted perse la presa e io caddi sul pavimento, contorcendomi dal dolore.
«Cazzo, Regulus, perché non sono ancora qui?» lo sentii mormorare mentre un'altra ferita si apriva sempre sul mio fianco. Ted tentò di fermarla premendo con le mani. Poi sentii il solito dolore prima di trasformarmi durante le notti di luna piena. Sbarrai gli occhi e afferrai il bicipite di Ted.
«Vattene» dissi prima di urlare dal dolore. «Non ti ho mai lasciato da sola durante le lune piene in vent'anni e pensi che me ne andrò adesso, Cassandra Black?» disse sorridendo quell'idiota e io quasi risi. «Non possiamo più aspettare, la trasformazione nel passato fa molto più male e tu non hai neanche diciassette anni a momenti» disse prendendomi in braccio. «Premi sulla ferita sullo stomaco, è più profonda dell'altra e tieniti forte con l'altro braccio» mi ordinò e io feci come mi era stato detto, gemendo dal dolore.
«Sto per fare una delle cazzate più grandi della mia vita, quindi stai attenta Cassie» mi disse Ted prima che ci smaterializzasse entrambi davanti alla Torre Eiffel. Per un attimo, mi venne il solito senso di vomito delle smaterializzazione ma poi svanì subito quando un'altra fitta di dolore mi colpì in pieno. Per poco persi la presa sul collo di Ted, ma questo rinforzò la presa.
«Devi fare qualche passo da sola, non posso farmi vedere da Piton» mi disse con voce dispiaciuta e strozzata. «Ce la posso fare» dissi cercando di non pensare al dolore, mentre lui mi faceva scendere e mi aiutava a stare in piedi.
Si morse il labbro, «So che andrà tutto bene, ma Merlino ho paura che ti faccia male» disse prima che mi prendesse il viso tra le sue mani e mi baciasse. «Ti amo, Cassie, e adesso vai» disse e io annuì ancora un po' stordita dal dolore e dal bacio.
Avvistai Piton a pochi metri da noi e tenendo premuta la ferita, camminai verso di lui, barcollando a causa delle forte fitte di dolore.
Piton mi afferrò per le spalle prima che sentissi la solita morsa allo stomaco, segno che stavamo tornando nel 1996.Non riuscii a dire niente né a Silente né a Piton perché svenni a causa del dolore.
NOTA AUTRICE:
helo
ho deciso di aggiornare :D
eh niente sono a scuola rip però almeno manca la mia prof di italiano :DStellina se ti piace il capitolo!
-Moony
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Friends || Cassandra Black&Ted Lupin
FanfictionDurante l'estate del quinto anno di Harry, tornano Lily e James Potter con due ragazzi. I figli degli altri due Malandrini. Cassandra Black, figlia di Sirius e Elia McNair, è una delle studentesse più educate e studiose di Hogwarts; per questo infat...