Capitolo 84. Cuddles

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Cassandra's Pov.

"«Allora?»
Greyback era davanti a Voldemort, con il naso rotto e lividi sulla faccia.
«Ce l'avevo quasi fatta, mio signore ma Lupin--»
Voldemort tirò all'improvviso un incantesimo contro una roccia, che esplose, facendo spaventare tutti i Mangiamorte e il lupo mannaro che si trovavano al suo cospetto.
«Dove andranno adesso? Come hai fatto a farteli sfuggire, idiota?!» urlò arrabbiato il mago.
Greyback rimase a testa bassa e Voldemort continuò.
«Era la nostra unica possibilità, schifoso lupo, e tu l'hai distrutta! Non sappiamo dove andranno adesso quei ragazzini! Dovevi solamente portarmi Black morta, era così difficile, Greyback?»".

Mi risvegliai sudata, nel letto dell'infermeria. Ted era stato dimesso ieri ed erano passati quattro giorni da quando eravamo stati attaccati da Greyback.
Madama Chips entrò nella stanza preoccupata. «Signorina Black, sta bene? L'ho sentita urlare. Le fa male qualcosa?» chiese la donna e io arrossii scuotendo la testa. «Potrebbe solamente portarmi un bicchiere d'acqua?» chiesi con il respiro affannoso.
Madama Chips annuì e scomparve dietro la porta.
Guardai le mie dita, stavano tremando a causa del sogno. Chiusi le mani a pugno, sperando che riuscissi a calmarmi.
Madama Chips tornò con il bicchiere d'acqua che le avevo chiesto, prima dirmi che domani mi avrebbe dimesso visto che la mia gamba sinistra era quasi del tutto guarita.
«Non voglio vederla qui dentro fino alla prossima luna piena, ha capito, signorina Black?» mi disse e io annuii.

-

«Come ti senti?» mi chiese Ted quando mi venne a trovare e io gli sorrisi prendendogli una mano. «Sto bene davvero. Non c'è bisogno fidarmi questa domanda ogni giorno» gli risposi prima che dalla porta entrassero Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley.
Harry si piazzò davanti al mio letto mentre Hermione e Weasley scuotevano la testa, sospirando.
«È stato un lupo mannaro» disse solamente Harry, facendo rimanere di pietra sia me che Ted. Hermione sospirò: «Non dategli retta, per favore».
Harry sbuffò «No, Hermione! È stato un lupo mannaro! L'ho visto parlare con Voldemort di questo!» disse Harry.
Ted si ricompose e si schiarì la voce. «Come l'hanno scorso, no Potter? Come hai visto Sirius prigioniero di Voldemort» disse Ted.
Harry rimase esterrefatto mentre io lo rimproveravo: «Ted! Smettila».
«Ti hanno detto di tenerlo fuori dalla mente e tu non lo fai, sarà di nuovo un altro scherzetto di quello schifoso. E adesso se non avete niente da fare, potete andarvene» disse invece Ted, alzandosi e ignorandomi bellamente.
Io gli afferrai la manica della giacca della divisa. «Smettila» lo rimproverai sottovoce tirandolo di me per farlo sedere di nuovo.

Harry sembrava sul punto di picchiare Ted ma Hermione lo afferrò da un braccio. «Andiamo, Harry, te lo avevo detto che non era il caso» disse la ragazza portando via Harry.
Aspettai che tutti e tre i ragazzi più piccoli uscissero e poi guardai Ted.
«Vattene per favore» dissi.

Ted's Pov.

Rimasi stupito quando Cassandra mi chiese di andarmene, ma non osai contraddirla e uscii dall'infermeria.
Passandomi una mano tra i capelli, me ne tornai in camera mia.

Tornai il giorno dopo in infermeria.
Madama Chips sorrise appena mi vide arrivare, che stava aiutando Cassandra a scendere dal letto. «Signor Lupin, menomale! La signorina Black non voleva che la chiamassi in modo che l'aiutasse» disse l'infermiera, mentre Cassandra rimaneva zitta e non mi guardava neanche in faccia. Io annuii mentre Madama Chips diceva di andare a prendere delle stampelle.
«Perchè sei venuto?» chiese. Io sbuffai, passandomi una mano tra i capelli, «Te la sei presa veramente, Cas?» le risposi.
Cassandra prese un respiro profondo e scosse la testa. «Lascia stare. Puoi per favore andare?» mi disse e io scossi la testa «Ti aiuto, devi farti mezzo castello per andare in camera» dissi.
Lei annuì e rimase a testa bassa. «Non dire mai più una cosa del genere. Harry soffre quanto soffro io, capisci?» mi disse e guardò la sua gamba rotta, «Non... non mi è piaciuto quello che hai detto. Papà... papà è morto per colpa di Bellatrix, come mi hai detto tu, quindi non dare colpe a persone innocenti, Eddy» continuò, prima che Madama Chips tornasse.

Io rimasi impietrito, mentre l'infermiera poggiava le stampelle sul letto di Cassie.
«Forza mi aiuti e mi raccomando, non si deve affaticare» mi disse la donna e io annuii avvicinandomi a Cassandra.
L'aiutai a mettersi in piedi e Madama Chips le diede le stampelle.
«Bene signorina Black. Da domani può tornare a lezione, ma preferirei che non lo facesse» disse e noi annuimmo.
«Bene, adesso fuori e non fatevi vedere per almeno un mese, chiaro?».

-

«Ted, ce la faccio» mi disse Cassandra quando le chiesi se avesse bisogno di aiuto. «Non voglio che tu ti faccia male» le risposi e lei sbuffò, fermandosi. «Se me lo dici un'altra volta, ti farò pentire di non essere nato donna, chiaro?» mi minacciò puntandomi contro una delle stampelle.
Rimasi in silenzio per il resto del "viaggio", rimanendo sempre pronto a prendere Cassandra nel caso fosse inciampata.
«Quindi sono stato perdonato per ieri?» le chiesi appena arrivammo in camera e si mise sul letto. Lei ridacchiò e mi guardò di traverso, «Cosa mi dai in cambio?» replicò invece e io risi per poi prenderle una mano e stringerla.
«Tutto quello che vuoi» le risposi sorridendo e lei finse di pensarci su. Qualche secondo dopo sorrise e mi baciò la punta del naso, «Non credo riusciresti a darmi ciò che voglio» disse e io ghignai portando una mano sulla sua guancia.
«Prova a dirmelo» le dissi.
«Mmh, allora... Voglio il maglione nero che hai nell'armadio e poi.... uhm... e poi voglio essere coccolata».
Risi e annuii, «Si può fare».

Rimanemmo a coccolarci fino a pranzo e quando tornammo anche, finché non ci addormentammo.

Narratore

«È tutto finito, ehy. Ci sono qui io» disse il ragazzo, svengliando la ragazza accanto a lui. Le lacrime scendevano ancora sul viso della più piccola, mentre i singhiozzi continuavano a scuoterla.
«Dov'è? Dove lo hanno portato?» la giovane pianse sulla spalla del marito, mentre egli la stringeva tra le sue braccia.
«Shh, è in paradiso, tesoro» rispose il ragazzo, mentre adesso qualche lacrima scendeva anche sul suo viso. «N-No» singhiozzò la ragazza.
Il ragazzo sospirò, stringendo il corpo tremante della giovane tra le sue braccia.
Sarebbe stata una lunga nottata.

NOTA AUTRICE:
niente raga, per ora sono troppo felice, non ho nulla da raccontarvi.
bacini bacini🥺❤️
-1

Stellina se ti piace il capitolo!
-Moony

Friends || Cassandra Black&Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora