Il diavolo non muore mai

193 9 5
                                    

Quella sera stessa, in ospedale arrivò il bus giallo del carcere, scortato da quattro pattuglie,che mi trasportò fino alla nuova prigione.
Attraversai il corridoio al buio, in silenzio, scortata dalle guardie e poi sentii:
- Zule! Zulema! Zulema, figlia di puttana!
Era la mia gitana. Mi voltai e sorrisi altezzosamente.
- ora si che siamo tutte! Cazzo...il diavolo non muore mai. Attenzione a quello che dite di lei, perché quella donna e io siamo amiche e lo saremo per la vita! Adesso sì che siamo davvero tutte!
Con un sorrisetto sulla faccia, entrai nella mia cella. Appoggiai le mie cose sul tavolo e guardai quale dei sei letti era libero. Mi sedetti su uno di quelli, poi mi voltai e vidi una grassona tutta nuda con un'altra tipa sopra di lei.
- novellina, quella è la mia branda. Leva subito il tuo culo da lì.
La guardai freddamente senza rispondere e poi feci per salire sul letto di sopra.
- no, anche quella è mia. Vuoi dormire? Per terra...
Non dormii, rimasi tutta la notte seduta sul pavimento a pensare. 'Cosa potrei fare a quella grassona? E a Maca?'
In carcere non mi era mai capitato di essere umiliata in questo modo, ero abituata a comandare, fare di testa mia e ad essere rispettata. La cosa certa era che dovevo vendicarmi e farmi conoscere anche lì al più presto. 
Costruii una specie di pugnale a tre uncini, con delle ossa di gallina ben affilate per la grassona. Lo sistemai sotto ad un letto e poi mi ci sedetti sopra a leggere un libro.
- novellina, leva il tuo culo da lì. Alzati! Io in questa cella sono Dio!!! Quindi se ti dico di leccarmela, tu lo fai, è chiaro?
Si sedette sul letto e si tirò giù i pantaloni. Mi spinse per la testa verso di lei e io, una volta in ginocchio, con un movimento scattante, allungai il braccio e afferrai il mio pugnale. La infilzai nella pancia e poi spinsi ancora più in profondità.
- in questo carcere comandano le cinesi, per il momento, ma in questa cella comando IO. Io dico quando si può mangiare , quando si può dormire, quando si può cagare e quando si può pregare...tutto io. Ti è chiaro adesso?
Annuí con la testa.
- e adesso leva il tuo sporco culo dalla mia brandina. Hahahaha.
Una volta riacquistata la mia autorità, andai in corridoio e vidi Macarena. Esitando, lei si avvicinò a me e mi disse:
-ti ricordavo più bassina...
- sono cresciuta, e tu invece sei ancora qui...ti ammiro...sei passata dall'essere una bambina viziata, ad un'autentica figlia di puttana...complimenti.
- devo ringraziare te per questo, è merito tuo. Sei stata la mia maestra e te ne sono grata.
- no, quello ce l'hai nel sangue. Ti avevo detto di pregare, perché mi scoppiasse il cuore...non hai pregato a sufficienza. Sono viva! E una promessa è una promessa...
Solo dopo qualche ora, Macarena era stata infilata dalla cinesi, nella lavatrice, per aver provato a contraddirle. Arrivai e la tirai fuori, le feci la respirazione bocca a bocca ma non servì a nulla. Chiamai aiuto e la portarono via d'urgenza. Era entrata in coma, ma almeno se non fosse stato per me sarebbe già morta.
Il giorno dopo nei corridoi, incontrai finalmente Saray, che appena mi vide, mi mostrò il suo scorpione tatuato sul braccio. Sorrisi e mi misi a piangere, mi avvicinai e lei mi disse:
- mi ero ripromessa che se ti fossi svegliata dal coma, mi sarei tatuata uno scorpione in tuo onore.
- ti voglio bene gitana.
E ci abbracciammo.
- che bella che sei!
- pfff, sono incinta.
La guardai incredula con gli occhi sbarrati.
- di Sandoval...credo.
- come credo?
- quel bastardo mi ha sedata mentre ero in isolamento e poi puff! Incinta. Io non ricordo nulla, ma deve essere per forza così, anche perché sono lesbica e di sicuro non sono Maria Vergine.
- che stronzo...gliela farai pagare?
- già fatto, gli ho tagliato il cazzo.
- cos'hai fatto?!?
- a Cruz del Sur ho passato un mese in isolamento e mi hanno fatta uscire per il trasferimento.
- tu sei pazza, ma hai fatto bene; L'avrei fatto anch'io.

Nel carcere girava voce che a comandare fosse un gruppo di cinesi che avevano contatti con la mafia orientale; tutti le temevano e nessuno osava parlare con loro. Io che da sempre escogito dei piani per fuggire, senza dare nell'occhio, venni a sapere che anche loro volevano tentare la fuga. Una volta fuori, ad attenderle c'era un container pieno di soldi molto invitante, così mi procurai il numero del container e le ricattai per cercare di dividere il bottino e avere un posto nella fuga. Qualcosa andò storto, almeno per loro e allora dopo tanta esitazione riuscii a farmi "amica" una guardia carceraria, Altagracia. Le cinesi avevano ucciso un secondino, il suo amato, e così aveva un buon motivo per fotterle e poi un bel po' di soldi le facevano bene. Nel tempo libero escogitai un piano QUASI perfetto per fottere quelle cinesine. Saray mi conosceva troppo bene e allora un giorno mi chiese:
- Zule, ti vedo troppo tranquilla...ti conosco. Se stai escogitando qualcosa per uscire da qui fammelo sapere. Non voglio che mia figlia nasca credendo che il cielo abbia le sbarre o che l'unico colore che esista sia il giallo.
- pensavo che te ne saresti sbarazzata, sapendo che il padre è Sandoval.
- no, la bambina me la tengo. Dopo aver passato un mese in isolamento, mi ci sono affezionata, non sai quanto le ho parlato...
- comunque un piano ce l'ho. Ti prometto che ti farò uscire da qui con tua figlia. Là fuori ci aspetta un container pieno di soldi per me, per te e per questa zingarella... ci aiuteranno le galline.
- galline?
- sì, quante dita ha una gallina?
- e io che ne so. Tre?
- perché si dimenticano tutti dello sperone?
- e io come faccio a sapere che cos'è uno sperone. E quindi?
- le galline morte vengono caricate su un camion il mercoledì e se noi riusciamo a controllare il traffico delle galline, siamo in contatto diretto con l'esterno. Noi riempiremo le galline con lo sperone amputato. In un applicatore del tampone, possono entrarci fino a cinque banconote da 50 o 30 grammi di ashish, quello che vuoi, è uguale. Casualmente Omar ha appena iniziato a lavorare nello stabilimento della lavorazione della carne.
- e chi cazzo è Omar?
- lui preleverà i soldi e poi Rachid riempirà le galline vive.
- e chi cazzo è Rachid?!
- sono entrambi miei conoscenti...Dopodiché il venerdì arriva un altro camion con altre galline vive ripiene.
- e cosa ci farai mettere nei tamponi?
- glicerina.
- e noi come capiamo quali sono le galline ripiene?
- ogni gallina ha questo "anello" alla zampa. Zero gallina vuota, X gallina ripiena.
- esplosivo? Vuoi far saltare in aria il carcere?
- quando arriveremo a destinazione con le cinesi, io e te saremo le prime a scendere dal furgone e poi...3, 2, 1...BOOM!
- cazzo, tu sei matta! Comunque io non sapevo nulla delle cinesi...
- ah giusto! Le cinesi, stanno organizzando una fuga, e noi andremo con loro ma loro con noi...NO.

Non preoccupatevi fan di Zulhierro, il nostro principe azzurro sta per arrivare, ve lo prometto😘😘

Muore solo chi viene dimenticato (la storia di Zulema Zahir)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora