Ted's Pov.
Cassandra entrò dalla porta, facendo subito un'espressione stupita quando vide suo zio.
Mi alzai immediatamente, andando verso di lei. «Com'è andata? Vuole il tuo aiuto?» chiesi subito e lei annuì. «All'inizio non sembrava molto convinto ma poi ha cambiato idea» mi rispose e poi guardò suo zio. «Zio Regulus? Come mai sei qui? Credevo...», il signor Black non la lasciò finire di parlare: «Niente di cui preoccuparsi Cassandra, stavo giusto per andarmene. Ero venuto per fare quattro chiacchiere con Ted, ma adesso devo proprio andare» disse e io e Cassandra annuimmo anche se un po' confusi.Cassandra si levò il cappotto e accompagnò il signor Black alla porta, chiudendola quando Black era già giù per le scale.
Si voltò verso di me. «Di cosa avete parlato, quindi?» mi chiese e io arrossii tutto di botto, come se l'imbarazzo che c'era stato tra me e Black fosse appena riapparso. «Credo che ci abbia dato la sua benedizione» risposi mentre Cassandra scoppiava a ridere, non so se più per la mia risposto oppure per miei capelli sicuramente rossi.
«Perfetto» ridacchiò Cassandra prima di avvicinarsi a me e abbracciarmi.
«Hai fatto caso che non ci hanno detto quando torneremo a casa?» chiese ad un certo punto e io scossi la testa. «Credi che ci faranno rimanere qui finché non sistemiamo la cosa?» le risposi e lei scosse la testa, «Credo che ci faranno fare più viaggi nel tempo. E se dovesse essere in questo modo dobbiamo chiedere di poter parlare con il professor Silente di quest'anno, dobbiamo scoprire di più sulla profezia e su questo fantomatico "cavaliere celeste"» disse.
«Inoltre appena tornati da tutta questa faccenda dobbiamo fare in modo di trovare Jeremy Hoffman per parlargli e capire che cosa è successo qui mentre c'eravamo noi» continuò per poi alzare la testa dal mio petto e chiedermi: «Mangiamo?».
Risi e annuii.-
«Dannazione, Cassandra fa piano» dissi alla mia ragazza, la quale stava per scivolare se non fosse stato per me, mentre andavamo all'orfanotrofio dove avevano abbandonato Credence.
«Scusa, Ed... Sei sicuro di voler entrare?» mi rispose Cassandra, guardandomi preoccupata. Presi un bel respiro profondo, era acqua passata, no? Sarei dovuto rimanere lì solo per qualche minuto, il tempo che Cassandra trovasse delle informazioni sul ragazzino.
«Ce la faccio, adesso andiamo» dissi.Quando entrammo, capii che non ce la avrei mai fatta.
Quella sensazione di abbandono che avevo avuto da bambino mi pervase il petto, facendomi quasi mancare il respiro.
Cassandra mi prese la mano, tendando di calmarmi: «Va tutto bene Ted, ci sono io, okay? Nessuno ti lascia qui».
Annuii e iniziai a prendere respiri profondi mentre ci avviavamo verso l'ufficio della direttrice, che sapevamo non fosse qui perché doveva andare a caccia di maghi e streghe.
Inspira, espira, inspira, espira.
Come fa' Cassandra. Puoi farcela Ted«Te la senti di cercare, Ed? Non devi uscire fuori dalla stanza ma solo controllare i cassetti e l'armadietto» mi chiese Cassandra. Io mi guardai intorno, dovevo solo immaginarmi che fosse l'ufficio di Gazza e trovare quei documenti.
Annuii: «Si penso di si».
Cassandra mi sorrise e lasciò la mia mano. «Va tutto bene, okay? Se hai bisogno che ti stringa la mano, dimmelo, Teddy» mi disse e io annuii sorridendole nervoso prima di andare verso uno degli armadietti in metallo.Nel primo cassetto, trovai alcuni documenti di bambini, abbandonati lì e sfogliai tutte le cartelle, senza trovare niente su Credence.
«Ted...» mi richiamò Cassandra.
Mi voltai verso di lei, per vedere che aveva già trovato la cartella di Credence.
«Bene, prendiamola e andiamo» dissi e Cassandra annuì.Narratore's Pov.
«Pensi che si accorgeranno di noi?» chiese una giovane donna mentre guardava i due giovani frugare nell'ufficio della donna dell'orfanotrofio dalla finestra. Il marito della donna si avvicinò a lei, circondandole con un braccio le spalle.
«Nah, non credo proprio. Calmati, d'accordo?» le rispose lui. Lei li fissò un altro po', sentendo una strana nostalgia che non si spiegava.
«La parte brutta arriverà dopo, no?», gli occhi della moglie si riempirono di lacrime mentre il giovane si morse il labbro.
I due erano piuttosto giovani, per chi li avrebbe visti, avrebbe potuto pensare che fossero dei ragazzini, ma non era così. Avevano passato tempi di inferno in quegli ultimi quattro anni. La nostalgia dei propri cari, il nuovo lavoro dei due, quella dolorosa perdita...
Il marito scosse la testa, attirando a sé la giovane, per poi darle un bacio sulla testa. «Lo supereremo no? Possiamo farcela, siamo forti» disse e la moglie annuì, tentando di scacciare via il brutto ricordo.
«Zia!» una bambina arrivò da lontano e afferrò dei lembi del vestito, facendo sorridere la donna. La donna prese la bambina dai capelli rossi in braccio, dandole un bacio tra i capelli. «Andiamo a casa, Cleo? Mamma e papà saranno preoccupati» disse la giovane e il marito le sorrise prendendo la mano libera di sua moglie.NOTA AUTRICE:
buone feste ragazzi! buon natale a tutti voi <3
sono qui non solo per augurarvi buone feste ma anche per dirvi che ho finalmente scritto tutti i capitoli della storia (ne mancano più o meno 24/25 da adesso).
buone feste, passate un buon natale e ci vediamo lunedì con il prossimo aggiornamento!Stellina se ti piace il capitolo!
-Moony
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Friends || Cassandra Black&Ted Lupin
FanfictionDurante l'estate del quinto anno di Harry, tornano Lily e James Potter con due ragazzi. I figli degli altri due Malandrini. Cassandra Black, figlia di Sirius e Elia McNair, è una delle studentesse più educate e studiose di Hogwarts; per questo infat...