Capitolo 58. The meeting with Grindelwald and thoughts about getting married

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Cassandra's Pov.

«Cassie?» Ted mi richiamò preoccupato mentre io ero occupata a pensare all'incontro con Grindelwald di domani. Lui mi afferrò per la vita stringendomi a sé.
Erano già le dieci di sera passate e sembrava che nessuno di noi volesse andare a dormire.
«Dimmi Eddy» risposi girando la testa verso di lui. «Andrà tutto bene, lo sai no? Sei forte» disse e io sospirai guardandolo negli occhi. «Lo spero, Ted» dissi mentre lui mi stampava un bacio sul collo.

-

Il negozio era vuoto.
Letteralmente. Non c'era niente che si muovesse e neanche il proprietario del negozio sembrava essere lì.
«Signorina Black» mi salutò qualcuno dietro di me e io mi girai verso l'uomo che mi aveva salutato.
«Grindelwald» lo salutai con un cenno della testa, mentre lui mi squadrava dalla testa ai piedi. «Bene, mi segua pure, sono sicuro che riusciremo andare d'accordo» disse con un ghigno stampato in faccia.

Iniziammo a camminare e capii che mi stesse portando in una vecchia zona di New York, che sapevo fosse abitata solamente da persone di colore.
Poi una ragazza colpì la mia attenzione.
«Lara?» sussurrai quasi spaventata.
La ragazza sembrò sentirmi e si allontanò via molto velocemente.
«Aspetti un secondo!» dissi al mago che stavo seguendo. Questo si fermò quasi stupito, mentre io mi mettevo in punta di piedi per vedere quella ragazza.
Purtroppo non riuscii più a vederla e mi voltai verso Grindelwald con un sospiro.  «Possiamo andare oppure dobbiamo stare qui a guardare i passanti?» Grindelwald sbottò con tono irritato, facendomi scuotere la testa.
Sarà stata la mia immaginazione, pensai mentre tornavo a seguire Grindelwald con uno sguardo a dir poco preoccupato.

Lara era una mia vecchia amica che avevo incontrato a New York. I suoi genitori erano morti due anni fa e adesso viveva con sua nonna. Avevamo fatto subito amicizia.
Non la sentivo da quando avevo finito gli esami a New York e a quanto avevo capito era scappata di casa.
Che si fosse rifugiata qui?
Ma come e perché?

Tornai alla realtà quando vidi l'entrata per un bar sbarrata.
Grindelwald bussò alla porta.
«Parola d'ordine?» chiese qualcuno dall'altra parte della porta. «MACUSA» disse Grindelwald.
Pochi secondi dopo Grindelwald entrò dentro la porta sbarrata, scomparendo subito dopo averla toccata. Mi girai per controllare che non ci fossero babbani e poi entrai anch'io.

Il posto non sembrava minimamente un bar, piuttosto un casinò e un bordello messi insieme.
Alcuni si girarono a fissarci, alcuni uomini mi lanciarono delle occhiate poco carine.
Dove diamine mi ha portata?
Lasciai andare un respiro tremolante mentre ci sedevamo al tavolo.

«Bene, signorina Black. Mi dica tutto dell'obscuro» mi disse con un falso sorriso, «Non posso dirle molto, solo è molto più vicino a lei di quanto creda e probabilmente si farà vedere presto» dissi e lui sbuffò «Tutto qui? Mi aspettavo qualcosa di più interessante, signorina Black» disse seccato.
«Io cercherei di scoprire  chi è il più velocemente possibile. Il tempo scorre  e più passa, più non avrà la fiducia dell'obscuriale» lo avvertii e lui mi guardò fisso negli occhi, come se stesse cercando di leggermi.
«E come da queste cose?» rise alla fine e io alzai le spalle. «Ho i miei informatori» sorrisi.
“Tecnicamente sei tu l'informatore” mi disse Labrys e io risi internamente.
«Allora farò come mi è stato detto. Ho fiducia in lei, signorina Black. Mi piace, ha un bel caratterino» disse il mago prima di alzarsi.
Fece un cenno ad un ragazzo, «Paul, porta un caffè alla signorina e mettilo sul mio conto» disse prima di andarsene.

-

Ted's Pov.

Qualcuno bussò alla porta.
Pensai fosse Cassandra e invece mi sbagliavo di grosso, perché davanti a me c'era Regulus Black.
«Signor Black? È successo qualcosa?» chiesi e lui tentò di fare un sorriso gentile. «Volevo vedere Cassandra. Anche se so che non è qui, quindi ne approfitterò per fare quattro chiacchiere con te» disse.
Lo lasciai entrare, ero anche un po' nervoso al pensiero di dover fare "quattro chiacchiere" con lui.

Lo feci accomodare in salotto, sulla poltrona mentre io mi sedevo sul sofà. 
«Dov'è finito Sirius?» chiese all'improvviso e io lo guardai sorpreso, «Come scusi?».
«Hai capito bene ragazzino. Dov'è mio fratello?» chiese e io feci un sospiro nervoso «A casa, signore. Insieme a mio padre e ai signori Potter» dissi senza scompormi più di tanto.
«Se lo dici tu... E adesso raccontami di te. Voglio sapere di più sul ragazzo di mia nipote» disse e io mi grattai la nuca nervoso.
«Cosa vorrebbe sapere di me?»
«Un po' di tutto. Ad esempio che cosa vuoi fare nella vita? Come vi siete conosciuti tu e Cassandra» disse  e io annuii.
«Io e Cassandra ci conosciamo da quando eravamo piccoli. Sono stato adottato dai Potter quando hanno costretto mio padre a darmi in adozione e Cassandra viveva da loro già da qualche tempo» spiegai all'ex Mangiamorte. «Nella vita invece mi piacerebbe fare il medimago. Ho sempre studiato per diventarlo e ho fatto corsi anche per diventare un medico babbano. Mi manca solo l'ultimo anno e poi mi diplomerò per diventare medimago. Mi piacerebbe lavorare al San Mugo o anche aprire una clinica tutta mia» continuai e il signor Black annuì.
«E con Cassandra? Hai dei progetti?» chiese ed io arrossii.
Dio, sembrava star chiedendo di nuovo la benedizione per mettermi con Cassandra.
«Vorrei chiederle di sposarmi appena finirà la scuola... E rimanere nella nostra casa in Galles, ci piace, è confortevole e abbastanza grande per due persone» dissi e lui annuì. «Nel progetto non ci sono bambini in mezzo?» mi domandò.
«Non ci ho mai pensato, signore, ma credo mi piacerebbe avere dei figli con Cassandra» risposi.
La mia risposta sembrò piacergli.
«Bene, hai la testa apposto come tuo padre a quanto vedo» disse sorridendo. Il suo sorriso aveva la stessa forma di quello di Cassandra, solo non era scintillante come quella della mia ragazza.
Pensai al chiederle di sposarmi appena avrebbe compiuto il suo compleanno. L'idea era troppo cliché, non mi piaceva, volevo davvero fare qualcosa in grande anche se sapevo che Cassandra avrebbe anche potuto dirmi di no.
Sospirai, speravo tanto che mi dicesse di si, volevo davvero passare il resto della mia vita con lei.
«Tutto bene, Ted?» mi chiese il signor Black.
«Si, alla grande».

NOTA AUTRICE:
hey hey
sono qui solo per augurarvi buone feste ragazzi <3

Stellina se ti piace il capitolo!⭐
-Moony

Friends || Cassandra Black&Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora