Capitolo 11. The date and post-date

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Tre mesi dopo
Cassandra's Pov.

-Higgs, potresti coprirmi il turno solo per stasera?- chiesi al ragazzo dai capelli bruni prima di cena, nella Sala Comune. -È forse arrivata la sera in cui la mia piccola Cassandra uscirà con un ragazzo?- mi disse scherzando.

Ebbene sì, era la sera in cui io e Malfoy saremmo usciti insieme e non avevo detto a nessuno, nemmeno a Ted, che sarei uscita con lui in piena notte.  Eppure mi sentivo così in colpa per non aver detto nulla a Ted, ci eravamo sempre detti tutto, ma non volevo che si preoccupasse per me.

-Divertente Higgs, adesso dimmi solo se mi copri il turno e basta- chiesi scocciata mentre lui ridacchiava. -Ma certo, ma sta attenta okay?- mi avvertì e io lo guardai confusa.
-Ho sentito Malfoy vantarsi con i suoi amichetti che uscirà con te, stasera, quindi ti prego sta attenta. Nemmeno io mi fido di quel biondo ossigenato- disse e io arrossii e annuii.
Mi diede un piccolo abbracciò e poi andò a cena in Sala Grande.

Tornai in camera mia, nel dormitorio. Cercai di calmarmi, perché con Malfoy non sarebbe successo nulla e appena avrebbe provato a toccarmi avrei tirato un calcio ben assestato nelle parti basse.

Misi un semplice maglione nero con un paio di jeans azzurro chiaro.
Presi la bacchetta e la infilai in una borsetta insieme a dei fazzoletti e una bomboletta di spray al peperoncino babbana.

Poi andai velocemente all'esterno, vicino al Lago Nero.
Vidi Malfoy lì, stranamente vestito in abiti Babbani, aspettarmi con impazienza.

-Finiamo in fretta questo primo appuntamento Malfoy- dissi mentre lui sogghignava e mi faceva cenno di seguirlo.
-Come sei drammatica, Cassandra, pensa che metà della scuola si sentirebbe onorata ad uscire con me-.

-Beh io no Malfoy, adesso muoviti prima che decida di far scomparire quel sorriso del diavolo- dissi.

Arrivammo al di là del Lago, dove si estendeva una piccola pianura con qualche albero di rado.
Lì, c'era una tovaglia con una lanterna e del cibo.

-Non sapevo che tu fossi così romantico Malfoy- mi stupii e lui rise mentre si sedeva sulla tovaglia e mi faceva cenno di fare lo stesso. -Beh, ci sono cose che preferisco tenere per me- disse ridacchiando mentre io mi sedevo accanto a lui.

Lui mi offrì una bottiglia burrobirra e io la accettai con piacere mentre lui se ne apriva un'altra. Annusai piano, senza che lui se ne accorgesse, l'orlo della bottiglia ma non sentivo niente di strano, così decisi di bere.

Non aveva niente di strano neanche il sapore.

-Con Lupin? Come vanno le cose?- mi chiese mentre prendeva il vassoio con dei sandwich e me lo offriva.
Ne presi una mentre rimanevo stupita dalla domanda. Perché era così gentile?

-Che vuoi dire? Va tutto bene- dissi mentre lui ridacchiava e posava il vassoio davanti a noi. -Quindi non state insieme?- disse e io scossi la testa arrossendo. Guardai il mio sandwich e lo addentai.

Lui rise ancora più forte, -Ma state attaccati peggio di una cozza! Vi scambiate baci, dove c'è uno c'è l'altro!- disse ridendo forte io arrossii ancora di più.
-Siamo solo... amici- risposi quasi delusa poi la discussione cadde lì e continuammo la nostra cena in silenzio.

Quando sgattaiolai nei dormitori insieme a lui, pensai che tutto sommato non era stata una brutta serata.

Ted's Pov.

Prima ora con Piton e i Serpeverde. Non era il massimo ma potevo riuscire a sopportare Piton che parlava per un'ora di lunedì mattina. Cassandra però non era in ottime condizioni. Meg, la sua compagna di stanza, mi aveva detto che era tornata a mezzanotte passata dalla ronda.

Mentre prendevo appunti, vidi con l'occhio Cassandra farsi pallida pian piano e appoggiare la testa sul suo libro.
Credetemi, era strano. Lei non aveva mai fatto in quel modo, anzi cercava di prendere sempre appunti.

-Ehy- sussurrai abbassando piano la testa verso di lei.
Le presi la mano. Era così fredda.
Lei non rispose e non ricambiò la stretta.

C'è qualcosa che non va.

Alzai la mano libera e aspettai che Piton mi desse il permesso per parlare.
-Parla Lupin, spero che non sia una delle tue stupide richieste della toilette- disse acido Piton ma non ci feci caso più di tanto.
-Professore, Cassandra sta poco bene- dissi e lui rise -È diventato il suo avvocato difensore, signor Lupin? Signorina Black, è pregata di dirmi se sta veramente male- disse Piton alzandosi dalla cattedra.

Cassandra non rispose e alcuni dei suoi compagni di casa che erano girati verso di noi, iniziarono a preoccuparsi anche loro.

-Signorina Black?- Piton si avvicinò al nostro banco e sbarrò gli occhi. -Spero che lei, signor Lupin, non c'entri niente con questo e adesso venga con me e porti la signorina in infermeria-.
Annuii e presi Cassandra delicatamente in braccio e la portai in infermeria mentre Piton finiva di lasciare i compiti e mi seguiva.

-Cassie? Rispondi ti prego- le dissi ma non la vidi muoversi.

-Non la può sentire signor Lupin. Porti Cassandra in infermeria mentre io avviso il preside- disse Piton prima di lasciarmi solo.

Non c'era quasi nessuno nei corridoi, così decisi di correre.

-

-Signor Lupin? Che ci fa... Santi numi, signorina Black!- disse Madama Chips, accorrendo da noi.
-La poggi sul lettino signor Lupin e vada- disse e io feci come mi era stato detto.

Uscii dalla stanza, tremando di paura.
Se a Cassandra fosse successo qualcosa...

Silente in pochi minuti era lì che stava correndo verso l'infermeria.

Harry's Pov.

Uff, sangue dal naso.
Maledetti scherzi dei gemelli.

Andai in infermeria e vidi Ted, con mia madre e James, che cercava disperatamente di non piangere.

-Che succede?- chiesi tenendomi il naso. Tutti si voltarono verso di me, mentre Silente usciva con il professor Piton.

-Come sta?- chiese Ted. -Sta bene adesso, signor Lupin, ma devo farle delle domande. Adesso e senza nessuno dei suoi cari, quindi venga con me nel mio ufficio. E, signor Potter? Si faccia curare il naso- disse Silente mentre io arrossivo.

Entrai dentro l'infermeria e vidi Cassandra su uno dei lettini, che riposava.

-Signor Potter? Ma che cosa avete oggi? Venga su- disse e annuii.
Mi avvicinai a lei. -Si metta seduto sul lettino. Il primo strillo che fa e io la lascio con il naso sanguinante chiaro?- mi ordinò.
Feci come mi era stato detto, mentre mio padre e mia madre entravano nella stanza. Mia madre venne verso di me, sorridendomi.

Madama Chips iniziò a curare il mio naso e fu molto doloroso e assai difficile non cacciare un urlo mentre sentivo le ossa della mia faccia spostarsi impercettibilmente.

-Bene finito. Rimanga qui per un'altra mezz'oretta e mi raccomando non voglio sentire il minimo rumore- disse Madama Chips e io e mia madre annuimmo.

-Che è successo a Cassandra?- chiesi piano e mia madre voltò la testa, guardando mio padre accarezzare il viso di Cassandra. -Qualcuno ha tentato di avvelenarla e c'era quasi riuscito se Ted non si fosse accorto che stava male- mi rispose con un sospiro affranto.

-Su, alza un po' la testa- disse cercando di sorridermi.

NOTA AUTRICE:
Su che mancava un po' di drama in questa storia :D
Comunque tra pochi minuti avrò videolezione con la mia prof di greco e credetemi che la mia voglia di morire si è alzata fino alle stelle.

Cosa succederà mo'?

Stellina se ti piace la storia!⭐
-Moony

Friends || Cassandra Black&Ted LupinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora